....riesco a intravedere un ragazzo, giovane, alto e moro con dei bellissimi occhi chiari. E' davvero bello, pensai. Ha un aria tenebrosa e allo stesso tempo attraente. Ma cosa ci fa quì da solo a quest'ora? Sono rimasta ferma a guardarlo, anche lui mi fissava. Avanza piano verso di me, quando ormai è a pochi passi si ferma e mi dice - ciaooo, sei Tiffany vero? Hai un bellissimo nome-
Io - g-g-grazie - balbettai -come fai a sapere il mio nome? chi sei?
Ragazzo - io so molte cose - sorrise, e continua dicendo- piacere sono Damon. -
Io - cosa vuoi da me? mi stai seguendo? Rispondi! -
Mi sto agitando parecchio. Non riesco a capire cosa voglia da me.-
Damon - stai calma, ora vedrai cosa voglio.-
Non ho fatto in tempo a sbattere le ciglia, che in pochi secondi ho visto Damon sempre di fronte a me, ma con Mark inginocchiato per terra e le mani di Damon ai due lati sua della testa. Mark ha una cosa nella bocca, prova a urlare, ma non ci riesce. Ha gli occhi sgranati e mi guarda con l' aria terrorizzata. Io sono sconvolta, non riesco a capire come abbia fatto a prenderlo con tanta velocità. Dovevo fare qualcosa. Ho raccolto il mio coraggio e cercando di mascherare la paura ho urlato - Lascialo! ti prego lascialo libero! non fargli del male! -
Damon ha un ghigno sul volto, il suo viso si è come trasformato i suoi occhi erano diventati rossi, mi guarda e sfoggia un sorrisetto quasi malizioso.
Damon - digli ' ciao, ciao '-
Non ho avuto neanche il tempo di ascoltare le sue parole. Il corpo di Mark giaceva già sulla terra , senza vita. Gli spezzò il collo.
Ho inziato a urlare,piangere. Sono corsa verso il cadavere, le mie lacrime cadono sul suo viso, i suoi occhi ernano ancora aperti. Gli chiusi e mi rialzai in piedi.
Damon - nooo, ti prego smettila di piangere, fra qualche ora non ti importerà più nulla di questi stupidi umani -
Io - si lo so, fra qualche ora sarò morta, mi ucciderai vero? -
Damon - oh no tesoro, per te ho in mente altro, non farai la sua stessa fine -
E mentre finiva la frase, si avvicinava a me. A un certo punto si morse l' interno del braccio, all'altezza del polso. Il sangue di un rosso intenso, scorreva sul suo braccio. Lo devi bere, mi dice. Io mi rifiuto e cerco di scappare. Ma lui mi afferra con forza. Si mette dietro di me, poggia il mio corpo al suo, mi avvicina il braccio e mi costringe a berlo. In bocca ho un sapore orribile di ferro. Mi viene quasi da vomitare.
Sono ancora tra le sue braccia, quando all'improvviso non sento più nulla, buio, buio totale.
Ho riaperto gli occhi, il mio corpo, lentamente, si sta risvegliando. Mi sembra di essere calpestata da un gruppo di elefanti, mi fanno malissimo i denti, sento le gengive come pulsare, è una sensazione stranissima. Anche gli occhi mi danno fastidio, sta sorgendo il sole, e li sento sensibili alla luce. Mi alzo in piedi, mi giro e dietro di me vedo Damon.
Io - cosa mi è successo? cosa mi hai fatto?? -
Damon - finalmente ti sei svegliata, ci hai impiegato ore,mi stavo annoiando - dice e poi continua - semplice ti ho uccisa -
Io - uccisa? ma se sono quà in piedi di fronte a te! è un sogno? dimmi la verità! cosa mi hai fatto?
Damon - sei in transizione. Non ti ricordi? ti ho fatto bere il mio sangue e poi ti ho spezzato il collo -
Io - tu sei pazzo. - ho urlato, tremando.
Damon - no non lo sono, diventerai un vampiro, come me. -