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Autore: Hatake_    13/01/2013    3 recensioni
La storia è ambientata durante la guerra. E' incentrata su una coppia alquanto insolita: Kurotsuchi e Deidara.
La kunoichi all'incontro del nukenin risveglia in se ricordi del suo passato. Ricordi tristi e altri che ricorderà per sempre. Un'amicizia nata agli arbori della loro vita che diventerà amore. Ma l'amore diventerà eterno?
La storia presenta alcuni flashback.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Deidara, Kankuro
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
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The strenght of the Stone.

E’ da poco iniziata la guerra, tutte le Nazioni sono unite per combattere ed unire le loro forze.
E’ la sua prima guerra. In lei nascono forti paure anche se non lo dimostra. E’ la solita ragazza allegra, che non cessa mai di ridere, anche se la sua mente la riconduce a pensieri che spesso vorrebbe evitare.
All’alba ecco arrivare i primi nemici. Chi saranno mai? All’orizzonte s’intravede una coppia. Dei capelli rossicci sembrano mescolarsi con un biondo accesso.
I ninja sensoriali percepiscono un chakra diverso provenire dalla zona est della foresta. La seconda e terza divisione avanzano verso quel luogo.
-Deidara-nii…- bisbiglia Kurotsuchi
-Hai detto qualcosa?- dice Kankuro
-No, niente affatto!- gli risponde con un sorriso.
Kankuro le ricambia il sorriso e si gira verso il gruppo raggiungendoli.
Alcuni ninja discutono di un piano, altri avvisano le squadre dei sigilli, ma solo lei… lei rimane impassibile.
Saranno quei flashback che ripetutamente si ripresentano nella sua mente o avrà solo paura?
La mano di un uomo si poggia sulla sua spalla.
-Kurotsuchi! Dov’è quell’allegria di dieci minuti fa?-
-Oh, sei tu Kankuro! Mi hai fatto prendere uno spavento!- risponde ridendo
-Forza, vieni con me e distruggiamo quella bomba che cammina e quella marionetta!-
Kurotsuchi ride, ma in realtà non vorrebbe che Kankuro lo chiamasse in quel modo.
Entrambi si avvicinano ai due. Lei mostra sempre quel sorriso e con grande espressività lo chiama:
-Deidara-nii! N’è passato di tempo!-
-Ma è Kurotsuchi! Già… n’è passato di tempo. E’ cresciuta, anche se il suo visino da bambina è lo stesso di tanto tempo fa…- pensa Deidara.
-Mocciosa! E così sei diventata una kunoichi a tutti gli effetti!-
-Kurotsuchi, fate attenzione a quell’uomo!- urla un ninja della seconda divisione
Gli sguardi dei due si distraggono e si spostano sull’uomo che urla. La distrazione fu fondamentale per Kankuro. In meno di un secondo, una delle tante marionette dello shinobi, cattura Deidara.  Sasori era ormai battuto e sigillato da tempo.
Kurotsuchi voleva tanto liberare Deidara per parlare un po’, come ai vecchi tempi, ma era il nemico e il nemico va catturato.
-Inizio flashback-
-Kurotsuchi, ti presento un bambino con cui potrai giocare tutto il tempo e potrai tenerlo a bada! Questo è uno dei più mascalzoni di tutta Iwa! Si chiama Deidara, avete la stessa età! E’ rimasto orfano, quindi combina solo guai.-
-Zitto vecchio! Io sarò uno degli Tsuchikage più forti e non ho bisogno di essere supervisionato da una ragazzina del genere!-
-Come ti permetti!?!? Lei è mia nipote! Portale rispetto!
Kurotsuchi rideva a quella visione. Aveva una certa attrazione per Deidara. Saranno quei capelli o quegli occhi oppure la sua arroganza. Aveva solo cinque anni, non capiva bene cosa stesse succedendo.
-Fine flashback-
-Kurotsuchi! Com’è che sei così pensierosa?-  dice Kankuro rompendo i suoi ricordi.
-Kankuro! Sei così premuroso! Che succede?-
-No ma… niente. Conosci quel Deidara? Ha ucciso mio fratello Gaara in passato. Anche se la vecchia Chiyo l’ha resuscitato cercherò di ucciderlo come si deve, sarà la mia vendetta.-
-Ha ucciso addirittura un Kage? Allora sei diventato molto forte…  nii-chan- pensa Kurotsuchi.
-Oh... comunque si, lo conosco. L’ho conosciuto quando avevo cinque anni, grazie a mio nonno Oonoki. Era rimasto orfano e non avendo dei genitori combinava solo guai. E che guai! Rubava, rubava e rubava! Sempre. Ero più matura di lui a quell’età, così mio nonno me l’affidò con la scusa di giocarci ma in realtà era tenerlo sotto controllo.-
-Capisco! Grazie della chiacchierata Kurotsuchi, ma per adesso dormirò un po’. -
Kurotsuchi gli accennò un sorriso e appena lo shinobi cadde in un sonno profondo ne approfittò. Si alzò di scatto e  andò verso la marionetta che di tanto in tanto si muoveva e sembrava urlasse. Erano i capricci di Deidara.
-Posso parlare con Deidara? Da sola… Non lo libererò.-
Dopo alcuni minuti, le guardie cedettero e lasciarono sola Kurotsuchi con Deidara.
-Per qualsiasi problema, chiamaci.-
