Crossover
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Autore: Caster_Gamer    14/01/2013    2 recensioni
Avete mai provato a pensare di ritrovarvi con i personaggi dei vostri Anime, Manga e Libri preferiti?
Io sì.
I mondi di Death Note, Kuroshitsuji, Host Club, Blue Exorcist ed Harry Potter, sì uniranno per ritornare ognuno al loro posto, ed alcuni di loro solo dopo aver sconfitto il nemico riusciranno a tornarci.
Sarà una follia?
Sarà uno scontro?
Sarà il valore dell'amicizia? Dell'amore?
Sarà un'avventura divertente e a volte anche romantica.
Il sogno si realizza!
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anime/Manga, Libri
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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What a Wonderful World...

(Fiamme blu? Sì! Ma anche...Bastoni allungabili!)
 

Me si avviò verso la zona dove si erano viste quelle fiamme blu, tutti la seguirono con lo sguardo, Matt invece iniziò a correre per starle dietro.

« Aspetta! Potrebbe essere pericoloso! » urlò mettendo una mano avanti, lei lo ignorò e continuò a correre.

« Ehi fermati! » fecero i quattro gemelli rossi in coro, si guardarono per qualche istante, poi corsero verso i due.

« Matt, cavolo ma che fai? Segui i pazzi!? » gridò Mello per poi cercare di raggiungerli, a quel punto tutti gli altri camminarono verso di loro. O quasi...

Light fece qualche passo avanti, Misa gli prese il braccio per poi accovacciarsi al suo petto.

« Ho paura Raito-Kun! » esclamò pronunciando le labbra, cercava semplicemente di attirare l'attenzione.

Il ragazzo sbuffò, poi le mise un braccio sulle spalle ed avanzarono lentamente.

Quanto poteva essere insopportabile quella ragazza... (tanto Light, tanto n.d.A).

Nel frattempo, Me avanzava tra gli alberi, quando Matt la raggiunse, allentò il passo e cercò di ansimare il meno possibile.

« Potrebbe essere pericoloso! » esclamò, lei lo guardò senza fermarsi.

« Naah non ti preoccupare! » gli strizzò l'occhio, lui arrossì leggermente « So di chi si tratta, non rischiamo alcun pericolo. » spiegò, per poi tornare a guardare avanti.

Improvvisamente si fermò, il suo sorriso si allargò e gli occhi sembravano diventare sempre più euforici.

« Oh sì lo sapevo! » urlò entusiasta, Matt guardò avanti, e vide dei ragazzi.

Ce n'era uno dai capelli bluastri, con delle orecchie a punta, accanto un altro un po' più alto con i capelli castani, portava degli occhiali ed aveva qualche neo sul volto, ma non per questo meno carino dell'altro. Poi c'erano altri ragazzi, tra cui tre giovincelle.

« Yukio-Saaaan! » gridò euforica piombandosi verso il tizio occhialuto, lui le puntò contro una pistola.

« Chi sei? Sono armato! » fece serio, lei sorrise.

« Non sono un demone, perciò è inutile che mi spari con quella... » mormorò posando l'indice sulla canna della pistola, quindi la abbassò.

« Conosci anche loro!? » il rosso la raggiunse, quello che sembrava chiamarsi Yukio lo ispezionò dall'alto verso il basso.

« In che senso...“anche”...? » chiese il tipo dai capelli bluastri, avvicinandosi a quello occhialuto.

« Lasciatelo perdere, piuttosto... » la ragazza tirò fuori la mappa dalla tasca, la guardò.

Le lettere B.E. erano più vicine di prima, e comunque il puntino rosso era attaccato ad esse.

« Vi siete mossi, dovevate rimanere fermi lì. » disse dopo aver ripiegato il foglio di pergamena, e averlo messo nelle tasche.

« Ne...si può sapere chi è questa? » chiese una che come pezzo superiore, indossava un semplice “reggiseno”, se così si poteva chiamare.

Matt la guardò indifferente, forse quasi schifato.

Solo un'idiota pervertita potrebbe vestirsi in quel modo. Ma lui non sapeva che Shura era una ragazza amabile e simpaticissima (tanto love love per Shura la tettona/labbrona n.d.A).

