-Sorry, Anne, i'm asshole but i love you.
 

Justin.}
 
 
 
'Anne per favore.'- dissi.
 
'Justin cosa diamine hai fatto?! Ti sei portato a letto mia sorella? Come cazzo ti sei permesso, dannazione è mia sorella!'- mi urlò Chaz.
 
'Chaz, vuoi capire che la amo? Che non c'è giorno in cui non la penso, vorrei che fosse mia senza nessun compresso, sai ieri sera lei dove andata? Era con me a un party, avevamo un patto che io non avrei detto niente su quella sera a nessuno se lei sarebbe venuta con me e avrebbe finto di essere la mia ragazza.'
 
'Justin hai chiuso con mia sorella non la rivedrai più, capito?!'
 
'Sarà lei a decidere.'
 
'Se ti vorrà rivedere la manderò ad Atlanta da i miei genitori almeno saprò che quello che ti ho detto prima si realizzerà.'
 
'Da i tuoi?! Ma se come vedono Anne iniziano a girare gli occhi, sai che non si sopportano e tu la vorresti affidare a loro solo per farmi un dispetto a me?! Chaz ma per favore, sai che non durerebbe tanto.'
 
 
 
Pofh, mi ha cacciato fuori di casa che tra l'altro e di Ryan?!
 
 
 
Anne.}
 
Non ci posso credere l'ha detto davanti  tutti, perché deve rendere tutto così difficile?! Lo sapeva che prima o poi l'avrei perdonato, l'ho sempre fatto e sono sicura che anche ora con tutte le lacrime e la sofferenza che mi sta procurando lo perdonerò...
 
Delle mani mi stanno tingendo i fianchi, delle lacrime cadono sulle mie spalle scoperte e un profumo mi riempe di ricordi che mi riportano a quella sera dove i nostri corpi si uninorono, è Justin, sento il suo calore avvicinarsi sempre più a me, mi sta abbracciando, Dio Bieber sto cercando di odiarti.
 
 
 
'Anne, scusami non volevo davvero, ma non c'è la faccio a starti vicino e non poterti abbracciare, baciare, ho bisogno di te, sono stato uno stronzo sì ma questo stronzo ti ama più di ogni altra cosa..'- mi disse tra lacrime e singhiozzi, girandomi verso di lui, guardavo i suoi occhi nocciola era sincero ogni parola uscita dalla sua bocca lo era.
 
'Justin, ti amo anch'io.'
 
 
Così avvicinai  il suo viso al mio, e lo baciai con tanto dolcezza, le nostre lingue giocavano ad inseguirsi, è tutto così meraviglioso da tempo sognavo questo momento ma il mio orgoglio non me l'aveva mai permesso, fino ad oggi almeno.
 
 
 
'Piccola, ma quindi mi hai perdonato?'
 
'Certo che sì, sono stata troppo tempo lontana da te.'
 
'Eh credo che per altro molto tempo starai lontana da lui!'- si intromise Chaz, che voleva intendere?!
 
'Chaz, che stai dicendo?'
 
'Sto dicendo che tu domani mattina parti per Atlanta e rimani a vivere lì da mamma e papà.'
 
'Chaz, che cosa?! Ma non posso fra poco inizia la scuola, poi qui ho i miei amici, la mia casa ho tutto qui.'
 
'Bhè avevi tutto ora parti per Atlanta, già ho avvisato mamma domani per mezzogiorno sarai lì, puttanella.'
 
'Come l'hai chiamata?!'- ed ecco che quì finisce male, Justin si è intromesso, ma è dolce *-*.
 
'Come la dovrei chiamare? Sbaglio o tu ti porti a letto solo puttane?!'
 
'E' inutile parlare con te, ciao Chaz.'
 
 
 
Woo, woo Bieber no davanti a lui, ok troppo tardi lo sta facendo, sa come farla pagare a un gemello geloso solo con un bacio.
 
 
 
'Ciao piccola, ti amo.'
 
'Ccciao Justin, ti amo anch'io.'

Anna.}
 
Una volta che Chaz si accertò che Justin se ne fosse andato, se ne andò anche lui mi disse che sarebbe rimasto da Ryan a dormire, yeaaah sono forever alone!Ne approfitto per preparare le valigie per il mio trasferimento costretto.
 
 
'PICCOLAAAA, già prepari le valigie?'
 
'Dio mio, Justin mi hai fatto prendere un colpo! Che ci fai qui?'
 
'Bhè niente di che, Ryan mi ha inviato un messaggio dicendomi che Chaz sarebbe andato da lui a dormire, e io avevo strada libera, così ho pensato di venirti a fare compagnia.'
 
'Uhm, bene, finisco le valigie e dopo facciamo qualcosa.'
 
'Mi piace quel qualcosa.'
 
'Justin -.-'.
 
 
 
Ok, può essere un pervertito puttaniere senza frontiere, ma è tanto stupendo. Ho finito di sistemare le cose, Justin è in salotto sul divano, sembra un bimbo.
 
 
 
'Eccomi'- mi buttò su di lui come un salame (?).
 
'Finalmente'- mi prende il volto e mi bacia.
 
'Per fortuna che sei qui, Justin.'
 
'Farei di tutto per stare con te, e per questo che non mi dispiace che tu parta.'
 
'Ehm, cosa? Grazie eh.'
 
'Piccola, non mi dispiace perché io verrò con te, e una volta lì vivremo insieme, ehm c'è insieme anche a mia madre.'
 
'Ma come in che senso vivremo insieme?'
 
'Ringrazia tu madre! Si fa convincere subito, a quanto pare non ti vuole tra i piedi hahahha.'
 
'Non credo a quello che sto per dire IO AMO QUELLA DONNA!'
 
 
 
I rapporti tra me e i miei genitori non sono mai stati belli, loro non sopportavano il fatto di avermi come figlia, perché ero un tantino ribelle, niente di che eh, ero stata espulsa da una scuola perché avevo preso a parole una professoressa e poi sospesa per una settimana da un'altra scuola. Non gli andava giù questo mio comportamento, ma nessuno perfetto no? Io vado bene a scuola, ma sono attaccabrighe e mi piace fare baldoria, ma sono dettagli. I miei hanno sempre preferito Chaz a me, lui oltre a essere un secchione, e anche calmo, timido etc, ovvero è il mio esatto opposto. Ma anche se è il mio contrario io amo mio fratello, anche ora che mi sta spedendo ad Atlanta, so che gli passerà e io potrò ritornare qui una volta fatta pace.
 
 
 
'Justin andiamo a dormire?'
 
'Certo piccola.'
 
 
 
Il tempo di darmi il bacio della buona notte e io già ero crollata tra le sue braccia a dormire su i suoi pettorali.
 
 
 
Justin.}
 
<>
 
E bene sì, per la prima volta non intendo fare sesso con una ragazza, lei infatti non è una ragazza, ma ANNE la MIA ragazza, sembra un angelo mentre dorme. La osservo sembra così felice, senza nessun pensiero, le accarezzo la guancia e poi passo ai capelli, quei sui lunghi capelli rossi, così potrei passare l'intera serata, insonne ma intento a guardarla nella sua perfezione, ma tra un pensiero e l'altro anch'io mi addormento.