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Autore: MaybellineNY    13/01/2013    2 recensioni
Lo amavo e lo amo tutt'ora con tutto il mio cuore di quello ne sono sicura. Non avevo mai provato un'attrazione simile per nessun ragazzo. L'unica cosa che mi dispiaceva era che essendo famoso non avevamo molto tempo da passare insieme. Ne eravamo entrambi consapevoli.
Una lacrima mi scivola sulla guancia. No, non devo piangere. Devo essere forte.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Liam Payne
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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1 WEEK

 

Eccolo là. Amo guardare il mio ex ragazzo cantare insieme ai suoi amici. E' a dir poco fantastico. Tutte le volte riesce a mandarmi in estasi. La sua voce prende possesso del mio corpo. Riesce a farmi sentire bene con me stessa. Cosa che accade raramente. Non mi sono mai vista bella. Dopotutto non sono una modella o una di quelle che fanno girare la testa ai ragazzi e tutti me lo fanno notare. Ma non sono nemmeno brutta, solo nessuno sembra notarlo. Odio andare a scuola proprio per questo motivo. Tra tutti quegli studenti mi sento fuori luogo. Come se fossi un'aliena. E' una sensazione esasperante.

Tutto era cambiato quando avevo conosciuto Liam.

Non avrei mai pensato di poter piacere a uno come lui. Lui è l'immagine della perfezione, il principe azzurro che tutte vorrebbero, quella persona che ti fa sentire come se fossi la più bella della terra. Lui è così. Era il mio principe e io ero la sua principessa. A lui non importava quanto fossi impacciata. Per lui contava solo vedermi sorridere.

Lo amavo e lo amo tutt'ora con tutto il mio cuore di quello ne sono sicura. Non avevo mai provato un'attrazione simile per nessun ragazzo. L'unica cosa che mi dispiaceva era che essendo famoso non avevamo molto tempo da passare insieme. Ne eravamo entrambi consapevoli.

Una lacrima mi scivola sulla guancia. No, non devo piangere. Devo essere forte. Sin dall'inizio sapevo che sarebbe stato difficile avere una relazione e contemporaneamente sopportare tutti i commenti cattivi su di me.

Un'altra lacrima scivola svelta verso il mio mento cadendo poi sulla maglietta.

Sento il suo volto su di me. So che può vedermi tra questa marea di fan urlanti. Io e lui siamo uniti da un legame troppo forte per essere spezzato.

Lentamente alzo lo sguardo e mi volto verso il palco. Harry e Zayn stanno salutando delle ragazzine ai loro piedi. Lou e Niall invece sono intenti a saltare di qua e di là incitando la folla a cantare sulle note di Live While We're Young.

Adoro quella canzone, ma proprio in questo momento mi sembra di troppo. E' come un muro che mi separa da ciò che voglio. Ma sono felice, in un certo senso. Sì, perchè so che lui lo è o almeno mi sembra così e quella è la cosa più importante.

Liam sta ancora guardando verso di me. Ha gli occhi che gli brillano. Lo so. Si sente esattamente come me. Riesco a percepirlo come se fossi lì con lui.

Lo vedo strofinarsi gli occhi. Sta piangendo. Non voglio che si senta così per causa mia. Voglio che lui sia felice, che si diverta. Io l'avrei amato comunque anche se non fossimo mai più riusciti a vederci. L'amore che provo non può essere cancellato. E' troppo forte.

Sorrido. Spero che lui possa vedere il mio sorriso. Spero che quello lo faccia stare meglio.

Ormai è passata quasi una settimana da quando abbiamo rotto. Ma io ho deciso che qualunque cosa fosse successa io gli sarei rimasta sempre accanto. E forse tutte le volte avrei pianto.

Ma era ciò che volevo.

Mi passai svelta una mano sugli occhi e asciugai le ultime tracce di lacrime dal mio volto.

***

 

Lei è lì la vedo. La mia principessa.

