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Autore: Sae    31/07/2007    7 recensioni
- Matt, che cavolo stai facendo?? - Takero trattenne una risata nel vedere il fratello maggiore praticamente disteso sotto il suo letto, nell’atto di cercare qualcosa. -Pensavo fossi intelligente! Secondo te che sto facendo? - gli fece eco da quella posizione, il duro della situazione pizzicato nell’ orgoglio. T.k. indovinò subito che Yamato Ishida, stava attraversando la fase pomeridiana dei grugniti: meglio lasciare correre....
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Vieni a vedere una cosa

Una donna per amico

Come a volte la “Delusione” sia un sapone liquido alla fragranza di muschio bianco






-Vieni a vedere una cosa!-


Takeru le prese la mano, in modo del tutto spontaneo, esattamente come faceva quando erano piccoli e andavano alla ricerca di grandi avventure.


-è una scala!-

-Si e conduce al terrazzo!-

I ragazzini evitarono i diversi scatoloni e Hikari lo segui senza indugi. Lo seguirebbe in capo al mondo se solo Takeru glielo avesse chiesto.


-UAO!-


Sulla terrazza di Mimi si vedeva una parte della città, il cielo però sopra di loro faceva vedere il pallore della luna, rendendola più bella ancora per Kari quando un raggio si infiltrò tra le ciocche dorate di Takeru.


-Già…- si limitò a dire mentre gli occhi grandi e sinceri del ragazzo contemplavano ancora il cielo; che sottraeva in quel perfido modo il volto di lui, alla testa castana.


-È così grande che mi sembra di poterla calare giù di lì! Anche se è strano che in città si veda così perfettamente!-


Kari praticamente si era persa alla prima frase. Un pensiero le aveva rabbuiato la fronte.


E se magari lui, avrebbe preferito trovarsi qui con qualcun altra? ”

-Bhe comunque questa è la zona residenziale della città… quindi credo che sia normale!- Takeru si passò una mano dietro alla nuca, voltandosi verso la sua Hikari.

-Ehy, che c’è?-

Kari tremò visibilmente, dato che il biondo le aveva preso le mani.

-Ah! No, va tutto bene, davvero!- Cercò di sorridere.

Takeru forse aveva intuito uno dei suoi tanti pensieri.

-Aah.. vuoi sapere perché siamo qui? Bhe, Izumi ha dato per sbaglio a Mimi l’anello di mio fratello e non volendo deluderla.. Tai ha pensato bene di fare una missione alla Ocean’s eleven… o come si chiama quel film…!-


--


Izumi tremò, Mimi non sembrava affatto scossa dalla chiusura della porta, mentre il digiprescelto stava sudando sette camicie.


-MI..MIMI…-


-Menomale ti ricordi il mio nome! E ti ricordi anche che questa è la mia casa e la mia camera??-


Izumi alzò gli occhi, puntandoli dritti in quelli di lei.


-Mimi….- fece serio e azzittendola con il suo sguardo profondo.


--


-Ken, mi spieghi perché cavolo te ne stai lì a fissarmi in silenzio?-


Yolei incrociò le braccia al petto con fare rassegnato. Ichijouji era un bellissimo ragazzo certo, intelligente, sportivo, affascinante…ma cielo… era così timido!


Miyako si morse un labbro spazientita. –Si può sapere almeno perché vi siete intrufolati qui?-

Ken si rigirò, e i suoi occhi la fecero avvampare.


-Mimi ha preso ad Izumi l’anello di Matt e Taichi ha pensato bene di riprenderlo in questo modo. E… e Miya-chan, tutto bene, sei così rossa!-

Ken non potè fare a meno di fissarla di nuovo…


-STO benissimo!- fece un respiro a pieni polmoni abbozzando un sorriso. –E che… la torta alla fragola è ustionante!-


Questa sparata se la poteva anche evitare, ma fu sollevata dal riso che colorì le gote del ragazzo che amava…


--


-AHI!-


Mimi stava tartassando Izumi a colpi di cuscino.

-Brutto idiota patentato, che assumi anche un tono serio e affascinante con me!!!-


Koushiro si ritrovò praticamente stampato a terra… e non aveva fatto niente di male!


Stava addirittura per aprirsi e per dirle apertamente che l’amava, quando un gesto involontario del gomito andò a urtare un quaderno sulla scrivania… Bhe, quel quaderno era il diario segreto di Mimi Takikawa e in men che non si dica foto e ricordi, sgorgarono fuori.

Mimi poi si era messa in testa l’assurda idea che lui l’aveva letto!

Ma mica aveva la visuale a raggi x! Si e no aveva visto solo una fotografia di quando era piccola!


La Takikawa sembrò calmarsi, forse l’aveva impietosita… Izumi aprì gli occhi neri sperando in una tregua… ma il suo viso divenne completamente rosso quando la digiprescelta gli prese la mano, tenendola stretta nella sua….


--


-Ma cosa stai dicendo? Chi ti ha messo certe idee in testa?-


Takeru aggrottò le sopracciglia mentre le gote di Kari si arrossavano.


