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Autore: Alex_J    12/01/2013    1 recensioni
Adam non capiva come tutto ciò era potuto accadere. Come improvvisamente , con la stessa facilità con cui si passava distrattamente una mano tra i ricci neri, pensava a Lara. Alle sue risposte acide, che nascondevano molto altro, quando per sbaglio la conversazione finiva su Sara e su tutta quella roba li- come era solita chiamarla lei. Adam non riusciva a comprendere perché l’ultimamente chiedeva gli occhi e non vedeva più il buio di una volta - per oscurare i ricordi, quei ricordi troppo dolorosi- ma vedeva due pozze nocciola, luminose, scrutarlo come nessuno aveva mai fatto prima. Non si accorgeva, Adam , di rimanere minuti interi a fissare il vuoto con un timido sorriso, immaginandosi quello luminoso della ragazza.
Classificata decima al contest a turni Pop vs Metal.
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Orange; bus.

 

 

You've been on my mind

I grow fonder every day

Lose myself in time

Just thinking of your face

 

Adam non capiva come tutto ciò era potuto accadere. Come improvvisamente , con la stessa facilità con cui si passava distrattamente una mano tra i ricci neri, pensava a Lara. Alle sue risposte acide, che nascondevano molto altro, quando per sbaglio la conversazione finiva su Sara e su tutta quella roba li- come era solita chiamarla lei. Adam non riusciva a comprendere perché l’ultimamente chiudeva gli occhi e non vedeva più il buio di una volta - per oscurare i ricordi, quei ricordi troppo dolorosi- ma scorgeva due pozze nocciola luminose, scrutarlo come nessuno aveva mai fatto prima. Non si accorgeva, Adam , di rimanere minuti interi a fissare il vuoto con un timido sorriso, immaginandosi quello armonioso della ragazza.

 

God only knows

Why it's taken me so long

To let my doubts go

You're the only one that I want

 I don't know why I'm scared

I've been here before

Every feeling, every word

I've imagined it all

 

 

 

Non sapeva cosa gli stava succedendo o forse era solo difficile ammetterlo. Non era la prima volta che provava qualcosa per una ragazza ma quella volta era diverso. Se lo sentiva, che quella volta era diverso. Con Sara era stato tutto devastante, perché lei era devastante per la sua timidezza e per il modo dolce con cui subito aveva fatto breccia nel suo povero cuore, dopo che però aveva già colpito qualcun altro e cupido aveva avuto il buon senso di far ricambiare i suoi sentimenti verso quel qualcun altro. Chi arriva prima meglio alloggia.

Con Lara…esattamente l’opposto. E anche il loro primo incontro diceva già tutto.

 

Adam continuava a fissare il finestrino dell’autobus, perso tra la musica e quei pensieri maledetti. Cercava di contare i mesi, i mesi passati a star male, a star male per lei. Lei l’unica che voleva, l’unica che si era accorto troppo tardi di non aver saputo trattenere. Poteva combattere ma in quello sguardo si era arreso. E si arrendeva anche a quell’apatia, che lo lasciava li in mezzo all’autobus a contemplare un finestrino troppo lontano da lui. Come Sara.

E all’improvviso qualcosa lo fece sbalzare quasi dall’autobus, quando si girò vide una ragazza dai capelli corti da maschiaccio del colore delle castagne fresche e dagli occhi nocciola, quasi verdognoli accanto a lui che guardava nel suo medesimo punto. – Non ti spostavi , io ho chiesto permesso- gli disse vedendolo togliersi le cuffie.

 

Per i sentimenti contrastanti che aveva creato in Adam però non aveva chiesto permesso, non ancora. E lui lo sapeva bene che non lo avrebbe mai fatto, perché non si era resa conto della confusione che gli creava, di quegli sbalzi dall’autobus che sentiva ogni volta che lei gli era accanto. Lara era così: impulsiva e violenta, acida come un limone per gli estranei, come un pompelmo zuccherato per chi iniziava a conoscerla meglio per poi diventare un arancia siciliana, matura e dolce, ma nello stesso tempo non perdeva mai il suo essere un po’ “agrume”.

Adam quegli stadi li aveva conosciuti tutti, da quel attimo sull’autobus alle sere in compagnia di lei e dei suoi amici- aveva scoperto che conosceva molte persone della sua compagnia e si era unita a loro in molte serate- e poi successivamente ai loro tratti di autobus a parlare, a cercare di vedere il pompelmo e l’arancia, a cercare di sopprimere quel dannato limone.