E' davvero stupenda. Non ci sono parole per descriverla. Mi manca da morire. La vorrei tra le mie braccia. Lì tutta sola mi sembra fragile, una creatura da proteggere.

Mi dispiace averla fatta soffrire. Farei di tutto pur di dirle quanto la amo e che non riesco più vivere senza di lei, ma non posso. A causa della mia fama la nostra storia è stata rovinata.

Potessi tornare indietro non sarei forse mai diventato famoso. Questa situazione è stremante. Vedere la ragazza che ami una volta all'anno è orrendo. La cosa peggiore è lasciarla e vedere che lei nonostante tutto ti ama ancora e ti è sempre accanto.

Anche io la amo. Non so descrivere il sentimento che provo per lei.

Tutte le volte che la vedo il cuore mi batte fortissimo e sembra quasi che debba uscirmi dal petto. Come si fa ad amare così tanto una persona da essere quasi una cosa sola? Me lo sono sempre chiesto e con Alex sono riuscito a capirlo. E' forse anche per quello che l'ho lasciata. Non volevo che la mia vita la travolgesse.

Sento le lacrime spingere per uscire. Fisso il mio sguardo nel suo e noto che anche lei sta piangendo.

No ti prego amore mio non piangere. Non stare male per un idiota come me. Ti meriti qualcuno che ti riesca a rendere felice.

Non ce la faccio più. Ho voglia di fuggire, ma non posso perchè deluderei altre persone. Sarei un egoista. Però non riesco a vederla piangere.

Ecco che le lacrime traboccano come un fiume impetuoso. Non riesco nemmeno più a cantare. La voce è smorzata.

Guardo ancora una volta il volto di Alex. Mi sta sorridendo. E' bellissima quando sorride. Ricambio il suo sorriso.

Questo mi fa stare leggermente meglio. Prendo un respiro profondo e mi asciugo gli occhi. Non voglio che le fan mi vedano in questo stato. Ciò che provo è una cosa intima e non voglio condividerla con nessuno se non con l'amore della mia vita.

Niall mi si è avvicinato insieme agli altri. Ci scambiamo un'occhiata eloquente. Zayn mi circonda le spalle con il suo braccio e dopo di lui anche gli altri si uniscono; noi, i One Direction, formiamo una catena e ci prostriamo per fare l'inchino finale.

Fortunatamente il concerto è finito.

Sceso dal palco mi fiondo nel camerino. Ho i nervi a pezzi e le lacrime hanno ripreso a bagnarmi il volto. Cazzo sono una femminuccia. A volte mi chiedo perchè non posso essere forte come gli altri ragazzi.

Tiro un calcio alla mia sacca per terra mandando tutto per aria. Mi avvicino al muro e mi appoggio ad esso lasciandomi poi scivolare seduto a terra. Affondo la faccia nelle ginocchia e comincio a piangere più forte. Ho bisogno di sfogarmi.

Qualcuno bussa alla porta ma non rispondo. Non voglio nessuno tra i piedi. Voglio restare solo con il mio dolore.

«Liam sei qui?» la voce di Louis mi fa sobbalzare impercettibilmente. Dentro di me speravo che fosse lei: la mia Alex. Ma che senso ha pensare una cosa simile? Devo dimenticarla e lei deve fare lo stesso con me. Ci faremmo solo del male.

«Era lì vero?» continua lui vedendo che non rispondo. Non ce la faccio mi manca la voce. Non ho neanche più la forza di alzare la testa. Così annuisco piano lasciando intravvedere il mio volto. Non volevo che Louis mi vedesse piangere. Non volevo che provasse pietà per me. Lui era felice aveva Eleanor accanto. Non aveva dovuto lasciarla per paura di farla stare male perchè lei era diversa. Era più forte.

 

***

 

 

2 MONTHS

 

Fa freddo oggi a Londra. Il mio respiro crea nell'aria delle piccole nuvolette di vapore. Affondo il volto nella sciarpa di lana. I capelli sono scompigliati dalla brezza che tira. Sta per mettersi a piovere. Il cielo è grigio.

