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Autore: Kokosko    11/01/2013    0 recensioni
Faber parlò di Anime Salve col suo omonimo disco, ed io torno a farlo oggi, a 14 anni dalla sua scomparsa in qualità di suo fan. [...]
Il titolo del mio blog e del disco di De André deriva dall'etimologia delle parole "anime salve", che sarebbe "spiriti solitari".La solitudine è un bene effimero che si cerca e si costruisce. La solitudine la puoi cercare in ogni angolo del mondo, la costruisci anche in equilibrio su uno spillo, la trovi anche nel pullman affollato delle 13:00.
Sei tu la solitudine.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Faber parlò di Anime Salve col suo omonimo disco, ed io torno a farlo oggi, a 13 anni dalla sua scomparsa in qualità di suo fan.
Il titolo del disco di De André deriva dall'etimologia delle parole "anime salve", che sarebbe "spiriti solitari". Lo stesso vale per questa mia raccolta di fatti quotidiani che mi spingono anche a riflettere un po. Tuttavia prendere questo concetto ed estremizzarlo è sbagliato, nessuno dice che bisogna diventare eremiti nel modo più assoluto. La solitudine se la possono permettere solo alcune persone, è un dono. Poi la solitudine non è solo non avere nessuno accanto. Non avere nessuno accanto  un corollario della definizione di "solitudine".
La solitudine.
La solitudine è un bene effimero che si cerca e si costruisce. La solitudine la puoi cercare in ogni angolo del mondo, la costruisci anche in equilibrio su uno spillo, la trovi anche nel pullman affollato delle 13:00.
Sei tu la solitudine.
La solitudine è sentirsi unici al mondo, non sentirsi soli al mondo. Quello è sentirsi esclusi dalla società che miete così chi è "fuori limite", chi è diverso in ogni senso, chi non segue la moda del momento, chi non ha il cellulare hi-tech, una specie di razzismo che va oltre il suo vecchio concetto per sposarne di altri, quello di "razzismo hi-tech" o come mi piace definirlo "razzismo 2.0".
E può una persona sopportare tutto ciò? E così la solitudine ci sembra l'unica casa col riscaldamento acceso in un inverno in cui fioccano solo cose che ci tormentano e che ci fanno sentire gelati sino all'osso nonostante i maglioni e i giacconi imbottiti di convinzioni e speranze che si lacerano davanti alla gravità di fatti.
Un uomo solo non mi ha mai fatto paura, invece l'uomo organizzato mi ha sempre fatto paura.
[Fabrizio de André, 1940-1999]
   
 
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