12/01/2013
2 recensioni
Never let me go.
Capitolo uno.
Aubree non se lo sarebbe mai aspettato.
Era accaduto tutto troppo in fretta perchè potesse capire.
Doveva fermare Zayn,non poteva permette che se ne andasse,anche se non era sicura dei suoi sentimenti.
-Devo partire...-quelle parole,le rimbombavano in testa,doveva impedirlo,doveva impadire che lui partisse.
Spinse il piede sull'accelleratore,non vide il semaforo rosso,non vide la macchina che arrivava in velocità verso la sua,
aveva solo la mente offuscata,da un solo pensiero:lui.
L'impatto fu disastroso...
Le macchine si distrussero,accartocciandosi su loro stesse,e l'ambulanza fu lì poco dopo.
L'autista dell'altra macchina ne era uscito indenne,soltanto con qualche graffietto,mente la povera Aubree,
aveva subito più danni.
Cercarono di salvarla,ma nulla poterono fare contro il grande buio del coma.
9 Ottobre 2012
Mi risvegliai,e guardai il soffitto.
Non era azzurro come ricordavo,era bianco,non ero in ospedale.
Ero a scuola,distesa sul freddo pavimento a piastrelle blu e azzurre.
Mi alzai toccandomi la testa,la ferita profonda che avevo era scomparsa,ricordavo nitidamente l'incidente.
Come potevo trovarmi a scuola adesso?
Più precisamente ero in bagno,me ne accorsi perchè era sempre infestato un pò dalla puzza di fumo e deodorante.
Mi guardai intorno disorientata,cercando di trovare un senso a quello che mi stava accadendo.
Dopo pochi minuti di riflessione,aprì la porta,e andai a sbattere contro un ragazzo.
Lo ricordavo,era il ragazzo che stavo rincorrendo prima dell'incidente,
il ragazzo con gli occhi ambrati, le lunghe ciglia e la pelle caffè latte.
Si voltò innervosito,e i suoi occhi saettarono su di me -Che cosa mi è successo Zayn?-chiesi.
Scosse il capo e passò oltre,come arrabbiato.
Che gli succedeva?Non avevo tempo per i suoi sbalzi d'umore,così fermai una ragazza che mi passava accanto.
Mi guardò curiosa -Che giorno è?-le chiesi.
-Il 9 ottobre-rispose sicura.
Spalancai la bocca in una grande O.
-Di che anno?-un'espressione strana le si dipinse in volto.
-Duemila e dodici-
La terra mi mancò sotto i piedi,così mi poggiai all'armadietto alle mie spalle.
-Stai bene?-mi chiese spaventata.
Non le risposi,ma iniziai a tremare,la ragazza se ne andò terrorizzata dal mio comportamento.
L'incidente era accaduto il 15 Ottobre,com'era possibile,che mi trovassi nel mio corpo sette giorni prima del disastro?
Ero confusa e spaventata,non poteva essere.
Io dovrei essere attaccata ad un macchinario.....Scossi la testa violentemente non volendoci credere.
Corsi a controllare la data in segreteria,ma la risposta era sempre la stessa.
Mi misi a girovagare senza meta non sapendo cosa fare,sotto gli sguardi dell'intero corpo studentesco.
-Tesoro.-la voce profonda alle mie spalle,mi fece riconoscere subito Liam.
Si,Liam Payne capitano della squadra di football,nonchè più popolare della scuola.
Mi voltai,e cercai di essere calma e tornare in me stessa.
-Amore.-gli dissi sorridendogli,lui mi imitò avvicinandosi a me.
Le sue labbra si posarono su di me,e sentì di essere in paradiso proprio come la prima volta che ci baciammo.
Ero al primo anno,mentre lui era più grande di me di un anno,ed io avevo una cotta per lui dal primo momento che avevo
incrociato i suoi occhi nocciola.Avevo aspettato e sperato così tanto che lui mi notasse e quando mi chiese di uscire per poco non svenni.
E fu proprio al nostro primo appuntamento che ci bacimmo per la prima volta.
Le sue labbra avevano un sapore dolciastro,e come dopo ogni nostro bacio rimanevo senza fiato.
-Sai piccola-ammiccò -il bagno fra dieci minuti si svuoterà,ed io e te...-
Lo fermai prima che potesse finire la frase -Niente da fare...ora ho lezione-
Incrociò le braccia al petto facendo l'offeso e mostrandomi il labruccio
-Non mi addolcisci-dissi prima di posargli un bacio sulla guancia per avviarmi alla lezione di chimica.
Liam era così.Era capace di farmi dimenticare tutto soltanto con un sorriso,lo amavo.
Entrai in classe e mi sedetti all'ultimo banco che era rimasto vuoto.
Poco dopo la mia entrata,fece capolino dalla porta il professore Flamming.
Era un uomo non molto alto,ed era simpatico quanto i suoi centrimetri di altezza.
Mi aveva preso di mira sin dal primo anno cercando sempre di abbassare la mia media scolastica.
-Salve ragazzi,oggi ho una bella sorpresa per voi..-disse con la voce simile a quella di un pazzo.
Rabbrividì,immaginandomi quale potesse essere la sua sorpresa.
Ma poi ebbi un flash-back.
Io avevo già vissuto questa scena,e sapevo benissimo cosa stava per dire,così alzai la mano,e finsi un malanno.
Lui sembrò ignorarmi e continuò a parlare -Progetto in coppia-
Iniziai a tossire cercando di farmi notare,in modo tale da uscire ed evitare quello che stava per accadere.
Evitandolo avrei evitato l'incidente,e sarei sopravvissuta,perchè forse il destino mi aveva dato un'altra chance.
Il professore questa volta mi notò ma non nel modo in cui speravo.
-Aubree Spencer,vedo che vuole essere la prima ad essere scelta per il progetto.-sorrise gelidamente.
-Bene starai in coppia con Malik.-avevo cercato di evitare di stare in coppia con lui invece ho fatto l'esatto contrario.
Zayn si voltò per un'istante impercettibile ma si girò subito come innervosito.
Lo odiavo,non capivo perchè mi trattasse male...
Comunque avrei avuto un'altra occasione e avrei impedito di fare la fine dell'ultima volta,avrei fatto di tutto
per evitare quell'incidente ma soprattutto di innamorarmi di Zayn.
Spazio autrici c:
Holaaaaaaaaaaaaaaa,siamo tornate.
Allora capitolo orribile ma gli altri saranno meglio,era per fare capire meglio la storia c:
Dal prossimo capitolo saranno più emozionanti c,:
Comunque non sappiamo che dire,speriamo che recensiate e boh.
Un saluto:
ELI E MARTI c: <3