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Autore: _Lilli_    12/01/2013    0 recensioni
Una nobile ragazza osserva, quasi affascinata, l'esecuzione della sentenza di morte che ha appena decretato...
Prima storia originale che scrivo, buttata giù in un momento di noia.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ho visto così tanti uomini cadere per mano di mio padre e dei suoi guerrieri, se chiudo gli occhi e mi concentro posso ancora sentire l'odore del sangue mischiato a quello della morte che mi aggredisce le narici mentre i miei occhi di bambina ingenua si posano inquieti e curiosi sul campo di battaglia alla ricerca di risposte alle tante domande che affollano la mia mente.
Ma è la prima volta che mi trovo così tanto vicina ad assistere ad una sentenza di morte, io che sbirciavo sempre le esecuzioni dal mio nascondiglio segreto perchè mio padre non voleva che assistessi a quelle morti atroci e violente: ma io ero testarda, tanto quanto lui, ed è forse per questo che sono cresciuta tanto in fretta...

Senza batter ciglio sono rimasta a guardare quel corpo scosso violentemente in cerca di aria fino all'ultimo spasmo di vita, i profondi solchi sul collo provocati dalla corda che le cingeva la gola diafana e le sue labbra divenute bluastre dopo aver esalato l'ultimo flebile respiro.
Ero convinta di non farcela, di piangere o di urlare alla vista di una donna che viene strangolata davanti ai miei occhi con tanta ferocia, ma non è stato così...
Indifferente e calma, con sguardo glaciale, ho preferito assistere alla scena beandomi quasi, del dolore e la sofferenza che quella serva stava provanto in quel momento.
Le augurai di soffrire dieci volte più di quanto avrei fatto io se fosse riuscita ad avvelenarmi come avrebbe voluto, maledicendo me stessa per la fiducia che avevo erroneamente riposto in quella stupida serva.

Il denaro era stato la sua rovina, l'avidità e la cupidigia le sue uniche compagne durante il trapasso dalla sua miserabile vita terrena, ad un luogo più oscuro dove la sua anima dannata avrebbe sofferto per l'eternità.
Mi stupisco di me stessa, non una lacrima ho versato per lei ne ho avuto alcun rimpianto per la decisione presa eppure...
Ricordo ancora il giorno in cui la raccolsi dalla strada, coperta di stracci e malnutrita, costretta a rubare il cibo per poter sopravvivere.
E mi chiedo, cosa può spingere una persona ad ucciderne un'altra solo per del vile denaro?

Mi azzardo a profanare il suo corpo senza vita, trovando un sacchetto di velluto contenente bella donna. Eccola la prova incriminante! 
Ma questa scoperta non alleggerisce il peso che ho sul cuore, sul mio animo ferito.
Ma non lascio che queste emozioni trasparino dal mio viso, e con voce ferma ordino che ci si sbarazzi di quel corpo la cui vista mi provoca solamente ribrezzo oramai...





Angolo Autrice
Vi lascio il link della mia pagina di facebook a chi potesse interessare...
Ringrazio in anticipo tutte le persone che leggeranno questo mio piccolo lavoro, e chi lascerà un commento :)

https://www.facebook.com/pages/Il-mondo-di-_Lilli_-Efp/280810541958325
   
 
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