« Salve Shura Kiri...Kirigakure. » prima di dire il cognome, ci rifletté su « Io ti adoro! » esclamò poi.

Matt fece dei passi indietro.

« Cosa!? Questa svergognata?! » guardò prima Shura, poi lei. Me lo guardò male.

« Non farti ingannare dall'apparenza, è più maschiaccio di quanto tu possa pensare. » gli disse per poi sorridergli. Gli saltò al collo abbracciandolo.

« Io non posso essere severa con te, non ci riesco! » esclamò euforica, lui cercò di tenersi in equilibrio anche quando lei lo lasciò.

Si schiarì la voce per poi massaggiarsi la testa, l'altra mano la porse a Yukio.

« Piacere di conoscervi, sono Me, e sono qui per riportarvi a casa! » fece un largo sorriso, che era un misto tra uno ebete e gentile.

« Cosa? » fece stranito Rin (sì comincio ad usare tutti i nomi, non c'è più l'aria di mistero adesso ùwù n.d.A)

« Beh, è una storia lunga...non mi va di spiegarvelo, ok? » tagliò corto la castana.

(Ora spiegatemi, è corretto scrivere “ok”, o “okay”? Nel dubbio, da ora fino all'altro capitolo scriverò O cappa, perciò ricordatevi che nelle recensioni dovete specificarmelo èwè No, non mi va di consultare Yahoo Answer, disturbare voi è più divertente C: n.d.A)

« Che significa è una storia lunga!? E poi come facciamo a fidarci di te?! » ecco che arriva Suguro il duro. (oh oh oh, ho fatto la rima! *feel like Tanaka-Sama convinto* n.d.A)

Me gli sorrise, ma prima che potesse aprire bocca, si sentirono i passi di qualcuno.

« Me-Chaan! » erano quattro voci in coro, la ragazza le riconobbe tutte. I gemelli Hitachiin ed i Weasley.

Lei si voltò verso di loro, e lasciò che le venissero in contro. Quando si fermarono davanti a lei, si piegarono posando le mani sulle ginocchia e continuando ad ansimare.

« Me? Ti chiami Me? » la interrogò Rin stranito, lei lo guardò.

« Voi mi dovete conoscere come Me, non vi dirò mai il mio vero nome. » rispose con aria altezzosa, a quel punto qualcuno le posò una mano sulla spalla.

« Peccato che io già lo so. » fece quel qualcuno, con la sua voce (dannatamente sexy n.d.A) sempre atona ma comunque divertita.

« Beyond, tu sei in vantaggio rispetto a loro solo perché l'ho voluto io. » mormorò la castana leggermente offesa, lui ridacchiò lasciando poi sulle labbra un sorrisetto malizioso.

« O forse perché mi vuoi bene? » chiese avvicinandola a se, Me avvampò del tutto cercando di allontanarsi, ma lui le teneva lo zaino.

« N-non è vero! Io non potrei mai volere bene a qualcuno che- » si fermò appena in tempo, non voleva dire quelle parole...non poteva.

Matt e i gemelli la guardarono, solo il rosso e Kaoru però, avevano capito cosa stesse per dire.

« Lo vedremo. »disse tirando via la mano dall'interno dello zaino...probabilmente cercava il libro.

Quando la ragazza lo capì, ridacchiò per poi fargli la linguaccia.

« Mi spiace Beyond, ma non troverai mai il libro! » esclamò, in tono di sfida. Il bruno la guardò per qualche istante, poi si voltò dall'altra parte per guardare gli altri che li avevano raggiunti.

« Me-Chaaan!» urlava Honey correndo verso di loro, Me lo guardò con le stelline agli occhi.

« Waaaaa Honey-Senpaaai! » gridò quando lui fu abbastanza vicino da poterle saltare al collo e stringerle in un abbraccio.

« Mi hai fatto preoccupare, Me-Chan! » la rimproverò il biondo allontanando il volto per un attimo, lei assunse un'espressione dispiaciuta.

« Mi dispiace... » farfugliò massaggiandosi la testa, Mitsukuni allentò la presa e si lasciò cadere, quindi poggiò i piedi a terra e le sorrise. Lei fece lo stesso.

