James rimase per un attimo intontito da quel sorriso, dai suoi occhi castani e da quei capelli ondulati, che mossi dal vento autunnale le conferivano un fascino celestiale.
“ Piacere, mi chiamo Angie” disse lei melliflua, alzandosi e porgendogli la mano. James la osservò dal basso, e scuotendo la testa come per svegliarsi da un sogno si drizzò grattandosi la nuca e tendendogli la mano si presentò mentre l’angolo del labbro si alzò leggermente per disegnare un mezzo sorriso “ io sono James.”