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Autore: Lady Neko Kadar    12/01/2013    2 recensioni
Come si fa a servire e amare qualcuno che neanche ti considera? Il principe Soma riuscirà a capire chi tiene veramente a lui? Questa è una storia di sentimenti contrastanti, amore, rabbia, invidia e rassegnazione.
Dal prologo:-Sì, voglio restare con lui, solo il fatto di vederlo e di stareal suo servizio per me è felicità...-
-Ma lo vuoi capire che sei destinata all'infelicità?-
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Questa è la mia prima fanfiction in assoluto perciò perdonatemi se è orripilante.
Avvisi: Alcuni capitoli sono la descrizione degli avvenimenti del manga come me li ricordo, perciò potrebbero esserci degli errori. La storia è ambientata nella saga del curry.
Alla fine i personaggi potrebbero essere un po' OOC, spero di essere comunque riuscita a mantenere i caratteri dei personaggi. Buona lettura (spero) Ciaooo ^^
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Agni, Meena, Nuovo personaggio, Principe Soma Asman Gadal
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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La mattina seguente Ciel si stava recando nel salone quando si trovò Soma davanti.
<< Ciel, volevo chiederti scusa per il mio comportamento di ieri, ero fuori di me. Ho diciassette anni e sono così infantile, mentre tu, che sei più piccolo di me, ne hai passate talmente tante che sei maturato in fretta. Dovrei imparare da te, ripagherò tutto ciò che ho rotto! >> poi si nascose dietro Ciel, sembrava spaventato.
<< Chiedo scusa anche a te, khansama di Ciel. >>
<< Bene, noi ora abbiamo da fare. >>
<< Ciel, mi aiuteresti a trovare Meena? Da solo non posso farcela. >>
<< Cosa? Non posso occuparmi di un moccioso come te… Però la porta della sala non ha chiave.>> disse il conte con uno sguardo quasi rassegnato.
<< Grazie Cielino. >> Soma abbracciò il ragazzino.
<< Il caso è più semplice di quanto pensassi! >> disse Ciel, comodamente seduto nella poltroncina del salone.
<< Non ha nulla a che fare con la regina.>> constatò Sebastian.
<< Sì, possiamo anche lasciar perdere, non è un nostro compito, se ne occuperà Scotland Yard. >>
<< Scusate ma posso capire anche io cosa succede? >> chiese Soma che non stava capendo nulla.
<< Da quando siete arrivati ci sono stati casi di inglesi appesi a testa in giù fuori da alcuni hindustani coffe-house; tutte le vittime avevano vissuto in India per un certo periodo; ai loro corpi era attaccato questo foglio, con chiare minacce. West è un importatore di prodotti indiani e anche il proprietario dei ristoranti indiani dove questi inglesi erano stati appesi.>> spiegò Ciel.
<< Fra una settimana al Crystal Palace ci sarà una manifestazione sulla cultura indiana, ci sarà anche una gara di curry, chi la vincerà riceverà il Royal Warrant. >> aggiunse Sebastian leggendo una lettera.
<< Royal Warrant? >> ripeté Soma.
<< Il Royal Warrant è una sorta di certificazione di prestigio, chi la ottiene potrà rifornire la famiglia reale con i propri prodotti, si guadagna in importanza e pubblicità. West punta a quello, gli uomini appesi sono coloro che avrebbero potuto ostacolare la sua vittoria e si è servito di Agni. >> spiegò Ciel.
<< Nelle lettere trovate sugli gli appesi c’era l’immagine di una lingua, inizialmente si pensava fosse un’offesa alla regina ma voi, qualche giorno fa, ci avete spiegato che la vostra dea Kalì, per chiedere perdono al marito Shiva dopo averlo calpestato, tirò fuori la lingua. In questo disegno il signor Agni voleva chiedere perdono al suo dio, cioè a voi principe. >> concluse il maggiordomo.
<< Dobbiamo andare a quella gara allora, così potremo ritrovare Meena. >>
<< Io non ho alcuna intenzione di seguire questo caso, è solo una perdita di tempo! >> rispose seccamente Ciel al principe.
<< Ma… E va bene, se non mi volete aiutare farò da solo! >> disse Soma con decisione.
<< Però pensavo di partecipare alla gara di curry, è una pubblicità positiva per l’azienda e avevo intenzione di estendere il mercato anche al cibo. >>
<< Grazie Ciel! >>
<< Guarda che non lo faccio per te, voglio solo il Royal Warrant. >> rispose con il solito tono secco il piccolo conte.
<< Però se è una gara di curry chi parteciperà? >> chiese il giovane principe.
<< Sebastian, ovvio. >>
<< Allora non potrete vincere, quel West ha Agni, la mano destra di Dio. >>
<< E perché? È vero, messer Agni è molto forte e agile con quel braccio ma questa è una gara di cucina. >> controbatté Sebastian.
<< Il curry di Agni è speciale, non è un curry come tutti. Il suo è un curry divino, per questo Agni viene chiamato “la mano destra della dea Kalì”. >>
<< Principe, voi mi aiuterete a raggiungere questo curry? >> propose Sebastian.
<< C-certo. >> rispose il principe, ancora spaventato dal maggiordomo per il discorso della sera precedente.
