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Autore: Francesca Akira89    14/01/2013    7 recensioni
- Come?- Tony sbatté le palpebre, riscuotendosi dai suoi pensieri.
- Sì, Thor, come hai detto?- Steve sembrava sconcertato.
Il dio li guardò stranamente.
- Ho detto… il tempo di trovare mio fratello, e verremo subito con voi.
- Vuoi dire che Loki è evaso?!- esclamò Tony.
- No, amici, vi sbagliate…
- …Hai altri fratelli?- chiese Tony, alzando un sopracciglio. Che avesse voluto presentare Jane Foster alla famiglia…?
- No.- fu la risposta. Thor si voltò e chiamò:- Loki! Loki, vieni qui!
Tony e Steve si guardarono intorno allarmati, ma a quanto si poteva vedere non c’era traccia nei dintorni di distruzione o elmi cornuti o persone inginocchiate.
Tornarono a rivolgere la loro (ora leggermente esasperata) attenzione al dio del tuono, e con loro sommo sbigottimento, notarono che aveva una mano poggiata sulla spalla di un ragazzino di circa dieci anni.
- Ti ho detto mille volte di non allontanarti troppo, Loki. Questa non è Asgard. Ti potresti perdere.
- Uhm. Thor, solo perché tuo fratello è uno psicopatico e non vuole più aver a che fare con te, non vuol dire che puoi andare in giro a rapire bambini chiamandoli con il suo nome!
Tony aveva appena finito di parlare che il ragazzino lasciò cadere indietro il cappuccio, rivelando lucidi capelli neri e due pungenti occhi verdi, che sembrarono trafiggerlo.
Beh, diamine.
{ Sequel di "Den Siste Beldrag - L'ultimo inganno" (6 cap, sez. Thor). Non è strettamente necessario aver letto il prequel per capire la ff, anche se è consigliabile. }
Genere: Azione, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Clint Barton/Occhio di Falco, Loki, Thor, Tony Stark/Iron Man, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Rebirth'
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- Direttore Fury…? Abbiamo un problema…
Fury si voltò e sbatté le palpebre. Su uno degli schermi del videosistema di sorveglianza, un’ inconfondibile giovane figura si aggirava per i corridoi di una zona ad accesso limitato. La fissò con sguardo vacuo.
- Mando qualcuno a bloccarlo?
Fury continuò a fissare il Loki miniaturizzato dalla telecamera. Strinse l’occhio buono.
- No.
- Signore…?
L’agente alzò lo sguardo dallo schermo, con aria interrogativa.
- Comunica a tutti gli agenti che si trovano in quella zona di tenersi pronti, ma di mantenere la distanza e non farsi notare.- il direttore aggrottò la fronte e incrociò le braccia.
”E’ l’ ora della verità, piccolo dio dell’inganno.”

***


Loki fece qualche passo incerto nel corridoio.
La tessera aveva funzionato come sperato, e il laser era stato ingannato dalla sua metamorfosi parziale.
Non aveva, però, tanto controllo sui poteri mutaforma da poter assumere totalmente l’aspetto di Agnes Clyne, e il pericolo di incontrare qualcuno degli agenti era molto alto. Fortunatamente, la zona sembrava essere deserta.
Un angolino del suo cervello continuava a ripetergli che non era normale, ma l’eccitazione che lo pervase nel vedere la porta dell’archivio scacciò via ogni altra emozione.
L’ entusiasmo si attenuò un poco quando vide ciò che lo aspettava all’interno: eleganti scaffali metallici alti fino al soffitto, che si estendevano ordinatamente in fila fino a…
In circostanze diverse, Loki avrebbe adorato spulciare e curiosare in tutti i segreti, sporchi e puliti,  dello S.H.I.E.L.D., ma adesso non ne aveva il tempo.

***

- Cosa sta facendo?
- Ha acceso uno dei computer dell’archivio, signore. Sembra stia cercando di accedere.- fece una pausa.- Interveniamo?
L’occhio di Fury rimase puntato sugli schermi, lo sguardo illeggibile.
- Ancora no…
- Signore, posso arrestare il sistema da qui e…
- Ho detto di no!- sbottò Fury.- Voglio vedere cos’ha in mente…
L’ agente aggrottò la fronte, ma obbedì.

***

Fortunatamente, lo S.H.I.E.L.D. era abbastanza al passo con i tempi da possedere un archivo telematico. Sfortunatamente, per quanto Loki fosse intelligente, la cosa più tecnologica su cui avesse mai messo le mani fino a quel momento era il portatile di Erik Selvig. 
Picchiettò nervosamente con il dito sullo schermo del computer, mentre cercava di ricordare qualche dritta assorbita dalla più affidabile maestra di vita Midgardiana: la televisione.

