Il
sole splendeva, il mare era calmo,limpido, il vento soffiava portando con sé
l’arrivo della primavera.
Kaito
e Luchia, si trovavano nella stanza di Madam Tacki per cercare il modo di
risvegliare i poteri assopiti di Kaito.
La
stanza era buia, s’intravedeva solo un raggio di luce che bastava per
illuminare il posto dove erano seduti Kaito e Luchia, con di fronte Madam Tacki
che si stava concentrando per vedere qualcosa nella sua sfera di cristallo.
C'erano
momenti di silenzio che portavano ansia e paura ai due ragazzi, Madam Tacki
iniziava ha parlare, non più con la sua voce normale, bensì con suono rauco
che faceva mettere i brividi ai due ragazzi ”Se il male maggiore bisogna
sconfiggere, il signore dei Patarassa assieme al fratello dovranno unirsi
formando la loro forma completa, per mostrare al nemico il loro potere nascosto.
Lucia
tremava per via della paura, ma anche perché non ci aveva capito quasi nulla di
quello che aveva sentito, mentre Kaito, guardava la sfera di cristallo, iniziava
a riflettere le parole enigmatiche di Madam Tacki, e dopo un poco di
ragionamento era arrivato alla soluzione.
-“Io
devo unirmi a mio fratello per sconfiggere il nemico giusto?”-
Madam
Tacki fece un cenno che voleva dire sì
Luchia
aveva preso la parola -“è impossibile, Gaito si trova nelle profondità
marine più buie di tutto il regno marino, nemmeno noi sirene possiamo
avvicinarci là ,in più è proibito.”-
Madam
tacki: E’ vero, però non è vietato attraversare la porta che separa il regno
marino da quello dei Patarassa,il problema è che quella porta si apre ogni
mille anni,inoltre può essere attraversata solamente da un discendente della
stirpe dei Patarassa.
Luchia
aveva preso la mano di Kaito, la stringeva più forte che poteva per fargli
capire che aveva paura,lui la guardava e la rassicurava “lo devo fare per
nostra figlia”
Luchia
gli rispose “lo so, solo che non posso pensarti in pericolo”
Kaito
aveva tolto lo sguardo agli occhi tremendamente dolci di Luchia,e li aveva
posati su Madam Tacki e le chiedeva “quando si apre la porta?”
“Se
non sbaglio sarà domani sera, ma ti avverto la porta può aprirsi solo se tu lo
vuoi”
“in
che senso?”
“Quando
dovrai tornare sulla terra, tu potrai aprire la porta, però se non torni entro
un periodo, non puoi tornare più indietro”
“quanto
tempo posso starci”
“Se
non sbaglio due settimane che nel mondo dei Pantarassa equivalgono due giorni”
“Va
bene”
Mi
dispiace che il capitolo sia corto.
Ho
riletto la ff dieci volte e avevo notato molti errori, comunque, io mi sto
impegnando moltissimo per riuscire
ha
scrivere in modo leggibile