-Bhe… ecco nessuno. L’ho pensato io oggi, quando quella Yuko… ti è saltata addosso!-

-Ma spiegami perché pensi che io adesso debba stare qui con lei!-


Kari si torturò una ciocca di capelli.

-No! Non mi hai capito. Tu hai tutto il diritto di stare qui con lei!-


Takeru si grattò il capo, confuso.


-Ma io non sto con lei, sto qui con te!-

-Ma tu però puoi stare con lei se vuoi!!-


Takeru si mise a ridere, sconcertato, Hikari invece sembrò accigliarsi.

-Kari, santo cielo, mi dici perché cavolo dovrei stare qui con Yuko?-


Kari arrossì. –Non hai capito! Tu puoi fare quello che ti pare…! Puoi stare con Yuko o con chiunque ti venga dietro!-


Takeru si avvicinò al suo volto, sbattè le palpebre prima di sorriderle compiaciuto.

-Sei gelosa?-


Kari arrossì ancora di più e si voltò da un’altra parte.- No! Che ti salta in mente!-

-Allora, devi spiegarmi perché stiamo discutendo da mezz’ora sul fatto che tu pensi che io in questo momento voglia stare qui a guardare le stelle, con Yuko e non con te!-


--


-Ehy, ma dov’è Kari??-


Daisuke si guardò intorno.-

-è diventata una prigioniera!- fece Sora scoppiando a ridere allegramente mentre il biondino faceva sudare ancora di più Daisuke. –Già e mi sa che il custode è mio fratello.-


-CHE COSA?!?-


-In effetti mancano tutte le coppiette,-A dar manforte sopraggiunse la voce di Taichi.- Yolei e Ken, Mimi e Izumi, Takeru e…-


Daisuke partì come un razzo, chiamando a gran voce: -HIKARI-CHAN!!!-


--


-Mimi?-


Izumi parlò piano, mentre la ragazzina gli fissava ancora la mano. Lui stava praticamente per terra e lei era inginocchiata vicino a lui. I capelli in disordine e il cuscino sulle gambe.

-Mimi…-

La ragazzina sembrò reagire e lo fissò mentre un’ arguta determinazione le infuocava gli occhi.


-Hai il mio anello.-


Fece mentre con grande sorpresa di Izumi e senza preavviso provò a sfilarglielo.

Peccato che Mimi con i denti a mò di vampiro ancora un po’ e avrebbe tirato via anche il dito del povero Izumi!!


--


-Puoi fare quello che ti pare! Io non sono gelosa! Perché dovrei essere gelosa di te??!-


Hikari gli diede le spalle mentre Takeru non parlava. Abbassò gli occhi impressionandosi da solo nel sentire una specie di delusione sorgergli spontanea dentro.


-Ah. Va bene, se lo dici tu.- disse solo mentre Hikari arrossiva impietosamente accorgendosi di essersi completamente annientata nelle sue elucubrazioni mentali.

Quando stava per chiedere scusa, qualcuno o meglio qualcosa spalancò la porta come un uragano e senza tanti preamboli.


-HIKARI!! Ti ho trovata!!- Daisuke si acquietò prima di diventare fosforescente nel vedere il volto di Takeru.


-E lui che ci fa qui con te?- chiese non riuscendo a trattenere un moto di stupore.


-Ah.. ecco noi…- Kari guardò il pavimento non sapendo cosa rispondere.

-Non preoccuparti Daisuke, Non sarai mica geloso di qualcosa che non c’è.- Disse solo scendendo per le scale con un gesto altero e non comune a lui.


--


-Quei bruti ci hanno chiusi dentro!- Miya si morse il labbro mentre prendeva una forcina dai suoi capelli tentando di provare ad aprire la suddetta porta. –Uffa!-

-Yolei…-

La voce di Ken la fece arrossire di nuovo e impietosamente, si era inventata la scusa della torta prima ma non poteva reggere a lungo…


-Ti dispiace molto restare qui con me?-


Miyako rimase interdetta mentre Ken si dava dello stupido da solo.

-No!- disse quasi urlando. -Certo che no! Mi piace molto la tua compagnia…- azzardò la violacea cercando di capire se quel sentimento di innocua (innocua eh?) amicizia fosse corrisposto.

Ken sospirò come se si fosse levato un gran peso da cuore.

-Oh… menomale Miya… pensavo di darti fastidio…- sussurrò infine più a se stesso e rimembrando per un momento la storia dell’Imperatore Digimon.


Yolei chissà perché lo capì, intuì al volo quello che agitava l’animo del giovane.


-Ken, tu sei una persona speciale e soprattutto sei il mio, cioè sei un nostro –arrossì di botto mentre le lenti si appannavano.- amico e parte integrante del gruppo oramai.-


Ken sorrise divinamente. –Grazie Miyako! E…- si fermò raccogliendo il coraggio necessario, sentendosi rassicurato di essere solo con lei.

-E…?- Yolei sgranò gli occhi, che i suoi sogni stessero diventando realtà?

-E tu sei la mia amica, no? Cioè la mia migliore amica, no?-


Miyako non rispose subito. Sorrise come se le avessero spalancato le porte del mondo.