Kurotsuchi alzò il pollice.
-Nii-chan, siamo soli… non urlare se vuoi rispondermi.-
-Kurotsuchi, sei tu! Riconosco quella voce tra mille. Cosa vuoi?!-
-Allora quel giorno non mentisti… ti cerco da molto sai? E quando t’incontro? Quando sei morto. -
-Che vuoi? Te lo ripeto per la seconda volta!-
-E’ inutile che fai il tipetto arrogante, anni fa mi hai svelato il tuo vero animo.-
-Pff... non vale la pena parlare con te.-
-E intanto mi ricordo che parlavi sempre con me…-
Inizio flashback.
Dal loro primo incontro, Kurotsuchi e Deidara vissero la loro infanzia insieme. Kurotsuchi era innamorata di Deidara.
-Nii-chan, hai dei bei capelli!-
-Lo so.-
-E anche dei begli occhi… forse sono gli occhi e i capelli la tua vera arte e non quelle lingue!-
-Dormite nobile nipote!-
Entrambi ridevano, ridevano su ogni battuta. Era nata davvero una grande amicizia, anche se Kurotsuchi non riusciva a spiegarsi cosa provava quando lo vedeva.
Fine flashback
-Ti ricordi quando volevi prendermi in giro chiamandomi “nobile nipote”?-
Deidara sghignazzò.
-No, certo che non lo ricordo, nobile nipote!-
Da quella “battuta” risero di gusto entrambi, e Kurotsuchi sfiorò altri ricordi.
Inizio flashback
-Auguri, nee-chan!-
-Grazie nii-chan! Finalmente ho quindici anni!- fini la frase dando un bacio sulla guancia a Deidara.
Deidara arrossì e Kurotsuchi, contenta, notò la cosa. Fu il primo bacio che Kurotsuchi  gli diede. Sarà anche per questo.
-Già, ormai sei grande e… abbiamo più libertà!-
-Abbiamo? Tu compirai gli anni tra quattro mesi! Sei più piccolo, moccioso!-
-Ma intendevo altro… saremo più liberi. Adesso potrai uscire con ragazzi diversi e io con ragazze diverse.-
-Un ragazzo diverso? Uhm…-
-Già! Vorrei cominciare prima io! Andiamo fuori alla locanda più importante di Iwa?-
-Cos’è? Ti stai esercitando?-
-No, ti sto chiedendo di uscire.-
Entrambi erano innamorati ormai. Forse lo erano già da tempo, soprattutto Kurotsuchi, ma non lo ammetteva.
Fine flashback.
-A cosa pensi?- chiese Deidara.
-Vecchi ricordi tra me e te…-
-Quello di quando arrossisti per più di due ore?-
-Si, quello quando uscimmo insieme… poi da quel giorno KABOOM.-
Inizio flashback
-Deidara! Posso chiederti una cosa?-
-Kuro! Si… però dovrei dirti una cosa… posso?-
-Oh sisisi, certo, ti ascolto!-
-Non è facile da dire… vivendo con te, a casa tua, e avendo contatti diretti con il Tsuchikage, sono riuscito ad impadronirmi delle tecniche segrete dell’arte dell’argilla. E inoltre… sono un mercenario. Progetto bombe per altre nazioni in cambio di soldi. Perdonami…-
-Cosa?!? E’ uno scherzo di cattivo gusto! Smettila!-
-Eravamo andati ben oltre l’amicizia e lo sapevi... io ero innamorato di te e anche tu di me! Non puoi negarlo. Ma, ora, devo andare.  Un nukenin non è accettato. Un giorno potrai vendicarti di me! So che sei un abile chuunin e presto diventerai jonin. Cerca di diventare ANBU in modo che tu possa uccidermi!-
Le lascio un bacio sulla fronte e scappo via, per sempre. Dopo circa un anno, Deidara si unì ad Akatsuki.
Fine flashback.
-Sei diventata ANBU?-
-No, idiota! Non sarei qui. Sono un jonin!-
-Vuoi vendicarti? Sappi però, che sono immortale.-
-Lo so come funziona l’edo tensei, dovrò chiamare i sigilli. Io volevo solo parlare con te, l’ultima volta… perché l’hai fatto? Perché hai tradito il villaggio? E perché hai tradito me?-
-Ero assetato dal potere, volevo diventare addirittura Tsuchikage ma alla fine ho fallito. Detesto ammetterlo ma ho fallito. La mia arte era desiderata da tutti. Il potere. Tutta colpa del potere.-
-Non puoi dare la colpa ad una cosa astratta! E’ colpa tua! E’ colpa del tuo carattere! Forse, se non avessi tradito il villaggio, a quest’ora saresti vivo e staresti combattendo al mio fianco…-
-Non ti ho dimenticato facilmente. Dopo tutto ho vissuto solo tre anni senza te. Un Uchiha, quando avevo diciannove anni, mi ha fatto attuare la C0 e mi sono suicidato.-
-I tradimenti non sono mai buoni, da nessun punto di vista.-
-Anche se sono morto,il mio cuore… fa male, mi stai facendo sfiorare tutti i ricordi… è stato bello parlare con te, nii-chan-
-Vorrei solo poter aprire questa marionetta e abbracciarti per l’ultima volta e poi rinchiuderti dentro e stringere quelle funi più che mai- concluse la frase ridendo e dopo di lei anche Deidara.

~Angolo dell'autrice~
Grazie infinte per aver letto la mia storia ^_^
Spero sia piaciuta a tutte/i .
Cosa ne pensate della coppia Kurotsuchi-Deidara? 
Grazie per essere arrivata/o fin qua giù e per aver completato la storia. 
Se ti è piaciuta questo OneShot, potrà piacerti anche la mia storia "La volontà del fuoco".
D
ATTE
BAYOOOOO

 

  
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