Chapter.1

-THIS IS ME-

Summer.
... Un nome più ridicolo non potevano mettermelo.
Quale ragazza avrebbe voluto chiamarsi come una stagione?
Stagione che io odio con tutta me stessa,oltretutto.
Odio l’estate,odio vedere la gente divertirsi ai falò sulla spiaggia e ubriacarsi,odio la mia pelle che puntualmente assume un colorito ambrato che molti vorrebbero avere.
Odio sentirmi osservata mentre indosso dei vestiti corti solo perché ho un corpo invidiabile,che madre natura mi ha regalato.
Odio i miei capelli castano chiaro che si schiariscono,odio i miei occhi verdi che alla luce del sole risaltano ancora di più.
Odio dover andare al mare da sola.
Si,perché nonostante tutto ero sempre andata in vacanza con i miei genitori.
Genitori che non ho mai più rivisto.
Il mare,il mio mondo cristallino,se li era inghiottiti durante una maledetta crociera ,due anni prima.
Ricordo ancora lo squillo del telefono che interruppe il mio sonno,quella notte d’estate.
Ricordo le testuali parole del comandante.
“La nave è affondata,non ci sono sopravvissuti”.
Odiavo l’estate,la odiavo con tutte le mie forze.
L’estate ha portato via le persone a me più care,le mie guide che non potrò più avere.
Da allora la vita in quel piccolo paesino mi era diventata stretta.
Feci le valigie qualche settimana più tardi,non avevo ancora realizzato completamente il fatto di essere rimasta sola.
Non avevo fratelli o sorelle su cui contare,non avevo nessuno,fatta eccezione per l’unica ragione che mi aveva convinta a mandare avanti la mia vita.
Lui,il ragazzo dagli occhi color del cielo,la mia salvezza.
Louis.
Mi ricordo il suo abbraccio di conforto,le sue mani calde sulla mia schiena e le sue lacrime che si mescolavano alle mie,incessanti.
Era cresciuto con me,era il mio migliore amico.
Aveva cercato di convincermi a rimanere li,a Doncaster ma fu inutile.
Aveva addirittura pregato i genitori di farsi trasferire,così d starmi accanto ma in quel momento avevo bisogno di rimanere da sola.
Forse trasferirmi a Londra mi avrebbe aiutata a dimenticare il dolore,forse il caos e la vita della capitale mi avrebbe distratta.
Trascorsi l’ultima notte con lui a casa mia,stretti nel mio letto.
Piansi,forse come non avevo mai fatto.
Sentivo di doverlo a me stessa,di dovermi liberare di tutto il dolore che provavo.
Non sarebbe stato facile lasciare tutto e voltare pagina.
-Sum,resta con me,perché tu sei la cosa più bella che ho.Senza di te la mia vita qui non avrebbe più alcun senso.Da nessuna parte la mia vita senza di te avrebbe più alcun senso.-mi sussurrò all’orecchio la mattina della partenza,mentre cercava inutilmente di trattenere le lacrime.
-Ricordati una cosa,Lou.Potremo allontanarci,non sentirci ma entrambi sappiamo che qualcosa ci legherà per sempre. Non importa che cosa sarà a tenerci uniti,l’importante è sapere che ci saremo sempre l’uno per l’altra.
Mi asciugai le lacrime e lo strinsi forte.
Salii su quel dannato taxi che mi avrebbe portata lontana dalla mia unica ragione di vita.
-Questo non è un addio Louis,te lo prometto-urlai mentre il taxi si allontanava.
Piansi per tutto il viaggio mentre vedevo la città farsi sempre più vicina.