First.

Corynne si rigirò il portachiavi tra le mani. Sbuffò sonoramente e si decise ad alzare lo sguardo dalle sue unghie tutte mangiucchiate per posarlo sul misero e lercio specchio che si trovava in quel misero e maleodorante camerino. Ancora si domandava come avesse potuto accettare quella stupida proposta; beh, non era stata proprio lei ad accettare direttamente, era stata la sua agente che, dopo mille pressioni e spiegazioni, l’aveva spinta ad accettare e ora, si ritrovava in quel camerino.

Era stretto e piccolo, potevano starci al massimo tre persone e per di più, l’odore che aleggiava per quella stanza era un misto tra sudore e scarpe sporche; Corynne si domandò se sarebbe riuscita a resistere un secondo di più lì dentro, visto che l’odore nauseante le stava procurando un bruciore agli occhi assurdo e se, avesse pianto, avrebbe sicuramente sbavato tutto il trucco che la truccatrice le aveva fatto in precedenza. Indossava un vestitino blu notte e i suoi capelli mori erano ondulati e lasciati sciolti, il trucco però, le sembrava anche fin troppo pesante per lei. Sbuffò e decise di alzarsi da quel misero sgabello decisa ad uscire da lì per fare un breve giro per lo studio di registrazione e, nonostante le avessero imposto di non muoversi da lì, lei raggiunse comunque la porta d’uscita che però, venne velocemente aperta da un ragazzo di giovane età dotato di cuffie e microfono incorporato che, nelle mani, teneva ben salda una cartellina e un caffè proveniente dal bar che anche lei aveva visto quand’era arrivata.

Il ragazzo le sorrise lievemente “Miss Parker, la prego mi segua, siamo pronti per iniziare” disse spostandosi lievemente dall’uscio per permettere a Corynne di uscire. Lei sorrise entusiasta, ma non per il fatto che quella stronzata colossale stesse per iniziare, ma perché sarebbe finalmente potuta uscire da quella specie di cella. Corynne seguì il tecnico fino a quando non arrivarono allo studio principale dove poi, venne invitata da alcune persone a sedersi su una delle sedie libere per far si che Hair Stylist e Make up Artist la sistemassero per bene prima di farla apparire davanti alle telecamere.

“Miss Parker si tenga pronta, a breve l’annunceremo” urlò un altro tecnico del suono, facendola abbastanza sussultare, ma specialmente sbuffare. Se fosse stato per lei, a quell’ora avrebbe preferito trovarsi a casa, chiusa in camera sua, con la musica che risuonava in tutta la stanza mentre lei leggeva uno dei suoi libri preferiti; invece, a causa di sua madre e della sua agente, si ritrovava in uno studio di Hollywood costretta a partecipare a quella minchiata che, secondo lei, non aveva proprio un senso preciso se non, metterla in ridicolo e dimostrare quanto potesse essere cogliona la popolazione americana.

Le grandi luci si accesero e un forte tumulto di applausi li liberò nella sala facendo quasi spaventare Corynne che, con espressione schifata e disgustata, si limitò a deglutire violentemente consapevole del fatto che a breve anche lei sarebbe stata davanti alle telecamere che, in quel momento, stavano inquadrando un uomo sulla quarantina in giacca e cravatta che, con un enorme sorriso parlava al pubblico presente in studio e anche quello a casa che seguiva attraverso quell’aggeggio comunemente chiamata televisione.

