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Autore: The_Ruthless    13/01/2013    2 recensioni
In trappola. Sento la claustrofobia avanzare. Ansimo, in quel luogo angusto mi sento soffocare. Troppo calore, troppo stretto. Mi rannicchio su me stessa portando le mani avanti per farmi scudo. Sempre più compressa. Esplodo.
Genere: Introspettivo, Mistero, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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IN GABBIA



Libertà, ogni giorno lotto per averla. Ma sembra che tutti me ne vogliano privare.

Sono compressa, il calore mi toglie il respiro, la vicinanza è letale. Sento le sue mani sfiorarmi, comincio a bruciare. Sono su un rogo. Mi sta intrappolando, non sono fatta per legarmi a qualcuno. Mi toglie l'ossigeno, alimentando il fuoco che mi consuma. Mi stringe forte, per non farmi scappare, ogni sua parola diventa veleno. Lo spingo via, ustionata, e corro. Senza fermarmi, senza voltarmi indietro. Non doveva provarci, non doveva intrappolarmi.

Sono rannicchiata su me stessa e tremo violentemente. Alzo la testa e guardo fuori dalla finestra, mi avvicino e premo il viso contro le sbarre ghiacciate. Fuori pioviggina e il freddo mi entra nelle ossa, sospiro mentre la pioggia mi bagna il viso. Un tonfo e finisco per terra.
Apro gli occhi:-Ma guarda dove vai, cazzo!-Sbraita il ragazzo in bici che mi ha appena investito sulle strisce. Gli lancio un'occhiata glaciale. Questa è la mia prigione, la quotidianità. Amo i cambiamenti, viaggiare, ma in questa città del nord, grigia e deprimente, arranco ogni giorno. Cercando di rimanere in vita. E non è un'impresa facile, ve l'assicuro.

Corro, cercando di essere il più veloce possibile. Salgo le scale ansimando, mi infilo in una stanza sbattendo la porta. Mi guardo intorno, non c'è via d'uscita. L'unica finestra di fronte a me, è troppo piccola e alta, non ho tempo sufficiente per passarci. Sono al terzo piano, ma devo riuscire a scappare. Mi avvicino e la apro, provando a issarmi sul telaio. Sento i suoi passi su per le scale, la porta dietro di me la porta si spalanca, silenzio. Mi giro e lo vedo davanti a me, con il mitra in mano. Mi arrendo, spalanco le braccia, sospirando. Sembro crocifissa, che ironia, se penso che non ho mai creduto in nessuna religione ed ho sempre odiato quella cattolica. Sorride, mentre mi scarica addosso una miriade di proiettili. Io volo fuori dalla finestra e cado in strada. Una pozza di sangue comincia ad allargarsi sotto di me. Governo...dove sta la loro famosa giustizia?

   
 
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