Di solito, nei telefilm polizieschi, ogni caso era archiviato sotto un suo codice. Loki si mordicchiò il labbro e alla fine inserì la data dell’anno che gli interessava.

La sua ricerca diede ben 20748 risultati, e dopo un po’ riuscì a capire che le registrazioni delle telecamere di sorveglianza erano archiviate in dischetti conservati nel settore Fc-18 dello schedario.
Avrei dovuto portarmi dietro uno zainetto…” pensò Loki, facendo scorrere gli occhi sulle centinaia di dischetti iridescenti ordinatamente impilati nello scomparto in questione.
Aggrottò la fronte. A quanto ne sapeva, “Loki” non aveva passato allo S.H.I.E.L.D. chissà quanto tempo. Era probabile che molti di quei dischetti non contenessero affatto ciò che stava cercando.
Tuttavia, la sigla stampata sull’etichetta di ogni disco riportava solo quello che immaginava essere il mese dell’anno dell’invasione, non il giorno, quindi era difficile stabilire su quali si trovassero le registrazioni che gli interessavano. Avrebbe potuto portar via tutto il mese, ma non sarebbe mai riuscito a trasportare una cinquantina di dischetti senza farsi notare, o senza che qualcuno si accorgesse subito della loro scomparsa.
Tornò al computer, e digitò il proprio nome, in un tentativo di restringere la ricerca, ma non andò esattamente come sperava. Fissò con sconforto la lista di codici, quando lo sguardo gli cadde su un file diverso dagli altri.

REPERTO CH150512-1 LOKIASG

Incuriosito, Loki ci cliccò sopra.

 
/Documento CH3301-l
Nome: Reperto CH150512
Stato: Tecnologia aliena
Tipo: Arma (Scettro)
Origine: Requisita alla forza ostile “Loki di Asgard”
Ubicazione presente: Piano Quinto Blocco D sezione 9


Resoconto sperimentazione n. b/2334
Il funzionamento del reperto sembra collegato al Tesseract, o cubo cosmico (vedi documentazione TSACT0001). La struttura atomica della sua energia è  simile a quella del reattore arc creato dalle Stark Industries; ma se il reattore arc riesce a funzionare con efficienza in maniera indipendente, l’energia dello scettro sembra dipendere direttamente dal cubo cosmico, ubicato ora a distanza imprecisata dalla Terra. Ogni tentativo di distruggerlo o duplicarne le funzioni è stata infruttuoso.
Il dottor Stephen Strange ha rifiutato di partecipare alle sperimentazioni...



Loki fece scorrere la pagina verso il basso e smise di leggere.
Lo scettro era stato uno degli argomenti su cui Thor si era mostrato più evasivo. L’aveva già intravisto nei video amatoriali trovati su youtube, ma non gli aveva fatto alcun impressione particolare. Non assomigliava al genere di strumenti magici che venivano forgiati a Asgard.
Chissà se…
Il piccolo aesir/jotun scese dalla sedia con un salto e tornò allo schedario aperto. Prese in blocco una decina dei dischetti segnati 2012 e se li infilò nel cappuccio della maglia; poteva solo sperare che almeno uno contenesse ciò che gli interessava. Poi tornò al computer, lo spense e uscì dall’archivio con circospezione.
Nessuno.
Forse erano tutti in pausa pranzo, pensò Loki. Il cuore iniziò a battergli un po’ più forte e il ragazzino si umettò nervosamente le labbra. Moriva dalla curiosità di vedere il famoso scettro.
 
***

Il giovane agente S.H.I.EL.D. gettò a Fury un’occhiata nervosa.
- Signore…? Sta per entrare nel blocco D…
Il direttore non lo degnò di uno sguardo, troppo occupato a fissare la piccola figura ulteriormente rimpicciolita dalla telecamera. Poi mormorò:
- Attivare la modalità chiusura.

***

Loki stava attraversando lentamente il corridoio, toccando leggermente la parete con due dita mentre camminava.
Continuava a non esserci anima viva nell’area protetta, cosa che più che rassicurarlo iniziava ad innervosirlo, anche perché gli era parso di vedere dei movimenti con la coda dell’occhio quando era giunto all’incrocio in cui si snodavano i blocchi B e C.
Stava giusto pensando di lasciar perdere e filarsela da là, quando le luci all’improvviso sobbalzarono e si tinsero di rosso.

