13/01/2013
1 recensionihttp://www.youtube.com/watch?v=gjJFJvJUxJo
Anche se si erano separati, anche se la vita aveva bocciato il loro amore erano di nuovo qua, uno di fronte all’altro. Gli occhi vispi di lui ebbero come un sussulto nel vederla, come se volessero uscire fuori dalle orbite per via di ciò che ammiravano. Lei appena lo vide si lasciò scappare una lacrima, che prontamente raccolse con la sua mano. Erano passati dieci anni. Dieci lunghissimi anni dopo il loro addio. Maturi, cambiati, invecchiati e più consapevoli, i due ragazzi si guardavano con nostalgia tra tutta la folla che gli camminava intorno. Lui prese coraggio e si avvicinò a lei con lentezza e moderazione, quasi per paura di ferirla di nuovo, come aveva fatto dieci anni prima. Lei sembrava tremare ad ogni passo che lui faceva, fin quando lui non la raggiunse. “Sum..” sussurrò lui poco distante dal viso di lei. “Lou..” nemmeno il nome riuscì a completare poiché il nodo alla gola si era fatto insopportabile e gli occhi le pizzicavano. “Sei bella, come dieci anni fa..” disse lui con una strana luce negli occhi. A quelle parole lei scoppiò a piangere e lui istintivamente l’afferrò e la cullò tra le sue braccia. “Louis.. oh.. Louis..” continuava lei riversandogli addosso tutte le lacrime che aveva in corpo. “Non sono bastati dieci anni per dimenticarmi?” chiese lui, conoscendo già la risposta. “Non basterebbe una vita per dimenticarti Tomlinson..” disse lei smettendo finalmente di piangere e allontanandosi dal ragazzo, per scrutarlo meglio. I capelli più lunghi, qualche ruga in più sul viso, le sue spalle sempre grandi, ma meno muscolose. Lui, sorrise. “Il tuo sorriso.. è sempre lo stesso..” disse d’un tratto lei, senza pensarci. “Lui dov’è?” chiese d’un tratto serio Louis. “Lui chi?” chiese non capendo la ragazza. “Tuo.. tuo marito, dov’è?” rise amaramente la giovane abbassando poi gli occhi al pavimento. “Marito? Nessun marito Lou..” lui rimase stupito, ma felice e mentre stava per ribattere lei “Nessuno era te. Nessuno era bello come te, simpatico come te, dolce come te. Nessuno era alla tua altezza. Nessuno era te.” Disse fissandolo negli occhi con un misto di rabbia e tristezza. “Non è stato lo stesso per te..” disse sussurrando lei. “Hai ragione. Ho avuto diverse compagne, ma per nessuna di loro ho provato quello che sentivo per te.” “E allora perché mi hai lasciato?” chiese lei con le lacrime che minacciavano di cadere ancora. “Per il tuo bene..” sussurrò lui. “Per il mio bene? Per il mio bene? Non hai idea di quello che ho passato dopo che tu mi hai lasciata.. ma di certo non rappresenta il bene..” “Avresti sofferto troppo. Saremmo stati sempre lontani, ci sarebbero state foto di me con altre ragazze e tu avresti pianto..” “Chi ti dice che io non l’abbia fatto?” lo incalzò lei. “Indubbiamente lo hai fatto.. come lo stai facendo ora.. ti prego non piangere per me.. io non lo merito..” “Oh, no.. tu non lo meriti di certo..” disse lei asciugandosi ancora una volta le lacrime con il dorso della mano. “Ho sentito che la band si è sciolta.. è vero?” “Si.. ormai siamo adulti, vogliamo una famiglia.” A quella parola lei sussultò di nuovo. Famiglia. Lei aveva sempre sognato di creare una famiglia con Louis, il suo grande amore. Erano giovani ed inesperti quando la prima volta si incontrarono, al liceo. L’amore era sbocciato tra i due e vivevano molto felici insieme fino a quando Louis non partecipò ad X-factor. Ora era famoso, doveva dedicarsi alla sua carriera e non aveva tempo per lei, così pur con la morte nel cuore dovette lasciarla. Lei non poteva crederci, sperava ogni giorno che Louis la telefonasse, che si presentasse da lei, che le dicesse che l’amava e che non l’avrebbe lasciata mai più da sola. Ma lui non si fece più sentire. E lei poteva solo ammirarlo per televisione o attraverso i giornali. Impiegò tanto tempo prima di poter essere capace di sorridere, di uscire, di amare.. di nuovo. Ma qualunque uomo Sum incontrasse sulla sua strada non era Louis. Non era il suo grande amore e non lo sarebbe stato mai. “Sum..” “Si..?” disse lei lasciando perdere definitivamente i ricordi. Lui si avvicinò a lei e una lacrima gli rigò il volto. Mai lo aveva visto piangere. Le prese una mano e se la poggiò sul cuore per poi baciarla dolcemente. Lei sentì il sapore del suo Louis. Dopo dieci anni, lui aveva lo stesso sapore. Sapeva di buono e lei non se ne era mai dimenticato. A quel sapore così tanto desiderato si mischiarono le lacrime di lei che avevano ripreso a scendere rigandole le guance. Lui l’attirò ancora più a sé spingendola con una mano dietro la schiena e continuò a baciarla come se il tempo non fosse passato, come se avessero ancora diciotto anni, come se non ci fosse nessuna ferita da curare. Quando si staccarono, un gruppo di curiosi si era accalcato per guardarli. “Sposami..” disse lui e a lei mancò l’aria. “C-cosa?” chiese incredula. “Ti amo. Non ho mai smesso di farlo, diventa mia moglie.” “Lou.. ho sofferto tanto.. troppo..” “Sono pronto a prendermi cura di te, sono pronto a donarti un giorno della mia vita per ogni lacrima che hai versato per me..” “Lou..” disse lei sorpresa ma insicura. “Non mi ami più? Non mi ami con la passione di dieci anni fa?” “No.. ti amo molto di più.” “E allora sposami, curerò tutte le tue ferite.. Ho bisogno di te. Sei tu la donna della mia vita.” Disse lui sfiorandole il viso. “Ti prego.. baciami ancora..” sussurrò lei chiudendo gli occhi. “Fallo e non smettere mai più.” Concluse lei. Lui prima sorrise e poi cominciò a baciarla, dolcemente. E non importava della gente che li indicava, che li fotografava. A nessuno importava. In ogni angolo di quella enorme stazione era penetrato il loro amore, che nonostante gli anni era più forte di prima.
- SAAAAAAAALVE :)
Eccomi qui, sono tornata e
stavolta con una storia a lieto fine !
Cosa ne pensate ? :3
Mi lasciate una recensione? Grazie mille belle :*
- T