Mi guardo in giro in cerca di qualche posto in cui trovare riparo. Vedo un piccolo bar a lato della piazza. Ora che lo guardo meglio mi ricorda qualcosa ma in questo momento mi sfugge.

Decido di entrare. Sempre meglio che niente. Non voglio morire di freddo.

L'atmosfera all'interno è accogliente. Mi avvicino al bancone e ordino una tazza di cioccolata calda. Stavo davvero congelando. Fortunatamente lì dentro faceva caldo e questo mi aiuta a riprendermi un po'. Presa la mia enorme tazza fumante mi siedo a uno dei tavoli più vicini al termosifone. Mi tolgo la giacca e comincio a sorseggiare la cioccolata perdendomi poi ad osservare il locale.

E' un posto carino visto da dentro. Il lungo bancone è di legno e su di esso sono intagliate alcune figure di uomini stilizzati, proprio il genere di decorazione che avrebbe incuriosito mia madre. Le pareti tutt'attorno sono colorate di un rosso intenso e nell'angolo opposto al mio tavolo c'è un grande caminetto che emana un calore invitante, forse più del termosifone.

Un rumore attira la mia attenzione. Qualcuno si è seduto nel tavolo dietro di me. Evidentemente devono essere più di una persona per il fracasso che fanno.

Decido di voltarmi quel tanto da permettermi di vedere chi sono.

Cazzo, non è possibile. Lui. E' seduto proprio dietro di me. Io non posso restare qui. Devo andarmene. Ma sicuramente darei troppo nell'occhio, forse è meglio se rimango qui seduta e aspetto che se ne vadano loro.

Sento la voce di Harry alle mie spalle. Ho paura di sentire cose di cui sarebbe meglio che io non sapessi niente.

Alle mie orecchie giungono le voci di tutti tranne la sua. Strano eppure lui è lì. Lo sento, l'ho visto. Decido di sbirciare ancora una volta.

C'è ancora. Liam in questi due mesi è cambiato molto. I capelli sono più corti e il suo volto non è più sorridente come lo ricordavo. Eppure dovrebbe essersi già dimenticato in parte di me. Tutti hanno sempre trovato facilissimo dimenticarsi della mia esistenza. Una strana sensazione prende possesso di me. Ho il cuore che batte fortissimo, mi manca il respiro e questo locale tanto accogliente all'improvviso sembra opprimente. Non ce la faccio più devo uscire. Sento i suoi occhi puntati su di me. Evidentemente mi ha riconosciuta.

Mi alzo e dopo essermi infilata la giacca mi dirigo frettolosamente al bancone, pago la cioccolata e esco.

Purtroppo sono costretta a passare vicino al tavolo dei ragazzi. Nonostante io cerchi di far finta di non averli visti, so benissimo che loro mi hanno riconosciuta.

Devo andarmene. Non voglio che Liam stia peggio di come già sta.

Credevo di essere riuscita a voltare pagina, ma non è così. Lo amo ancora, nonostante tutto questo tempo il mio cuore batte ancora per lui.

Ecco che una lacrima mi sfugge e rapida scende sulla mia guancia.

Svelta mi passo una mano sugli occhi e mi appoggio al muro esterno del locale prendendo dei respiri profondi. Sto letteralmente soffocando. Ho bisogno del mio Liam. Basta non ce la faccio più. Voglio rientrare e affrontarlo ma qualcosa mi blocca. Sono una codarda. Così mi metto a correre.

***

 

L'idea di Zayn di venire in questo locale non mi era piaciuta sin dall'inizio.

Nonostante siano passati due mesi sto peggio di prima. Proprio non riesco a rassegnarmi al fatto di vivere senza più i suoi baci, le sue carezze e i suoi abbracci. Dopo tutto questo tempo la amo ancora come la prima volta che l'ho vista.

Ho deciso di scriverle una lettera. Ma non ho ancora trovato il tempo per farlo. Tutte le volte ho sempre altro a cui pensare.

