13/01/2013
15 recensioni“Ahahahahahah dai, Lou, smettila di fare il cretino e lasciami guidare in pace. E mettiti quella fottutissima cintura. Sono cinque volte che te lo ripeto” disse Harry, cercando di guidare “Dai Harry, che vuoi che succeda? Ahahahahahahahah”
“Smettila di farmi il solletico o da tua madre ci arriviamo domani. Ahahahha basta!”
“Eddai Harry ahahahah so che ti diver-CAZZO HARRY STERZA!”
Harry aprì gli occhi , investendoli della luce calda del sole che penetra intensa dalla finestra. Sposta un piede nell'altra parte del letto e sentendo che è fredda e vuota sussurra un 'ah già.. non sei più qui con me'. Harry si alza e va in bagno. Apre il primo cassetto del mobile, prende una lametta e si fa un taglio, sulla pancia, visto che i polsi ne erano già pieni. Questa è l'unica cosa che riesce ancora a mantere in piedi Harry, tagliarsi. Una leggera pressione e la sua mente si libera. Un piccolo taglio e la colpevolezza di aver ucciso Louis lo abbandona. Ma quando il dolore per il taglio infieritosi sparisce, tutti i pensieri ritornano, e quella colpevolezza torna a gravarsi sulle spalle.
“Non so se potremo fare qualcosa per salvarlo. Le sue condizioni sono pessime.” e a queste parole del medico Harry si sente male e si sfoga urlando. Urla, urla finchè non ha più fiato in gola. Finchè Niall e Zayn lo prendono per le braccia e lo alzano, abbracciandolo e piangendo insieme a lui.
“Deve esserci una soluzione!” dice Liam disperato al dottore.
“Mi dispiace signor Payne, ma le sue condizioni sono peggiori di quanto crediate. Non penso si rimetterà dal coma” a queste parole Harry corre, corre fuori. Corre fuori da quel lugubre posto. E va a casa. Il dolore è troppo forte e prende una lametta e inizia a farsi dei tagli sul braccio. L'ha già fatto, in passato, ma mai come adesso ne sentiva il bisogno. Harry guarda il sangue colare via da quei tagli, abbandonarlo. Proprio come la vita ha abbandonato Louis.
A Harry scappa una lacima ripensando a quei momenti, momenti che vorrebbe dimenticare ma che lo tormentano, giorno e notte nei suoi incubi peggiori, e capisce che è arrivato il momento. Non ce la fa più. QUindi Harry inizia a parlare. A parlare al vuoto. Ma lui a che in quella casa non c'è solo lui. C'è anche Louis. Lo sente. Sente la sua presenza accanto a lui. “Sai Louis.. Domani saranno tre mesi, tre mesi che tu non sei più qui. Che tu non sei qui, con me. Mi manchi, in una maniera incredibile. Eri la mia ragione di vita, quello che mi teneva in piedi. Mi manchi. Mi manca il tuo sorriso. Mi manca la tua risata cristallina. Mi mancano le tue battute. Mi manca perdermi nei tuoi occhi. Mi manca passarti le mani nei capelli. Mi manca abbracciarti dopo aver fatto l'amore.
E' colpa mia. E' tutta colpa mia. Avrei dovuto sterzare. Frenare. Costringerti a forza ad allacciarti quelle fottutissime cinture” e mentre dice questo Harry va in camera e prende una lettera. Una lettera d'addio. Per i suoi parenti. Per i ragazzi. Per i suoi amici. “Avrei dovuto.. non so, fare qualcosa. Potevo salvarti. Avevo la possibilità di salvarti e non l'ho fatto. Avevo la tua vita tra le mani, e ora ho la mia, di vita, tra le mani. Non ho potuto salvarti, come te hai fatto con me. Si, tu mi hai salvato Louis. E non ti ringrazierò mai abbastanza. Ti amo Louis, ci vediamo fra poco.” Harry prese da un cassetto una scatola di pillole, andò nel letto, indossando il cappellino di lana che usava sempre Louis, una sua maglietta e si sdraiò accoccolandosi al cuscino di Louis, ancora impregnato del suo profumo. Si mise la lettera sul petto, prese tutte le pillole e guardò per un'ultima volta la foto di Louis sul comodino “A fra poco”.
Harry fu ritrovato poche ore dopo, con un sorriso angelico sulle labbra, come quelli che faceva prima della morte di Louis, spontaneo e naturale, da Zayn, Liam e Niall che erano venuti a prenderlo per portarlo fuori a pranzo. Niall e Liam furono i primi a leggere la lettera e finita di leggere si abbracciarono, come solo Louis e Harr prima d'ora facevano. Piangendo uno sulle spalle dell'altro, mentre Zayn chiamava l'ambulanza che arrivò poco dopo.
Per Harry non ci fu niente da fare per salvarlo. Proprio come con Louis ma i ragazzi sapevano che adesso stavano bene. Ora erano di nuovo insieme. Stavolta per l'eternità e niente poteva più fermarli. Neanche la morte.
**
Harry aprì gli occhi e fu subito accecato da una luce intensa “Harry, amore, sveglia. Sei al sicuro adesso” Harry si girò di lato e vide Louis, il suo Louis, seduto di fianco a lui. Aveva ancora quel sorriso che lo faceva sciogliere, quegli occhi color oceano in cui si perdeva dentro. Era proprio come prima della morte. Harry si guardò le braccia e vide che dei tagli non c'era più traccia. Era tutto finito.
“Louis..sei realmente tu? E.. i ragazzi?”
“Si Harry, sono io realmente. E i ragazzi se la caveranno non ti preoccupare, hanno capito che adesso siamo felici. Insieme per sempre”
Si guardarono negli occhi, si presero per mano e iniziarono a camminare verso la luce. Ora erano liberi.
Spazio autrice:
Lo so, lo so, lo so. Fa schifo ma boh.. mi era venuta l'ispirazione e l'ho buttata giù. Oddio, più ci ripenso più mi dico che non andrebbe pubblicata ma boh, ho quasi pianto quando l'ho scritta quindi penso e spero vi faccia almeno commuovere.
Vi prego recensite, tanto per sapere se posso continuare a scrivere o è meglio che mi dedichi all'ippica lol. Ditemi anche un 'fai schifo' mi va bene comunque c':
Ci sentiamo pipool
Vi lascio il mio twitter se volete contattarmi: @orgasmlarry