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Autore: SaMiNa    11/01/2013    2 recensioni
Quattro mani: _SweetParty_ e SaMiNa... Speriamo che vi piaccia :D
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"-allora?-
-vi hanno dato una risposta?-
-perché non rispondete al telefono?-
-cazzo, mi date una risposta?
-siete ancora vive? Fatemi sapere-"
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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So What...?

-siete riuscite a convincere i vostri genitori?- la voce di Niall al telefono appare metallica, quasi non sembra lui. È buffo. Non sembra quel ragazzo biondo tinto dalla voce angelica, ora qui al telefono sembra più un robot.
-no, a dire la verità dobbiamo ancora parlarci- mia sorella risponde per me e mi guarda. Sa perfettamente che io non sarei stata in grado di dire quelle poche parole. Non voglio deludere Niall, è il mio migliore amico e voglio rivederlo è un anno che ci sentiamo per telefono, ora voglio riabbracciarlo e scompigliargli i capelli biondi e parlarci come un tempo. Quando, il mese scorso, ci ha parlato di questo campo estivo che lui e un suo amico hanno messo su, ci è sembrata un’ottima scusa per poterci rivedere. Peccato che né io né tantomeno mia sorella sappiamo come chiederlo ai nostri genitori. Per loro l’estate è il momento in cui si rafforza l’unità familiare: niente scuola per noi e poco lavoro per loro, in poche parole l’occasione perfetta per fare quelle attività che d’inverno riusciamo sempre ad evitare; pesca, spettacoli imbarazzanti per i nonni, discorsi altrettanto imbarazzanti e chi più ne ha più ne metta.
-e che cosa aspettate?- Horan sembra dispiaciuto, si sente un sospiro dall’altra parte della cornetta –sentite, ora devo andare, voi mettetecela tutta, ok?- una volta che il biondo ha riattaccato io e mia sorella ci allunghiamo sul letto e ci guardiamo. Sappiamo entrambe che non sarà semplice, ma entrambe vogliamo cantare, suonare, recitare e ballare e soprattutto rivedere Niall, e per fare questo dobbiamo andare a quel campo.
-siamo tornati- ecco la voce allegra di nostra madre provenire dal piano di sotto.
-ora o mai più- dico a mia sorella mentre scendiamo dal letto.
-eccovi, credevamo foste usciste- ci dice nostra madre, radiosa come sempre. Io mi gratto istintivamente la testa per il nervosismo “andiamo devi solo chiederle se puoi andare ad un campo estivo, non chiederle se puoi andare a vivere sull’Himalaya” mi ricorda, affettuosa come sempre, la mia vocina interiore. Guardo mia sorella e la vedo sorridere tranquillamente. Come fa ad essere calma?
-no eravamo al telefono con Niall- le dice. Mamma sorride. Sa quanto teniamo a quel ragazzo. Forse c’è una piccola speranza.
-venite è pronta la cena- dice, poi si gira e ci guarda –abbiamo preso la pizza, spero non vi dispiaccia- dice facendoci l’occhiolino. Sa che adoriamo la pizza. -cosa vi ha detto Niall?- ci domanda mentre ci sediamo. Nostro padre è comparso dal nulla con due pacchi regalo. E guarda sia me che Aurora. Poi li appoggia sul tavolo.
-questo è un piccolo pensiero da parte mia e di vostra madre per esservi diplomate con il massimo dei voti- dice porgendoceli con un sorriso enorme. Io e lei ci sbrighiamo a scartarli, nel mio c’è un ipod nero, lucido bello e in quello di mia sorella uno identico. Ci alziamo entrambe e corriamo ad abbracciarli. Sanno che la musica è tutto per noi. Quando ci accomodiamo nostra madre ripete la domanda
-allora cosa dice Niall?- noi ci guardiamo e sospiriamo
-ecco…ha organizzato un campo estivo incentrato sulla musica- inizio il discorso.
-interessante e dov’è questo campo?- domanda nostro padre
-a Bristol- risponde prontamente mia sorella
-e ci ha chiesto di andare- concludo io. Entrambi hanno appoggiato i loro pezzi di pizza sul cartonato e ci guardano seri.
-quanto durerebbe?- domanda mio padre alzando un sopracciglio
-tre mesi- dice timidamente mia sorella.
-a Bristol- ripete mia madre. Non riesco a capire a cosa stanno pensando. I loro sguardi sono indecifrabili. Mia madre sospira poi guarda nostro padre.
-va bene- io e mia sorella ci guardiamo sconvolte. Non ci aspettavamo sarebbe stato così semplice. –ve lo siete meritato- conclude mia madre. Dopo aver recepito il messaggio ci fiondiamo a ringraziare entrambi e dopo un ammonimento scherzoso da parte di nostro padre ritorniamo ai nostri posti e continuiamo la cena. Dopo la pizza tutti e quattro ci mettiamo seduti sul divano e insieme giochiamo ad un gioco di società. Non sopporto quei giochi, ma i miei lo adorano, e mi sembra il minimo per ringraziarli. Finito il gioco saliamo in camera e sul mio cellulare ci sono 10 chiamate perse. Tutte di Niall. Mentre su quello di mia sorella ci sono 5 messaggi sempre del biondo.

-allora?-
-vi hanno dato una risposta?-
-perché non rispondete al telefono?-
-cazzo, mi date una risposta?
-siete ancora vive? Fatemi sapere-

Noi due scoppiamo a ridere, non pensavo che fosse così ansioso il nostro Niall. Neanche a farlo apposta sento il telefono squillare, quando vado a rispondere sento un sospiro di sollievo da parte del biondo.
-finalmente allora?- domanda Horan in preda all’ansia. Mia sorella mi toglie il telefono di mano e risponde al biondo.
-PRENOTA DUE POSTI BELLO- urla al ragazzo. Questa sarà sicuramente l’estate più bella di tutti i tempi.
  
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