Dopo una settimana.
Pria si trovava nell’East End insieme a degli indiani “importati” dai ricchi inglesi e poi abbandonati. La ragazza si stava recando al mercato e passò davanti al Crystal Palace. Lesse la parola “India” dappertutto ma non ne capì il motivo.
<< Signorina aspetti! >> gridò un uomo correndo verso di lei.
<< Lei è indiana, vero? >>
<< Sì, perché? >> chiese Pria sorpresa.
<< Al Crystal Palace c’è una manifestazione sull’India e lei potrebbe aiutarci, la pagheremo naturalmente. >>
Così Pria si ritrovò a distribuire dei fogli con il programma della manifestazione. L’occhio le cadde sulla gara di curry e pensò subito ad Agni.
La gara di curry era iniziata, Sebastian gareggiava per l’azienda di giocattoli Funtom e Agni per West, il loro modo di cucinare estasiava tutti.
Pria raggiunse la sala dove si svolgeva la gara e vide i due maggiordomi; rimase sorpresa nel vedere il maggiordomo di Ciel gareggiare. Tra la gente riuscì a scorgere Meena, quindi si allontanò per non farsi vedere, fece lo stesso appena vide Ciel e Soma in prima fila.
La gara era finita e mentre la giuria discuteva, le pietanze preparate dai concorrenti passarono tra il pubblico. Anche Pria assaggiò quel cibo, prima il curry d Agni, che aveva il sapore divino di sempre, quel sapore che riusciva a rasserenare gli animi di chi lo mangiava; poi assaggiò il curry di Sebastian, che era particolare ed era stato presentato con il nome di Curry-Pan perché rinchiuso in una sorta di pane. Pria non immaginava che Sebastian sapesse fare un curry talmente squisito da poter competere direttamente con quello divino della “mano desta di Dio”.
Arrivò il momento del giudizio, si sentiva la tensione in sala tra i concorrenti e non solo, ognuno aveva un forte motivo per vincere.
<< Il vincitore è… il maggiordomo Sebastian Michaelis per la compagnia Funtom! >>
Agni sbarrò gli occhi, non si aspettava di perdere, non avrebbe dovuto perdere e temeva le conseguenze di ciò.
<< Il mio Royal Warrant! >> West si buttò per terra. Dalla gente spuntò Meena che si buttò su West.
<< Meena! >> gridò Soma dopo averla vista.
<< Principe Soma. >> esclamò Meena sgranando gli occhi.
<< Finalmente ti ho trovato, non sai da quanto tempo ti cercavo! Ora potremo tornare in India insieme. >> le disse il principe abbracciandola.
<< Principe… sei uno stupido! Non saresti dovuto venire! Io non ho alcuna intenzione di tornare in India e fare la schiava. Qui sono libera dalla mia casta, qualsiasi donna preferirebbe sposare un ricco piuttosto che essere la schiava di un moccioso! >>
Soma rimase inizialmente interdetto.
<< Mi dispiace… ti chiedo scusa per non essermi mai accorto dei tuoi sentimenti. Potrai restare qui in Inghilterra, spero che sarai felice come non lo sei stata con me. >> disse il principe sorridendo.
Nel frattempo Agni stava piangendo disperato.
<< Non sarebbe dovuto accadere! Non avrei mai voluto che l’anima pura del principe vedesse ciò che Meena era realmente. Se avessi vinto lei avrebbe fatto finta di essere contenta di vederlo è per questo che… >>
Soma andò vicino ad Agni e gli tese la mano.
<< Agni, mi dispiace di essere stato egoista e non aver capito ciò che provavi. Vorresti restare il mio khansama? >>
<< Jo aagyaa! >> rispose Agni felice come non mai.
Il gruppo ricongiunto si stava dirigendo all’uscita, Agni e Soma ringraziarono Ciel e Sebastian per tutto ciò che avevano fatto per loro. Soma alzò lo sguardo e vide una ragazza con dei fogli in mano.
<< Pria! >> urlò il principe. La ragazza si girò e, appena riconobbe chi la stava chiamando, cercò di andarsene. Soma la rincorse e la prese per il braccio facendole cadere i fogli.
<< Perché stavi scappando? >> chiese il principe raccogliendo i fogli a terra.
<< Non volevo disubbidire al vostro ordine. >> rispose Pria.
<< Quale ordine? >>
<< Quello di non farmi più vedere da voi. >>
<< E tu l’hai preso sul serio? Scusami per come ti ho trattato e per quello che ti ho detto, ero in un momento d’ira. Ti piacerebbe tornare a lavorare per me? Se non vuoi non sei costretta. >>
Pria rimase sgomenta, pensava che dopo quella notte il principe non l’avrebbe più cercata.
<< Certamente mio principe, per me è un onore restare al vostro fianco. >>
 
 

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Buonasera, scusate se ci ho messo tanto ma con tutte le cose che mi metto a fare la sera mi impiccio XD
I prossimi sono quelli più interessanti per me, spero di poter aggiornare presto. Voglio farvi una domanda: voi preferireste essere moglie di un riccone o servire un bel principe, come Soma. Credo sia chiaro io come la penso- XD
Ok, la smetto, spero che vi stia continuando a piacere la storia. Continuo a ringraziare Yami per la pazienza che ha con le correzioni. :D
A presto, Lady Neko Kadar. :3
   
 
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