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Autore: Hilary91    01/08/2007    34 recensioni
Era una giornata di pioggia e vento, e una ragazza dai capelli rosei era seduta sul davanzale della sua camera che guardava fuori. Teneva la testa appoggiata contro le tendine e pensava...
Genere: Romantico, Comico, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Itachi, Akatsuki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha
Note: OOC, Lemon, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Seduta sul davanzale della propria stanza una ragazza dai capelli rosati ammirava, con il capo poggiato contro le tende che ri

Seduta sul davanzale della propria stanza una ragazza dai capelli rosati ammirava, con il capo poggiato contro le tende che ricoprivano la finestra, il vento e la pioggia che si abbattevano impetuosi sulla città, mentre i suoi pensieri volavano lontano fino ad arrivare al ricordo di un ragazzo. La ragazza rifletteva su svariate cose, fra cui anche il suo grande amore. Sasuke Uchiha. Colui che era passato al nemico tradendo il villaggio della Foglia; la stessa persona che l’ aveva abbandonata lasciandola sola al suo destino. Nonostante tutto si trovò a desiderare il suo ritorno.
Passarono due settimane e sembrava che il cielo non volesse smettere di piovere.
Giunta la sera Sakura salì come sempre in camera, per riflettere e ammirare il paesaggio. Rifletteva mentre guardava fuori i suoi pensieri vennero interrotti dall’ombra che entrò nella sua stanza.
Istintivamente, Sakura, si affretto ad impugnare il kunai che riponeva abitualmente nel comodino.
- Chi sei?-. Domandò all’oscurità.
Il tetro individuo avanzò verso di lei, mentre la sua risata diabolica echeggiava forte nella stanza.

- Non ho paura di te, fatti avanti se hai il coraggio!-. Urlò Sakura sicura di se.
Niente, l'ombra continuava a non parlare.
Ad un tratto la kunnoichi si rese conto che a scrutarla erano due occhi color sangue così, confusa e spaventata, iniziò ad indietreggiare fino a quando non urtò con le spalle al muro.
L’individuo, che continuava imperterrito ad avanzare, venne illuminato dalla tenue luce sprigionata dalla lampada da tavolo; Sakura lo riconobbe immediatamente .
- I...Itachi-.
- Bene, mi hai riconosciuto- affermò Itachi, ormai così vicino alla ragazza da bloccarle ogni via di fuga allungando semplicemente le braccia al muro.

- Cosa vuoi da me?- chiese Sakura terrorizzata.
Il ninja ancora una volta non disse nulla, si avvicinò al candido collo di Sakura iniziando a baciarla.

La kunnoichi lo spinse con tutta la forza che possedeva, facendolo sbattere contro parete opposta.
Itachi, alzandosi dopo il duro scontro con il muro, rise malignamente.

- Bene, vedo che le forza non ti mancano-.
- Ma cosa vuoi da me? lasciami in pace!!!-. Urlò Sakura, mentre gli occhi le si riempivano di lacrime.
Itachi si avvicinò nuovamente alla ragazza, fermando una sua lacrima con l’indice portandosi, successivamente, alla bocca la goccia con l’intento di sentirne il sapore.
- Non male, sa di paura!-. Dichiarò Itachi.

- Hai un bel caratterino, sai? Mi piace. Ho deciso ti propongo un affare- affermò Itachi sedendosi sul letto della ragazza.
- Di cosa parli?-. chiese spaventata Sakura.
- Non devi avere paura di me, accomodati pure qui!-. Le rispose il Ninja indicando con una mano il posto accanto a lui.
La ragazza senza batter ciglio si sedette di fianco al ragazzo.
- Cosa vuoi?-. Chiede Sakura gelida.

