Io mi chiamo Elena ho 19 anni ed è da due settimane che frequento il college universitario a Berkley, in California. E' sempre molto caldo, non sono molto abituata, ho sempre vissuto a Montreal, in Canada, trovarmi in questa università e in questa città è un sogno che si realizza perchè sono amante del caldo e delle belle giornate, mi alzo dal letto e vado dritta alla scrivania, dove ho delle foto di me con insieme a certi ragazzi...per carità non sono quel tipo di ragazza che vuole solo storielle, io voglio trovare l'amore e purtroppo non l'ho ancora trovato, tutti quei ragazzi che ho in foto ci sono uscita un paio di volte tutto qui. Adesso guardo la foto di Chad Michael Murray, un ragazzo con cui sono uscita più di una volta, dopo ci siamo persi di vista.

Adesso arriva Michela, la mia compagna di stanza, appena arriva dice: carino no quel tipo?
non è male, rispondo io
non è male?...non è male?...posso sapere cosa cerchi? Lui è perfetto e la cosa più importante è che gli piaci> dice Michela
sarà carino quanto vuoi, ma io voglio l'amore, voglio essere innamorata, rispondo io
beh...per questo posso accontentarti, questa sera c'è una festa al campus e noi ci andremo!, dice Michela
sicura?, rispondo io
certo che si, entrambi siamo single, cerchiamo l'amore, e chi lo sa...magari lo troveremo questa sera alla festa...sarebbe bello!, dice Michela
già...e va bene, rispondo io
vado a fare shopping per la festa di questa sera, tu cosa ti metti?, mi chiede Michela
quel vestito là, glielo mostro
è bellissimo, l'hai fatto tu?,
si ti piace?, chiedo io
vuoi scherzare? È perfetto!, beh io ora vado, a dopo ciao
Michela esce dalla camera

Io resto sola in camera a pensare alle parole di Michela, quando dice che Chad Michael potrebbe essere l'amore della mia vita, ma dopo averci pensato penso: no! È impossibile, il vero amore mi deve arrivare ne sono sicura.
Esco dalla mia camera per vedere che materie ho il primo giorno di corso, passo davanti ad un distributore di merendine, all'improvviso mi viene fame, mi fermo davanti, metto una monetina e in questo momento dovrebbe scendere quello che ho preso io ma mi si blocca, io comincio a dare pugni e schiaffi sul distributore, adesso arriva un ragazzo dietro di me che io riconosco, è Chad Michael Murray.
si incastra sempre non è vero? È terribile, lo odio quando succede, dice Chad
già anch'io, rispondo io
ma ormai ho capito come funziona, Chad mette un'altra moneta e la merendina scende
ti ringrazio, sei un mago
no, è solo fortuna!, lo dice sorridendo
tieni i soldi per la merendina, cerco di dargli i soldi
non essere ridicola! Non vado mica in fallimento per pochi centesimi!, dice Chad
sicuro?, chiedo di nuovo
assolutamente, ad una condizione, io non accetto io soldi se stasera vieni alla festa al campus!
certo che vengo alla festa, me l'ha chiesto la mia compagna di stanza, rispondo io
ok, allora ci vediamo
certo, rispondo io e dopo mi giro e me ne torno nella mia stanza.

Mentre torno nella mia stanza penso a quando due settimane fa, i miei genitori mi hanno accompagnato al campus, siamo passati per una città che si chiamava Chandler, che si trova nell'Arizona, era molto triste e noiosa, durante il viaggio scrivo il mio diario e sento che i miei genitori discutono tesoro, guarda che università triste è questa, sembra un carcere!, dice mia mamma, mio papà concentrato sulla guida annuisce senza dire niente. Dal finestrino dell'auto guardo questa scuola è l'unica cosa che mi viene in mente è: meno male che non frequento quella scuola.