ATTENZIONE”  risuonò una voce dal timbro metallico “ATTIVAZIONE DELLA MODALITA’ CHIUSURA IN CORSO. RIPETO, MODALITA’ CHIUSURA ATTIVATA”

- Modalità chiusura…?- ripeté Loki sbattendo le palpebre.
Un soffio d’aria gli colpì le dita e il ragazzo fece un salto all’indietro. Appena in tempo, prima che una parete metallica scendesse dal soffitto sbarrandogli la strada.
Allarmato, Loki si voltò e vide che stava succedendo lo stesso anche nel resto del corridoio che lo separava dalla porta d’ingresso all’area. Si gettò a correre a capofitto…

 ***

- Bloccatelo!- ringhiò Fury nel microfono.
- Dico agli agenti fuori di aspettarlo all’entrata?- suggerì un agente.
Fury lo trafisse con un’occhiata di fuoco.
- Vuoi insegnarmi come si lavora, agente?!
Il giovanotto deglutì e tornò doverosamente a guardare il monitor.

“Ok, il capo è lei…” pensò, costernato.

***

Loki ansimò, continuando a correre.
- Fermati!- tre agenti dello S.H.I.E.L.D. erano saltati fuori da un angolo e lo stavano inseguendo.- Sei in un mare di guai, ragazzo!- Ok, QUELLO l’aveva sentito anche troppe volte nella sua vita.
Loki si voltò parzialmente e lasciò che la pelle della sua mano si tingesse del suo colore natio, per poi soffiarci sopra.
- Che diavolo…?!- gli agenti rallentarono, quando qualcosa di freddo li colpì in faccia.- …Neve?
L’ennesima porta si richiuse alle sue spalle e il giovane mago avrebbe riso, se non avesse visto che anche la parete che si trovava qualche metro di fronte a lui stava per richiudersi. In preda al panico, i suoi occhi si posarono su un estintore appeso al muro. La sua mente ebbe un guizzo. Senza pensarci oltre, lo strappò dalla parete e lo lanciò verso la porta. L’estintore rotolò e rimbalzò, con un gran fracasso, e si incastrò sotto la parete/porta in chiusura, lasciando quanto spazio gli bastava per passare. Sollevato, Loki si acquattò rapidamente per terra e ci s’infilò, sbucando dall’altra parte.
Quando si precipitò ad aprire la porta da cui era entrato, però, scoprì che era irrimediabilmente bloccata.

Ormai senza fiato, Loki si accasciò a terra.
Si coprì il viso con le mani, respirando a fondo. A ben pensarci, era logico che finisse così. Non sapeva neanche perché si fosse messo a scappare.
Dopotutto, dove poteva andare? Una volta uscito dall’area, si sarebbe trovato comunque all’interno dello S.H.I.E.L.D. . Ma era stato l’istinto. Non riusciva a non fuggire quando qualcuno lo inseguiva, è ciò che aveva fatto per anni.
Sbuffò e alzò lo sguardo, incontrando “l’occhio” lucente di una telecamera. Ovvio che l’area fosse videosorvegliata. Era andato proprio a cercare le registrazioni delle telecamere, no? Eppure per qualche ragione aveva dato per scontato che i video venissero registrati proprio per essere visionati DOPO e che non trasmettessero... "in diretta".
- Stupido, stupido, stupido…- borbottò. Thor sarebbe stato FURIOSO.
Era immerso in queste cupe riflessioni, in attesa del suo destino, quando un sibilo sinistro e uno scricchiolio attirarono la sua attenzione. Voltandosi, ebbe appena il tempo di vedere il metallo deformato dell’estintore, piegato sotto il peso della parete metallica.
Poi la bombola esplose.



Note.

Chiedo venia. (davvero)
Questo capitolo è stato un tantino difficile da scrivere. Come avrete visto, non sono capace di scrivere le scene d’azione. =_= Me le immagino benissimo ma replicarle su carta è un’altra cosa…
In realtà doveva continuare, ma poi ho preferito chiudere il capitolo così.
Devo dire, sono rimasta stupita che la maggior parte dei lettori dessero per scontato che il piano di Loki avrebbe avuto successo. Era di una semplicità così disarmante! xD Come dice il saggio, “l’importante non è entrare, è uscire”. :P
Non dimentichiamoci che anche se Loki è Loki, è pur sempre un Loki bambino. Pochi poteri, nisba esperienza… e anche un tantino confuso.
Spero che il capitolo non faccia troppa pena. Il prossimo capitolo arriverà più in fretta di questo (spero).
Ah, il titolo del capitolo è una citazione da The Avengers, chi indovina di chi vince un disegno di kid!Loki che manda il suo amore... ^w^
ps. Lo ammetto, sono ignorante, non so se davvero un estintore sottoposto a pressione possa esplodere in quel modo, ma se non dovesse essere così, diciamo che l'estintore non era affatto un estintore ma una roba futuristica della S.H.I.E.L.D. con chissà quale gas dentro... xD

  
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