Per esempio prima avevo buttato giù due righe ma poi Zayn se n'è uscito con la sua proposta di venire a bere qualcosa qui e addio lettera. E' vero avrei potuto rifiutare, ma non voglio che loro pensino che sto ancora male.

Niall mi dà una gomitata nel fianco riportandomi alla realtà.

«Ehi Liam hai visto quella tipa?» sussurra indicando una ragazza dai lunghi capelli castani che le ricadono sotto forma di onde lungo la schiena. Mi ricorda la mia Alex. Questo mi provoca una ferita ancora più profonda nel cuore. Sento di nuovo gli occhi pizzicare, così mi mordo forte il labbro inferiore facendolo sanguinare leggermente. Il sapore del sangue mi pervade la bocca.

«Lascia stare Niall. Sto bene così.. non ho bisogno di un'altra tipa.» rispondo piano io dandogli un colpo sul braccio.

Non è possibile. Che ci fa lei qui? So che è lei. Ho riconosciuto il suo modo di fare. Ho visto il suo volto arrossire mentre è passata accanto al nostro tavolo. Forse anche lei mi ama ancora. No Liam, basta pensare a queste sciocchezze. Devi voltare pagina e andare avanti. Guarda Harry, lui ha una ragazza diversa ogni sera e sta bene. Potresti provare anche tu a fare così. Dopotutto sei famoso, chi non vorrebbe venire a letto con te? Scrollo piano la testa come per cancellare questi stupidi pensieri. Non sarei mai riuscito a fare una cosa simile, non è da me.

Di scatto mi alzo dal tavolo suscitando gli sguardi preoccupati degli altri.

«Ho bisogno di una boccata d'aria» rantolo, afferrando la mia giacca dalla sedia. Non lascio loro nemmeno il tempo di rispondere. Mi volto e a passo svelto mi dirigo verso la porta.

Fuori vengo colpito in faccia da una sferzata d'aria gelida. Faceva davvero freddo per essere Settembre. Mi guardo in giro in cerca di qualcosa o meglio di qualcuno.

Alex è sparita. L'unica cosa che notano i miei occhi è il traffico di questo pomeriggio piovoso.

Decido di fare due passi. I ragazzi avrebbero capito, almeno spero altrimenti cazzi loro. Ho 19 anni e so gestire la mia vita da solo. Non ho bisogno dei baby-sitter.

Faccio fatica pure a camminare. L'immagine di Alex mi pervade la mente. E' incancellabile, un marchio impresso a fuoco nella testa. Ignoro le occhiate maliziose delle ragazzine. Non mi importa di essere riconosciuto. Anche io ho una vita. In questo momento pur di poter amare Alex rinuncerei alla carriera. Non mi importa più di niente. Se non potrò avere lei me ne andrò. Non posso più vivere in questa città. È piena di ricordi che fanno male. La ferita nel cuore è sempre più profonda e il dolore sempre più insopportabile. Lo sento aumentare ad ogni passo.

Mi fermo.

La figura di una ragazza attira la mia attenzione. Sta attraversando la strada. Con un'occhiata più attenta mi accorgo che è lei. La mia Alex. Voglio seguirla ma il traffico di macchine che va e viene per la strada me lo impedisce. Ormai è sparita.

Una lacrima riga la mia guancia.

 

***

 

 

3 MONTHS LATER

 

Finalmente è tornato il sole. Mi mancava.

Come tutti venerdì mattina scendo in giardino a controllare la posta. Stranamente la cassetta è vuota. Evidentemente doveva esserci stati uno sciopero dei postini. Sorrido tra me al pensiero del postino Patt in vacanza alle Bahamas con una noce di cocco in mano e una tizia con una striminzita gonna di paglia che danza accanto a lui. Là almeno è estate.

Sto per dirigermi verso la porta quando il famoso rumore del clacson di Patt attira la mia attenzione. Deve essere un po' in ritardo con le consegne.

«Alex!» esclama affannato «Scusa il ritardo.. comunque ho solo una lettera per te»

«Grazie mille Patt.. saranno le solite bollette da pagare» gli rivolgo un sorriso. Mi faceva pena, poverino.

