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Autore: swagmastafromdoncastah    11/01/2013    5 recensioni
-Esci?- Chiesi.
-Sì.-Rispose freddo.
-Vai da lei?- Domandai con un groppo in gola.
Stessa risposta di prima.
-Era la nostra serata.- Cercai di imitare il suo tono distaccato, ma peggiorai la situazione.
-Lo so.-
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                Lui mi porta in Paradiso.




Due giorni. Erano due giorni che non ci parlavamo, erano due giorni che evitava il mio sguardo, erano due giorni che non sentivo la sua pelle sfiorare la mia.
Avevamo discusso ancora per lei.
Ormai era quello che facevamo più spesso.
Ed ero stufo.
Ero stufo della merda di modo in cui vivevamo.
 
Ero steso sul divano con il volume della tv al massimo, cercavo di non sentire i miei pensieri, le mie emozioni. Mi torturavo le dita, le stritolavo e le rigiravo senza arrivare ad una soluzione. Sentì il rumore delle chiavi che Louis prendeva dal tavolo dietro la mia testa, mi rimbombò nel cervello e abbassai il volume della tv.
-Esci?- Chiesi.
-Sì.-Rispose freddo.
-Vai da lei?- Domandai con un groppo in gola.
Stessa risposta di prima.
-Era la nostra serata.- Cercai di imitare il suo tono distaccato, ma peggiorai la situazione.
-Lo so.-
-Parli a monosillabi? Cazzo, di qualcosa.- Distolsi l'attenzione dalla tv che avevo guardato fino a quel momento e puntai lo sguardo nei suoi occhi, mi pentì di quello che avevo appena fatto.
-Ti prego, non farmela pesare più di quanto già non pesi a me.- Abbassò lo sguardo.
Non faceva trasparire una sola emozione, però.
-A te pesa? A te pesa uscire con lei, vero? A te pesa trovare le foto sui giornali mentre vi baciate, mentre le sue labbra sono appiccicate alle tue, con titoli come: 'La coppia più dolce dell'anno', vero?- Per tutto il tempo tenne la testa bassa, senza battere ciglio.
Mi odiavo, non avrei mai creduto di odiare me stesso nello stesso modo in cui stavo facendo.
-Credi sia colpa mia, Harry?- Alzò la testa, aveva gli occhi lucidi.
-E cos'è mia? È mia la colpa, eh?-
Cazzo, basta Harry, fermati. Esageri.
Mi rimproverai.
-Sai che non intendevo questo.-
-Ti piace di più stare con lei, vai allora!-
-Non dire cose che non pensi, Harry.-
-Oh, lo penso e come.- Lasciò cadere la lacrima che tratteneva da troppo.
Fece quasi rumore mentre gli scorreva sulla guancia, strinse forte i pugni, spingeva le unghie dentro la carne, non voleva piangere aprì la porta e uscì senza proferire parola.
'Scusa Boo.'
Sussurrai mentre se ne andava, non lo sentì neanche probabilmente.
-Ma che merda di persona sono, cazzo.- Mi maledissi in ogni modo, nel poco tempo che ebbi per farlo avevamo litigato ed era stata colpa mia.
-Perchè l'hai fatto, Haz?-Comparve Niall da dietro la porta della cucina.
-Non lo so, non lo neanche io come sono stato capace di farlo.- Mi rifugiai tra le sue braccia.
Lui mi capiva, era strano ma mi capiva.

Erevamo stati in giro per Londra tutto il giorno, avevamo fatto compere, avevamo incontrato fan... Ero sfinito.
Appena tornati a casa posai tutti i sacchetti dei negozi vicino al divano e mi ci buttai sopra.
Dopo poco mi addormentai.
Mi svegliò uno calore che si faceva parte di me sempre più velocemente, quando aprì gli occhi distinsi la figura di Louis.
-Scusa, non volevo svegliarti.- Fece per andarsene.
Prima che fosse abbastanza lontano incrociai le sue dita con le mie.
La sua pelle mi portava in Paradiso.
-Ti prego, resta qui un momento.-
-Ho troppe cose da fare.- Si lamentò dibattendosi per liberare la sua mano, ma in fondo non avrebbe mai lasciato la mia.
-Ti prego.- Implorai ancora mostrandogli lo spazio sotto la coperta.
Si decise e si stese vicino a me.
Appoggiai la testa sul suo petto inebriandomi del profumo che emanava.
Il suo profumo mi portava in Paradiso.
Infilai la gamba sinistra tra le sue ed attorcigliai il piede intorno alla sua caviglia. Strinsi il tessuto della sua maglia vicino alla mia testa tra le dita mentre lui si limitava ad accarezzarmi il capo.
Con il suo dolce tocco esplorava ogni minima parte della mia nuca.
Il suo tocco mi portava in Paradiso.
Restammo per qualche minuto zitti. Presi l’iniziativa.
-Scusa Boo.- Sussurrai con tutta la dolcezza che avevo in corpo e che riservavo solo a lui.
In un primo momento non rispose.
Poi mi accorsi che piangeva, cercava di non farmelo sentire, ma il suo respiro affannato era chiaro.
-Non voglio vederti piangere, smettila. Non merito le tue lacrime.-
-Scusa Harry- Continuava a buttare giù lacrime.
-Ti prego, basta.-
-Scusami, scusa per quello che ti sto facendo passare, scusa per quella sera, scusami per tutto.- Smise di massaggiarmi la nuca e portò la mano vicino agli occhi per asciugarsi le lacrime.
Alzai la testa dal suo petto e mi inginocchiai sulle sue gambe. Gli accarezzavo le guancie con le mani che tremavano e non riuscivo a controllarle, lui ci appoggiò le sue sopra per rassicurarmi.
I suoi modi di fare mi portavano in Paradiso.
Appoggiai la sua fronte alla mia.
-Lou, tu non devi scusarti di niente. Sono stato un bastardo l'altra sera, non hai idea di quantosia stato male. So che non ti piace stare con lei, so che non ami mentire, so che non preferisci lei.-
-Harry tu devi sapere che io sceglierei te, sempre. Sei la cosa più importante che ho.- Mi sorrise.
Il suo sorriso, il rumore della sua risata mi portavano in Paradiso.
-Ti amo, Boo. Ti amo più di qualunque altra cosa al mondo, sei la migliore cosa che mi sia successa.-
-Vedrai supereremo tutto, insieme. Siamo l'uno la forza dell'altro.-
Lasciò delicatamente le mie mani e appoggiò le sue, lentamente sui miei fianchi. Mi tirò verso di se lasciando che le nostre labbra si sfiorassero, poi si allontanò per qualche secondo come per essersi ricordato qualcosa di importante da dire.
-Ti amo, Styles. Sei il mio piccolo.-
Un brivido mi percorse la schiene a quelle parole, ma lui era lì sempre pronto a tranquillizzarmi.
Feci io un passo verso di lui, iniziai a morsicargli con delicatezza le labbra e lui aveva ripreso a massaggiarmi ogni parte del capo. Scese con le dita affusolate fino al lobo dell'orecchio accarezzando con l'altra mano la base del mio collo. D'istinto iniziai a farlo anche io sentendo il suo cuore quasi scoppiare.
-Mi porti in Paradiso, Boo.- 


*angolo autrice*
(marta ho usato le virgolette, gnè) lol
scherzi a parte,
è la prima os che scrivo su larry, e non è venuta benissimo.
siate clementi, vi prego. 
reecensite. c: 
ora mi dileguo. uijk

  
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