Adesso mi viene in mente quando sono arrivata all'università di Berkley, appena varcata l'entrata ho subito fatto amicizia, quando entro nella mia camera del campus, conosco la mia compagna di stanza, Michela, ci siamo capite subito, in quel momento stava incollando un poster del suo gruppo preferito, i green day, e da quando ho confessato che anche a me piacciono le canzoni siamo diventate inseparabili.

Adesso smetto di pensare a tutto questo e torno nel mondo reale, guardo fuori dalla finestra, e penso che sono davvero felice di essere in questa università, è un sogno che si realizza. Mentre guardo fuori dalla finestra vedo Chad e penso alle parole di Michela, decido di andare a parlargli, ma quando esco dal campus un'auto stracarica di ragazzi arrivano e chiamano Chad per chiedergli se gli va di fare un giro, lui accetta, così io rimango lì a guardarlo andare via.

Decido di tornarmene nella mia stanza per tutto il pomeriggio, rimango là a leggere un libro, verso sera mi comincio a preparare per andare alla festa, poco dopo mi raggiunge anche Michela, si prepara, quando siamo entrambe pronte, usciamo, quando arriviamo alla festa ci sono già un mucchio di persone che ballano e si scatenano con in mano bicchieri di plastica colmi di punch rosso, con un DJ che strimpella qualche melodia con i suoi dischi. In meno di 10 minuti a me e Michela ci conosce tutti, io ho un ragazzo che mi sta sempre appiccicato, si chiama Arthur, ed è un ragazzo molto intellettuale e primo della classe, assolutamente non il mio tipo.
La serata sembra andare per il meglio, anche se dopo qualche ora, sono annoiata, prendo in mano una margherita che trovo là vicino e la comincia a guardare annoiata, pensando: m'ama, non m'ama, m'ama, non m'ama... In questo momento si avvicina un ragazzo mi dice: ciao, io alzo la testa e vedo un ragazzo con Jeans, una t-shirt, giacca di pelle e le converse ai piedi.

Alla sua visione ho il cuore che mi martella nel petto, è un ragazzo alto, capelli neri, fisico atletico, rimango senza parole per gran parte del tempo perchè non ho mai visto un ragazzo così bello. Mi è impossibile parlare per un pò di tempo, non riesco a dire niente, mi sento come se avessi perso la lingua e la voce. Lui invece era molto a suo agio, il modo che mi guardava era come se fossi stata l'unica ragazza di tutta la festa, lui ha occhi solo per me, adesso mi sorride, si avvicina verso di me, è stato un momento molto imbarazzante e mi sento ridicola al momento.

Quando si trova davanti a me si presenta dicendo: io sono James, in questo momento mi accorgo che ha gli occhi verdi, quando mi riprendo parzialmente dico: io sono Elena

immagino che tu non sia di queste parti, o sbaglio?, mi dice James
infatti sono del Canada, precisamente da Montreal
ti trovi bene qui in California?, mi chiede James
si, assolutamente, io adoro il caldo e le belle giornate, rispondo io tutto d'un fiato.

James adesso sorride e io sorrido con lui, ci cominciamo a guardare senza toglierci mai lo sguardo, dopo un pò imbarazzata chiedo: vuoi sederti?, lui risponde di si.

dove alloggi precisamente, mi chiede James
in questo campus, precisamente al piano di sotto, rispondo io
davvero?, chiede James
già, rispondo io
Vedo James distratto, si sta guardando intorno, io gli chiedo vuoi prendere una boccata d'aria?, chiedo a James
devo incontrare una persona, dice James guardandosi sempre in giro, ma poi aggiunge: forse l'ho già fatto.

D'un tratto James mi chiede: studi moda all'università?
neanche per sogno, non fa assolutamente per me, perchè me lo chiedi?
niente, hai un viso familiare, avrei giurato di averti già conosciuta da qualche parte

Sophia, Austin e Fabiana sono tre angeli che oltre ad andare avanti con le proprie vite ora volano verso il cielo, lasciando una scia luminosa, veglieranno sempre e per sempre come angeli custodi mentre io e James ci innamoreremo per la prima e ultima volta e vivremo per sempre felici e contenti.