“Salve signori e signore. Benvenuti al nostro nuovo programma televisivo: The perfect date! Siete emozionati?! Lo siete?! -urlò il presentatore e un nuovo tumulto di applausi si levò da parte del pubblico- perfetto carissimo pubblico, ora mi presento, sono il vostro presentatore Jhon Kliston e sono orgoglioso e onorato di essere qui per spiegarvi cosa vi aspetterà in questo programma. La cosa è semplice: avremmo una ragazza misteriosa che dovrà vivere con cinque ragazzi in una villa da noi scelta appositamente per cinque settimane, e in quelle cinque settimane i ragazzi dovranno cercare di conquistarla. Ogni domenica sera avremo la nostra live dove, però, la ragazza misteriosa deciderà di eliminare uno dei cinque ragazzi che per lei, non è abbastanza perfetto per il suo Appuntamento perfetto. L’ultimo rimasto vincerà un appuntamento con la ragazza misteriosa. Allora, siete pronti?! -urlò Jhon facendo una giravolta su se stesso sorridendo beffardo alla telecamera che lo stava inquadrando in pieno volto. Un grido generale partì sempre dal pubblico presente in studio; Corynne si trattenne dal non vomitare dimostrando finalmente tutto il suo disprezzo per quel programma televisivo- Ma lasciate che vi presenti la nostra ragazza misteriosa! Signore e signori, fate un caloroso applauso per Corynne Parker!” Jhon alzò il braccio destro verso le quinte e indicò Corynne che sussultò lievemente ma rimase immobile seduta sulla sedia, sempre più convinta che quella cosa non faceva per lei, proprio per niente.

Una ragazza, destinata alle luci e al suono, si avvicinò a lei e la spinse cordialmente giù dalla sedia, facendole capire che doveva muoversi ad entrare; la mora sbuffò leggermente poi alzò il capo sfoderando uno dei suoi splendidi ma falsi sorrisi e, con passo lento ma deciso, raggiunse il presentatore che l’accolse tra le braccia. Il pubblico nel frattempo aveva smesso di applaudire e lei smise di salutare vivacemente coloro che la stavano osservando;

“Allora Corynne, ti senti emozionata a trovarti qui?” domandò Jhon sorridendole amorevolmente, ma lei sapeva che quel sorriso era ancora più falso del suo. Avrebbe voluto rispondergli sinceramente, avrebbe voluto dirgli che odiava quel programma e odiava l’argomento di cui trattava, odiava trovarsi lì e avrebbe voluto consigliargli di utilizzare più mentine per l’alito e meno dopo barba, visto che aveva un odore nauseante ma anche terribile a causa del suo alito che puzzava di caffè bruciato e canne.

“Oh Jhon, non puoi immaginare quanto” rispose invece, continuando a sorridere animatamente, concentrandosi costantemente per far si che il suo pessimismo non si notasse minimamente. Come se non bastasse, il riflettore che le puntava contro, le faceva provare un caldo assurdo e sentiva che i vari quintali di fondotinta che le avevano messo in faccia per nascondere il suo costante pallore, le stavano lentamente colando lungo il viso.

“Perfetto Corynne, seguimi e siediti qui; è il momento che tu conosca i tuoi cinque futuri pretendenti!” urlò Jhon accompagnando Corynne ad una poltroncina rossa sulla quale si accomodò lentamente, sorridendo cordiale al presentatore, nonostante la voglia di vomitare aumentava sempre di più in lei.


 

Des and Sara's Corner.
Bene gente eccoci qui con una nuova "cosa" che è venuta in mente a Des mentre, quella scemotta, guardava i Griffin -.- ahahah
Non sappiamo se vi è mai capitato di vedere quell'episodio dove Brian, il cane, partecipa ad un programma televisivo (molto simile a questo)
e poi, praticamente, si innamora veramente della ragazza D: (Speriamo possiate capire u.u) ahahah
Ok, che dire? questo è il primo capitolo e diciamo che si capisce abbastanza quello di cui tratterà più o meno la storia.
nel prossimo capitolo scopriremo anche i concorrenti e man mano la storia si evolverà abbastanza ;D Speriamo possa intrigarvi e piacervi :3
Ringraziamo con tutto il cuore NuvolaBlu per il MAGNIFICO banner che ci ha fatto :')
Bene, vi lasciamo con una Gif di Corynne, che ha il volto di Nina:

Un bacione, Des and Sara.