Ma non era facile ammettere tutto questo. Non era facile ammettere di aver bisogno di lei. Non era facile ammetterle di volerla. Di volere solo lei.

Ma la paura a volte era più forte di tutto, perché le vecchie ferite bruciavano ancora, se solo si fermava a pensarci.

Ma i suoi sogni dicevano il contrario : si ritrovava sempre più spesso a sognarla accanto a lui, a ridere insieme a lei, sorprendendo le sue labbra unirsi a quelle di lei, a volte per brevi istanti e a volte per quelli che nel suo sogno sembravano minuti, quasi ore. Quando si svegliava sentiva la bocca contrarsi in un sorriso, che si accingeva subito a sparire, quando la paura tornava.

I suoi sogni dicevano che era pronto, che Adam era pronto ad accettare che i suoi sogni potessero diventare realtà. Ma la paura sembrava più forte dei suoi sogni. E Adam lo accettava, di malgrado, ma lo accettava.

 

 

You'll never know, if you never try

To forgive your past, and simply be mine

 

 

- Quando la smetterai?- aveva chiesto una volta Lara, scrutandolo con il suo sguardo vispo.

- Di fare cosa?- aveva chiesto a sua volta e stupidamente, Adam.

- Di pensarla, di non fartene una ragione: non è possibile che diventi tua, a meno che da un giorno altro smetta di amare Marco e divorzi ,e neanche in quella situazione saremmo sicuri che verrebbe da te. Devi andare avanti, il mondo è pieno di ragazze-

Le parole facevano male ad Adam, quel giorno lo ferivano ancora.

- Ma io so accontentarmi- aveva sussurrato lui. La ragazza stava per ribattere quando arrivò la sua fermata, per cui si limitò a lasciargli una delle sue occhiate, piene di troppi sentimenti. Lui però, vedeva solo il rimprovero.

 

I dare you to let me be, your

Your one and only

Promise I'm worth it

To hold in your arms

So come on

And give me a chance

To prove I am the one who can

Walk that mile

Until the end starts

 

Adam era stato ossessionato da quelle parole per giorni. Lara provocava sempre questo effetto su di lui, lo faceva fermare a pensare. Soprattutto a lei.

Si stava accorgendo dei sentimenti della ragazza piano piano, sentimenti che anche lui si accorgeva di ricambiare. Le voleva bene, e questo era tutto ciò che era riuscito ad estrapolare dalla lotta con se stesso. La differenza tra i due, che lei aveva capito i suoi sentimenti, lui ancora no.

E non sapeva cosa fare, non volendo perderla. Doveva aspettare ancora e capire, capire quello che alla fine era così chiaro.

 

If I've been on your mind

You hang on every word I say

Lose Your self in time

At the mention of my name

 

A volte Adam iniziava a pensare a lei, a cosa pensasse veramente. Se quelle attenzioni erano sentimenti non superficiali, se anche lei lo pensasse come alla fine lui pensava lei. 

Se anche lei si soffermasse su ogni singola parola detta e non, se si perdesse nei ricordi e in quelle immagini che puntualmente lo facevano scendere alla fermata sbagliata.

Certi giorni avrebbe voluto bandire tutte le cose che gli ricordavano lei. A partire dall’autobus che prendeva ogni giorno, il loro autobus.

 

Will I ever know

How it feels to hold you close

And have you tell me

Whichever road I choose you'll go

 

E odiava anche i limoni certi giorni, perché era sicuro che lei ne prendesse almeno uno al mattino.

Non si spiegava altrimenti la sua acidità quei giorni , quando ormai era da un pezzo pompelmo zuccherato. Non sopportava neanche quella sua folle teoria, che in tutta quella storia era quella meno inverosimile.

Per esempio: a volte al mattino si svegliava , prendeva il suo autobus e guardava le coppie di innamorati, benché avessero lo sguardo stanco ancora nel mondo dei sogni si abbracciavano e si scambiavano tenere effusioni. E lui , ogni sacro santa volta, si chiedeva come sarebbe stato un abbraccio di Lara, come sarebbe stato stringere il suo corpo fragile tra le sue braccia e non lasciarla andare via mai più. Pensava a molte cose guardando gli innamorati al mattino e si sorprendeva a cercare una mano invisibile da stringere, per poi trovare l’aria, il vuoto.

 

I don't know why I'm scared

Cos I've been here before

Every feeling every word

I've imagined it all

You'll never know

If you never try

To forgive your past

And simply be mine

 

Così scuoteva la testa e bloccava quel pensiero che tanto gli faceva paura, nonostante avesse ventidue anni e vivesse ormai da solo, riusciva ad avere paura di una cosa così piccola.

