-FERMI!- Francisca aveva urlato così forte che forse tutta Venezia l'aveva sentita, ma non poteva restare a guardare ciò che era appena successo: una ragazzina afroamericana, di neanche 13 anni che veniva picchiata da un gruppo di 3 punk chiaramente razzisti; avevano iniziato a picchiarla solo perché era inciampata davanti a loro e gli "bloccava la strada", così avevano detto quei teppisti. -E a te che importa? È solo una nera!- Sbraitò il capobanda: un tipo alto con jeans scuri strappati, un gilet di pelle nera e una cresta di capelli color carota dritti in testa -Cosa hai detto?! Sono i vermi come te che rovinano il genere umano!- Urlò Francisca mentre stendeva lo spilungone con un calcio degno della cintura nera di karate che aveva guadagnato pochi giorni prima: quale ragazza deciderebbe di andare a vivere da sola con la sorella senza prendere lezioni di autodifesa? -Piccola strega! Lascia il nostro capo!- Urlarono gli altri due, per poi cadere a terra rovinosamente a causa di un magistrale colpo in scivolata sferrato da Dèsirèe, che si era messa in disparte ad aiutare la ragazzina a rialzarsi -andiamocene!- Fece il capobanda agli altri due.********** -Stai bene?- Chiesero le due gemelle alla ragazzina -credo di si...grazie per avermi aiutata, io sono Zoey- -io sono Dèsirèe- -e io Francisca, vuoi che ti accompagnamo all'ospedale?- -no, non serve...ahi!- Fece la ragazzina tenendosi il braccio sinistro -Dannazione! Quei vermi devono averti rotto qualcosa!- Fece Dèsirèe. Per fortuna l'ospedale non era lontano, e a parte qualche graffio e livido Zoey se l'era cavata con una leggera frattura che sarebbe guarita in poco più di due settimane.********** -Che rabbia! Come hanno potuto trattare così una dodicenne?- Disse Francisca mentre prendeva pugni il suo cuscino. -Purtroppo il razzismo è una malattia diffusa ancora oggi- Rispose la sorella mentre si infilava la camicia da notte, mentre pensava come la sorella al sogno che avevano fatto la notte prima: uno scontro a fuoco tra il loro mondo e quello della fantasia.