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Autore: niiietta    13/01/2013    1 recensioni
Siamo uno di fronte all’altra.
Non so cosa ci ha portati qui né come ci siamo arrivati.

Dedicata a una persona per me importante.
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cuore.
 
Siamo uno di fronte all’altra.
Non so cosa ci ha portati qui né come ci siamo arrivati.
Occhi negli occhi, labbra che tremano. Decidere di fare il primo passo è troppo per essere espresso a parole. È un gioco di sguardi, di discorsi taciuti, troppo pieni e importanti, quasi palpabili.
Il mio corpo si muove da solo, fa il primo passo. Veloci, le dita, agili, spogliano, girano la chiave, spezzano tutte le catene, strappano e lo levano fuori.
Il cuore, caldo, pulsa fra le mani.
Ti guardo e sei uno specchio dei miei occhi. Il terrore, puro, scorre fra i lineamenti, li scava, li modella.
Resto lì, immobile, l’aria che spira e scuote il vuoto nel petto.  Sento freddo e la gola brucia.
Cerco nel suo sguardo qualcosa, anche se so già che non ci troverò nulla. Il tuo schermo, lo sento, fende l’aria e mi ghiaccia il volto.
Immobile, attendo. Il calore del cuore contrasta con la mia pelle fredda. A un passo dalla morte e dalla vita, il mio corpo è pietra.
L’eternità è veloce luce ai miei occhi, così vicina che pare piombarmi addosso. Mi taglia, l’aria, prima che tu ti muova. E il cuore, lo prendi fra le mani, lasciandole nel gelo. Puoi schiacciarlo, farlo esplodere, spruzzare come morte.
Puoi farlo, lo so, l’ansia della fine mi assale.
Lo sguardo mio è buio quando un suono tintinna alle mie orecchie. Cigola, sgancia, strappa. Spacco le palpebre e perdo, i polmoni, un attimo.
Il rosso, il sangue, nelle tue mani. Due pesi identici chiamano, si agitano, come pesci privati d’acqua.
Annaspo nei tuoi occhi e vedo.
Per la prima volta, vedo. Consapevolezza, di non aver mai visto veramente, così pura.
Tremi e mi porgi il tuo cuore.
Luce, luce, luce, troppa luce, mi acceca prima di concretizzarsi nelle mie mani.
Sorridi. Luce, luce, altra, troppa luce.
Ti muovi, ancora, il mio cuore lo rifugi nel tuo petto. Sento le mie vene tornare a pulsare, come uno stesso corpo. Come se fosse il mio.
Allora, è automatico, imito i tuoi gesti. Fremi, mentre so che hai sentito lo stesso, lo stesso.
Ed è come se mi aprissi al mondo per la prima volta. Sento suoni mai sentiti, profumi e sapori così vivi. Limpidi. Che son tuoi e son miei.
E mentre il buio, come fluido, scivola dai corpi, son solo occhi, un sospiro, prima di avvicinarci alla vita.

  
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