Aveva paura di accettare e ancora prima di confrontare i sentimenti che aveva provato a suo tempo per Sara e che non riusciva a capire se provava ancora. Aveva dimenticato come ci si sentiva a pensare a Sara, ma non era sicuro di aver dimenticato lei.

I dare you to let me be your

Your one and only

I promise I'm worth it

To hold in your arms

So come on

And give me a chance

To prove I am the one who can

Walk that mile

Until the end starts

 

Ma Lara era stanca di aspettare quindi aveva provveduto lei a parlare, prendendolo da parte mentre aspettavano l’autobus, un giorno d’autunno.

 - Credo di averti già fatto questo discorso ma ovviamente è come se non mi avessi sentito. La vuoi finire? Io non sono boccolosa e dolce, io non sono formosa e piccolina, io non sono lei! Lei è sposata , si amano e non ha dato nessun segno d'interessamento per te oltre l'amicizia, per cui finiscila Adam ,finiscila ! Ti ha spezzato il cuore , ti capisco, ma perché devi spezzarlo a me eh? Perché devi spezzarmi il cuore per forza? Non sono venuta qua per spezzare il tuo , volevo anzi dargli una tregua, una possibilità per ricostruirsi , perché te lo meriti! Sei un ragazzo fantastico e meriti di rifarti una vita, e io non faccio a meno di pensarlo ogni volta che ti guardo. Mi piaci Adam, cazzo se mi piaci. Ma tu fai di tutto per non capirlo!

Cazzo , perché non riesci ad ammettere che hai bisogno di qualcuno vicino a te ,eh? Perché non riesci ad ammettere di aver bisogno di me?- prese fiato e guardò Adam negli occhi. - Mi sono illusa che provassi qualcosa per me, ma probabilmente mi sbagliavo. Scusa se pensavo che potessi accantonare tutto per me, io non sono così importante. Sei l’unico che è riuscito a conoscermi e capirmi, ma questo non è abbastanza per fare breccia nel tuo cuore –  

 

I know it ain't easy

Giving up your heart

 

Forse quello che serviva ad Adam era solo una scrollata. Adam aveva bisogno di certezze e Lara era li, ad urlagli. E se lui l’avesse lasciata andare , avrebbe avuto la certezza di averla persa per sempre. Ed ebbe la conferma di non volerlo.

- Non voglio nessun riccio e zucchero, niente forme esagerate; niente che non sia tu. Tu sei la mia arancia di Sicilia: matura e dolce ,per essere un’arancia. Un’arancio che alcuni giorni è un pompelmo immerso nello zucchero e altri un vero limone. Sei lunatica e disordinata, usi la parola cazzo come intercalare perché è netta e coincisa, vuoi una vita semplice ma mai monotona, anche se ti piace stare sederti allo stesso posto ogni volta sull’autobus; Sei l’unica che ha saputo risvegliarmi dalla mia apatia, dal mio dolore. E per questo non voglio che tu dia una tregua al mio cuore, voglio che tu lo faccia battere, e lo fai già, soltanto che ero troppo stupido per non ammetterlo – 

Non era stato facile liberare tutte quelle parole in una volta, ma era stato liberatorio e fantastico.

 

So I dare you to let me be your

Your one and only

I promise I'm worth it

To hold in your arms

So come on

And give me the chance

To prove I am the one who can

Walk that mile

Until the end starts

Come on

And give me a chance

To prove I am the one who can

Walk that mile

Until the end starts

 

Lara era rimasta in silenzio dopo quelle parole per almeno un minuto. Era riuscito a spiazzarla.

- Per un momento ho pensato di mollarti due ceffoni- disse poi , con le labbra che si aprivano in un timido sorriso.

- Quando ti ho detto del tuo intercalare?- chiese Adam nervoso. A lui non era mai piaciuto l’imprevedibile, voleva sempre sapere cosa aspettarsi. Questo prima di conoscere Lara.

- Quando mi hai paragonato ad arancia!-

Allora Adam rise e si sporse per abbracciarla. Era anche più bello di quanto avesse mai immaginato, quell’abbraccio. E lei si perse in quell’abbraccio, per poi trovare la salvezza nelle labbra del ragazzo.

L’unico che aveva saputo conquistarla e che meritava di poterle stare accanto , per tutta la vita.



La canzone utilizzata è One and Only di Adele.
  
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