- Perché sei così fredda con me?-. L’interrogò Itachi.
- Perché sei un criminale!-. Gli rispose la kunnoichi.
- Sul serio?-. Ribatté il ragazzo ironicamente.
- Si! e non mi prendere per il culo!-. Dichiarò Sakura irritata.
- Non è nelle mie intenzioni e tu non parlare così volgarmente, non dona ad una ragazza-. Le consigliò Itachi.
- Tu sei
l'ultima persona da cui accetto dei consigli!-. Gli strepitò contro la ragazza.
- Come sei permalosa…-. Proferì Itachi, sfiorandole con una mano il viso.
- Prima di tutto non sono permalosa, secondo leva questa mano, che mi fai schifo!-. Chiarì sakura allontanandosi bruscamente da lui.
- Che carattere! e poi mi vieni a dire che non sei permalosa-.
- SMETTILA!!-. Strillò lei.
- Ok, ho capito-. Rispose serio il ninja.
- Cosa hai capito?-. Domandò Sakura perplessa.
- Che ti lasci desiderare, vero?-.
- Proprio da te no!-.
- Ora! basta, sono stanco di te .Nonostante stia cercando di comportarmi da gentiluomo, e tu continui a prendermi a pesci in faccia- dichiarò Itachi perdendo completamente la pazienza.
- Ma cosa sei venuto a fare qui? -.
- Volevo constatare con i miei occhi se eri cresciuta- disse osservando l’intera figura della ragazza, poi continuò-. Affettivamente devo ammettere che sei divenuta davvero una bella donna.
- Inventati un'altra scusa, non me la dai a bere!-. Rispose Sakura per nulla convinta.
-Come vuoi, piuttosto che ne dici di venire via con me?-.
- Dove?-.
- Al covo degli Akatsuki-. Rivelò l’ Uchiha.
- E perché dovrei?-. Domandò dubbiosa Sakura.
- Perché ho deciso così. Ti do un consiglio… smettila di fare troppe domande, lo odio!-. Affermò serio Itachi.
- Ok scusami, ma se dovessi accettare quale sarebbe il mio ruolo lì?-.
- non è ho idea- .
- QUESTA NON E' UNA RISPOSTA, ITACHI UCHIHA!!-. Sbraitò innervosita dalla risposta la ragazza.
- E va bene, mi servi-. Dichiarò Itachi maliziosamente.

- Ho capito le tue intenzioni, cosa credi che sia scema? Non ho nessuna intenzione di venire.
- hai capito eh?! sei molto brava, Sakura. Allora posso risparmiare anche le parole-
- Non seguirò mai uno come te- affermò Sakura alzandosi dal letto.
- E no mia cara, mi hai fatto perdere già abbastanza tempo-.
Dicendo questo Itachi la prese per un braccio e la gettò sul letto, poi toltosi il suo nero mantello ricamato da rossastre nuvole e rimasto in canottiera e pantaloncini, salì su una Sakura paralizzata dalla paura iniziando con foga a baciarla.
Il ninja continuando la sua opera, si dedicò a spogliarla e a baciare ogni centimetro della sua pelle nuda solo dopo averla lasciata in biancheria intima, continuò così per qualche minuto fermandosi solo quando si accorse che Sakura iniziava ad eccitarsi.

-A quanto pare ti stava piacendo. Viene meglio-. La derise Itachi.
- Stronzo!-. Gli urlò dietro sakura rivestendosi.
Incurante di quelle parole il ninja si avvicinò al volto della ragazza alzandogli il mento con due dita.
- Allora…vieni?-.
- Non lo so....-. Sussurrò la ragazza con sguardo basso.
- Non fare la bambina, Sakura!-. Esclamò con voce dure il ninja.
- Ho detto che non lo so, Itachi!-. Rispose decisa la kunnoichi, puntando le sue iridi verdi in quelle color pece del ragazzo.
- Coraggio! Ci divertiremo molto insieme, ne hai avuto la dimostrazione!-.
- Itachi, io voglio aspettare Sasuke qui a Konoha, non voglio andarmene...-. Tentò di dire Sakura, fermata l’attimo dopo dal bacio improvviso del ninja.
Sconvolta e contrariata tentò di liberarsi da quel contatto forzato, ma con il passare dei minuti si arrese a quella dolce tortura non opponendo più alcuna resistenza.
- Visto? anche questo bacio ti è piaciuto...-.
- Ma io voglio aspettare Sasuke...- Protestò la ragazza.

- Basta! Odio questo nome, non devi più azzardarti a ripeterlo in mia presenza. Come puoi tenere a qualcuno che non ti ha mai considerato che pensa solo a se stesso?! Tu non conti nulla per lui! L’unico scopo della sua vita è uccidermi, tutto il resto non conta. – proferì duramente Itachi osservando la ragazza, il cui volto esprimeva solo infinita tristezza, poi accorgendosi dell’ora tarda annunciò: - è ora di andare- così prendendola fra le braccia scappò fuori dalla finestra.

   
 
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