Alla mia migliore amica, perchè lei è il mio tutto.
Eppure non aveva mai pensato che sarebbe finita così. Oppure l’aveva pensato e non l’aveva ammesso.
Un letto, Nutella e tante lacrime.
Il cellulare era abbandonato sul pavimento insieme al barattolo di cioccolata e al cucchiaino.
Il piumino azzurro la copriva fino alle spalle e il cucino era stretto tra le sue braccia nude.
Era ormai umido, dopo tutte le lacrime versate.
Il senso di vuoto che le scavava il petto era profondo, doloroso e insopportabile.
Si sentiva così dannatamente sola e abbandonata e dispersa e impaurita.
Voleva lasciarsi andare, voleva fuggire.
Ma la vibrazione del cellulare le impedì di farlo. ‘Migliore amica’.
Era tentata di non rispondere, ma no, non si poteva.
Così quando dopo cinque minuti la ragazza era tra le braccia della sua migliore amica, mentre piangeva e piangeva, si senti così dannatamente piena e amata.