12/01/2013
3 recensioni
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Sentii delle chiavi, e la porta si aprì.
- Cosa vuoi ancora? - domandai scocciata.
- Ho fatto qualcosa di sbagliato? - mi chiese avvicinandosi sempre di più a me.
- No. - risposi allontandomi.
- Allora perchè ti comporti in questo modo? - chiese provandosi a riavvicinarsi.
- Vattene, perfavore. - mormorai.
Toby se ne stava andando, ma lo fermai.
- Aspetta. - dissi.
- Cosa? - chiese.
- Le chiavi. - risposi prendendogli le chiavi di camera mia.
Se ne andò definitivamente e sbattè la porta.
Perchè mi stavo comportando in quel modo? In fondo non gli avevo chiesto se era fidanzato o meno.
Uscii e andai alla sua porta, non ero sicura di voler bussare.
- Adesso vuoi parlare? -
Non mi aspettavo nessuno dietro di me, allora mi spaventai.
- Scusami per prima. - mi scusai a voce bassa.
- Non ho sentito. - disse ironicamente.
- Scusami. - urlai.
- Posso sapere perchè ti sei arrabbiata? - mi chiese.
- Ti va di parlarne fuori? - gli domandai.
Annuì ed uscimmo a fare un giro per il quartiere.
- Allora? - chiese.
- Non so come spiegarti. - risposi confusa.
- Fallo e basta. - mi consigliò.
- Devo chiederti solo una cosa. - affermai.
- Qualunque cosa. - disse sorridendo.
- Tu sei fidanzato? - gli chiesi.
Non rispose e abbassò lo sguardo.
- E' una storia lunga. - rispose.
- A me piacciono le storie lunghe. - dissi imitandolo.
Rise, ed io lo seguii.
- Sì, sono fidanzato ma non la amo più. - disse guardandomi.
Era un momento molto imbarazzante, entrambi non sapevamo cosa dire per rompere questo silenzio.
Non volevo prendere io la prima parola, ma lo dovetti fare perchè ero curiosa.
- E perchè non la ami più? - domandai.
- Penso che mi piaccia un'altra, ma non sono sicuro. - rispose in modo vago.
Non dissi più niente, non volevo pensare di essere io l' "altra" perchè mi sarei solo illusa.
- A te piace qualcuno qui? - mi chiese.
- Forse. - risposi guardandolo.
Fece cenno di aver capito, mi guardò e sorrise.
Camminando i nostri sguardi si incrociavano nove volte su dieci, ogni volta che lo guardavo mi piaceva sempre di più ed capii che, ormai, non era più una semplice cotta.
Poco dopo tornammo a casa e per tutta la giornata rimasi in camera mia, non avevo neanche fame.
- Helen, posso entrare? - chiese Jade.
- Certo, entra. - risposi.
Nascosi il mio quaderno sotto il cuscino un secondo prima che entrasse.
- Va tutto bene? - mi chiese.
- Non tanto bene. - risposi dispiaciuta.
- Come mai? - chiese ancora.
- Toby è fidanzato, ma ha detto che non la ama più e che gli piace un'altra. - le raccontai.
- Ti guardava mentre lo diceva? - mi chiese.
- Penso di sì, perchè? - domandai.
- Secondo me intendeva te. - pensò.
- Non lo so, non voglio che capiti tutto così in fretta. - dissi incerta.
Parlammo ancora un po' e ci guardammo un film in televisione.
- Io vado, buona notte. - affermò Jade dandomi un bacio sulla guancia.
- Buona notte. - risposi.
Jade se ne andò, spensi la televisione, la luce e mi stesi sul letto.
Non facevo altro che pensare a lui, strano vero?
Si era già fatta notte fonda.
Poco a poco mi svegliavo perchè sentivo la porta aprirsi delicatamente.
- Chi è? - chiesi spaventata coprendomi.
- Helen. - sussurrò qualcuno.
Riconoscevo quella voce.
- Toby! - esclamai.
Pose la sua mano sul mio avambraccio e così mi vennero i brividi.
- Cosa vuoi a quest'ora? - gli domandai.
- Puoi alzarti un secondo? - mi chiese.
Non mi alzai del tutto, ero stanca e a malapena riuscivo a stare seduta.
Toby era in ginocchio davanti a me, ma non ci facevo tanto caso.
- Dimmi. - dissi assonnata.
- Guardami. - sussurrò.
- Ti sto guardando! - esclamai a bassa voce.
Mise la sua mano sulla mia guancia, me la accarezzò e..
- Helen.. - cominciò a dire avvicinandosi.
- Cos. -
Mi interruppe e mi baciò.
- Helen mi piaci. - finì.
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