-Si Ken, tu sei il mio amico… il migliore…-


La doccia a quella frase si aprì. E un ragazzino dagli occhi verdi e dallo sguardo disgustato ne uscì fuori.


-Oh santo cielo, che mi tocca sentire! Diceva bene allora mio nonno, mai avere una donna per amico!-


-Cody!!- fecero in contemporanea i due mentre la porta del bagno si apriva magicamente sotto il braccio forte di Mimi.

La ragazza sembrava furiosa, i capelli scompigliati e a tratti bagnati sulla sua pelle le si erano incollati al volto e né Cody, né Ken né la sua amica Yolei osarono pronunciare il suo nome.


Anche perché quella fece segno di non vederli per come si fiondò sulla saponetta regalando uno sguardo impietoso al rosso che la seguiva anche se in punta di morte con un rossore compiaciuto dato dalla mano che stringeva il suo indice.


-Adesso, mi spiegherai tutto.- ruggì furiosa mentre gli lavava la mano cercando di togliergli l’anello d’oro.


-Ecco vedi..- biascicò quello mentre le bolle di sapone volavano tra i due, conferendo dopotutto alla ragazza un’aria serafica.

Taichi osò affacciarsi e ridere per quella scena. Mentre Yamato temeva per le sorti del suo oggettino… Non che fosse un egoista… ma era legato a quel regalo, glielo aveva fatto la madre per il suo compleanno e guardandosi intorno circondato da Takeru e da suo padre… aveva sentito di nuovo il calore di una famiglia…

Non che fosse merito dell’oggetto ovvio… però gli piaceva credere che quel coso lo facesse sentire un po’ speciale.

Mimi nel frattempo tra le bolle di sapone si passò una mano sulla fronte, abbattuta perché l’anellino non si era mosso neanche di un centimetro e proprio non voleva lasciare il medio di Izumi.


Allora chiuse il rubinetto e tuonò furiosa.

-Mi spieghi perché se me lo hai regalato ti sei intrufolato per riprendertelo??!-


Izumi ingoiò amaro, non sentiva più la mano tranne quell’odioso profumo di muschio bianco che gli ottenebrava i sensi. Ma quello che lo ferì maggiormente furono gli occhi delusi della sua Mimi.


-Ecco per non vedere quegli occhi!!- urlò quasi facendosi forza come quando era arrabbiato e chiudeva con cliccate veloci un’applicazione di Windows.


Mimi arrossì indignata e ignorando il punto veritiero della questione. Yamato accorse in suo aiuto.

-Mimi… fece avvicinandosi e non nascondendo una certa ilarità.- Ecco quell’anello è mio, l’ho perso a casa di Izumi… e lui me l’aveva conservato quando tu l’hai preso senza volerlo… diciamo.-


Mimi osservò dapprima il rosso, poi il biondo. Incredula. È vero lei prendeva le cose senza indugi, è vero amava sentirsi al centro dell’attenzione con regali e cose del genere… ma in quel momento si sentì presa per i fondelli.


-E la M incisa sopra??- disse con un filo di voce.

-Matt.- fece Ken dietro di lei notando il dispiacere a chiare lettere sul volto della digiprescelta.

-Ah.- Fece mollando il medio di Izumi che subì il colpo sentendo anche il freddo dell’acqua a mollo nel lavandino. -Scusate e non potevate dirmelo apposto di fare tutta questa commedia?-

I presenti abbassarono gli occhi. Takeru poi comparì parlando e cercando di acquietare gli animi, tranne il suo che sembrava essere stato avvelenato e che quindi poteva comprendere in parte l’illusione di Mimi.


-Bhe, forse era destino che tu lo dovessi venire a sapere così, in modo che capirai prima o poi, dopo che ci avrai tenuto il broncio, che Izumi non voleva ferirti disingannando il tuo ego, e sarai contenta di sapere che diverse coppiette hanno preso forma in questa casa.- Lanciò uno sguardo categorico a Hikari e Daisuke vicini mentre anche loro da un po’ seguivano la scena.


Il biondo sorrise scendendo al piano di sotto seguito dal dolce Cody, ansioso di sapere che cosa era successo.


Grandioso!” Fu invece il pensiero di Sora. “Adesso tutti saranno arrabbiati con Tutti… anche Takeru e Hikari hanno litigato… e adesso sono casiformaggi nostri…” sussurrò, scuotendo il capo e rispolverando per l’occasione un detto paterno.




Note dell'autrice:


Ehylaa!! Eccomi qui con un aggiornamento lampo ringrazio di cuore la mia amica Memi (che mi sopporta ancora una volta e che mi sprona ad andare avanti!) Sora89 (carissima, presto recensisco la tua Light! È stupendaa!), Elisa ( che ne dici Mimi l'ha poi ucciso Izumi), Smartgjrl (fammi sapere se il continuo ti ha soddisfatto!), DarkSelene89Noemi (grazie a te per continuare a leggerla ah T_T non ho soldi sul cell)

Bacioniii!!


Sara

  
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