«Non ne sarei sicuro.. comunque adesso devo andare.. Ciao!»

«Ciao» saluto. Poi andando verso la porta leggo il mittente della busta. Per poco non mi strozzo con la saliva. Comincio a tossire come una matta facendo abbaiare Layla, il mio cane.

Liam. Una lettera di Liam. Il cuore ricomincia a battere fortissimo come l'ultima volta che l'avevo visto. Comincio a leggere e subito sento le lacrime salirmi agli occhi.

 

Cara Alex,

ti scrivo perchè ho bisogno di parlarti e non ho trovato altro modo se non scrivendoti questa stupida lettera. Sto male, amore mio. Ho il cuore a pezzi. Non ho più le forze per fare nulla. Anche cantare è diventato un peso non avendoti più accanto.

Tu eri il mio ossigeno, la mia unica ragione di vita.

Io non so se tu provi ancora lo stesso però io devo dirtelo: ti amo come la prima volta che ti ho visto e non smetterò mai di provare una cosa simile. Sarei disposto a rinunciare a tutto pur di passare tutta la vita con te. Non mi importa di essere famoso. Non mi importa di essere amato da un milione di ragazzine urlanti se non posso avere il tuo cuore. Il mio ti è appartenuto, ti appartiene e ti apparterrà per sempre.

TI AMO

 

Sono le uniche parole che ho da dirti. Sì, perchè anche il mio cervello senza di te sta rischiando seriamente di fondersi. Passo i giorni a piangere di nascosto. Non voglio che gli altri mi vedano stare male. Mi manchi Alex, mi manchi da morire.

Se ti va di vedermi mi troverai quando vuoi nel bar dove mi hai visto l'ultima volta.

Ti aspetterò tutti i giorni. Ti amo.

Tuo Liam.

 

La lettera mi scivola da in mano afferrò il cappotto senza neanche preoccuparmi di cambiarmi. Afferro le prime scarpe da ginnastica che trovo e dopo essermele infilate esco di casa tutta di corsa.

Non so cosa mi aspetterà il futuro ma di una cosa sono sicura: io senza Liam rischio di morire. Lo voglio come lui vuole me.

Questa volta però non mi importa più dei commenti delle fans. Io amo Liam questa è l'unica cosa che conta. Tutto il resto sono solo scuse.

 

***

 

Sono due ore che sto seduto a questo stupido tavolino a pensare a Alex. Forse nemmeno ha letto la mia lettera. Ho le mani sudate, il cuore ha accelerato il battito per la troppa tensione. Ho affittato una saletta appartata perchè se fosse venuta avrei voluto farle una sorpresa.

Il rumore del campanellino della porta mi fa voltare di scatto. I miei occhi si perdono in quelli di lei. Alex è venuta. Non ci averei mai sperato più di tanto.

Corre verso di me e mi salta addosso. Le nostre labbra si incontrano un'altra volta dopo tanto tempo. Mi mancava il sapore alla fragola delle sue labbra. Il nostro bacio è appassionato. Le nostre lingue si cercano disperatamente.

Intanto le lacrime mi sono spuntate come un fiume in piena. Apro leggermente gli occhi e noto che anche lei sta piangendo. Le nostre lacrime si fondono insieme come i nostri corpi.

«Ti amo» sussurro guardandola negli occhi. È stupenda.

«Ti amo anche io Liam. Sono venuta perchè provo le stesse cose che mi hai scritto nella lettera. Non riesco più a vivere senza di te. Ti amo come non ho mai amato nessuno. Sono tornata per restare. Questa volta per sempre. Non mi importa se le tue fan ce l'avranno con me. L'unica cosa che conta è che ti amo alla follia Liam James Payne.»

Porto di nuovo le mie labbra sulle sue. Sono talmente contento che non riesco a smettere di piangere. Questa volta la bacio con più dolcezza.

Lei è tornata per restare e questo mi basta.

 

  
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