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Autore: nals    11/01/2013    1 recensioni
Credo che scapperò, Sophie.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Buona vita.
 
 
 
 
“Credo che scapperò, Sophie. Prenderò un treno ed andrò in posti, come scrive quella tizia là che Cosa mi legge sempre. Cosa non è come me e te, Sophie. Lei non ha le palle nemmeno di dire “voglio”. Piagnucola come una bimbetta e lascia che i desideri degli altri siano i suoi desideri. Quando scoppierà in una piazza colma di gente, vomitando le sue interiora madide di rimorso, starà ancora rimuginando e rimpiangendo un tipo dalle ciglia nere, capisci?
Io non sono così, Sophie. Ti somiglio. Noi siam donne con i controcazzi, non come Cosa là.Cosa, che ha degli occhi grandi, ma il colore manco me lo ricordo perché in faccia non mi ha guardata mai. Lei non guarda in faccia nessuno perché guardare in faccia qualcuno sarebbe come allungargli un portafoglio colmo dei rispiarmi di una vita. Che poi manco lavora, studia matematica tipo e sbuffa sempre.”
 
 
 
 
“Scapperò, Sophie. Ormai ho deciso. Oggi l’ho detto a Cosa e niente. Ha gli occhi blu e mi ha sorriso. Dovrei chiederle di venire con me?”
 
 
 
“Pensavo. Pensavo che lascerò tutto qui dove sta, Sophie. Prenderò una matita e la felpa verde che è così grande che ci vorrebbero due me per riempirla. Saluterò tutti mentre dormono e pedalerò fino in stazione. Poi fisserò il mondo svegliarsi piano piano e rileggerò Vian . O forse no. ‘La mia morte non la loro morte’.
Penso che Cosa mi mancherà.”
 
 
 
“Ti ho mentito, Sophie. Mi son trascinata dietro anche il mio cuscino. Ma proprio non riesco a prendere sonno, senza. Giuro che non mentirò più. Cosa ho preferito non salutarla, ma credo che sappia già. Le ho lasciato una lettera. ‘A volte fa male,’ c’è scritto. E non so davvero cosa debba capirci, so solo che quella era la frase giusta. Lo so. E basta. ”
 
 
“Avevo giurato di non mentirti, ma ho dato la mia parola dopo averlo già fatto. Io e te non siamo così uguali. E un po’ me ne dispiace, ma solo un po’. Tu sei meno egoista di me, Sophie. Però il succo è lo stesso.
Combattiamo. Tu per la giustizia io per la felicità. Son cose belle entrambe, non trovi?
Credo che non ti scriverò più, amica. Ho tanto da sentire addosso e tu, non avermene, ma rubi tempo al mio tempo. Sento che Cosa riuscirà ad uscirne, sai? Ogni tanto li sogno ancora, i suoi occhi blu. Ma poi mi sveglio e ho tutto il mondo di fronte ed è talmente tanto che potrei crepare, così, respirandone un pezzo alla volta. Avrei voluto che lei  vedesse.”
 
 
 
“Addio, Sophie. Addio per sempre. E niente. Augurami qualcosa. Io lo faccio in continuazione, persino quando non ci credo. Non c’è nulla di sbagliato nell’augurarsi un po’ di bene, sai? Ed io lo faccio ora, cazzo.”
 
 
 
“Buona vita a me.”
 

 
 
   
 
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