« Nee...non ci hai ancora spiegato come puoi aiutarci! » le fece notare una ragazzina dai capelli violacei, avvolti in due code. Per intenderci, si trattava di Izumo, alias Miss Sopracciglia.

« Devo dirvelo per forza? » chiese Me lasciando che le braccia diventassero molli, quindi le lasciò penzolare mentre sul volto aveva un'espressione annoiata.

« Sì, devi. » insistette la viola, lei sbuffò.

« Beh, in effetti... » esordì un tizio dai capelli rosa « Potresti parlarci di che genere di biancheria intima indossi! » consigliò, avvicinandosi a lei.

Matt e i gemelli indietreggiarono cadendo a terra con il tic alle mani ed alle sopracciglia.

Quando il rosso si rialzò, si sistemò gli occhiali che aveva sopra la testa e si avvicino al tipo.

« Ma come ti permetti!? Che razza di gente pervertita siete voi? » gridò indignato, Me ridacchiò.

La difendeva! Il suo sguardo infatti era tra lo stupito e il sognante, saltargli addosso le sembrava troppo inadeguato in quel momento.

« Allora. » la ragazza si scrocchiò le dita, e si mise in mezzo ai due allontanandoli con le mani che poggiò sul loro petto « Non so nemmeno io cosa sta succedendo, so soltanto che c'è una persona che scrive la mia vita tramite un altro libro, io ho qui la copia. » indicò lo zaino, poi guardò Izumo, che come al suo solito aveva lo sguardo accigliato (molto accigliato date le sopracciglia LOL n.d.A).

Le sorrise, la viola guardò altrove.

« E...beh, che dire. Solo io so come riportarvi a casa, perciò se volete seguirmi fatelo pure. » si voltò verso gli altri che li avevano raggiunti, infatti erano ormai tutti lì.

Alzò le braccia al cielo e sorrise dolcemente per poi indietreggiare e guardarli un po' tutti.

« Chi mi ama mi segua! » esclamò.

Tra di loro calò il silenzio, si sentirono anche dei grilli che evidenziavano la stupidità di quella frase.

« Però non è giusto! Volevo solo dire una frase ad effetto e voi mi ignorate!? Cattivoni! » delle finte lacrime le solcarono il volto, mentre una finta espressione offesa era imbronciata davanti a tutti.

Improvvisamente si sentì tirare su per la scollatura posteriore della maglietta.

« Oaah! » fece agitandosi « Ehi! »

Suguro la guardava male.

« Sei l'unica che può aiutarci, perciò non perdere tempo e portaci via da qui! » le ordinò con severità. Lei, con le braccia molli e le gambe che penzolavano, sembrava essere perplessa su qualcosa.

« Però è strano... » sbottò dopo un po', attirando naturalmente l'attenzione di tutti « Le lettere dovrebbero segnare la destinazione...eppure voi di Blue Exorcist, sembrate essere identificati dal simbolo, invece che dal pallino rosso come noi...vorrebbe forse dire che siete già nel vostro mondo e non lo sapete? »

In poche parole, aveva appena chiesto a se stessa delle cose, o meglio, aveva esposto i suoi pensieri senza volerlo.

« Ma che stai dicendo!? » le domandò Suguro scontroso, scuotendola; l'aveva ancora tra le mani.

« Nee Bon...lasciala in pace, è nostra amica! » esclamò Shura, il ragazzo dal ciuffo biondo la guardò per qualche istante. Poi strinse i denti, e lasciò cadere Me, che si lasciò scappare un gemito di dolore.

« Mi stai comunque simpatico, Suguro... » mormorò con la voce mozzata, tratteneva infatti delle lamentele mentre si alzava.

Il ragazzo spalancò la bocca e sgranò le iridi, dopo un po' incrociò le braccia arrabbiato ed imbarazzato allo stesso tempo.

« Me-Chan! Stai bene? »

Una ragazzina dai capelli biondi a caschetto, si avvicinò a lei toccandole lo stomaco.

« Non ti sei fatta nulla? » le domandò ancora, la ragazza scosse la testa stringendo i pugni. Poi si allontanò da lei andando avanti.

« A questo punto avremmo dovuto portare dei sacchi a pelo in più... » ipotizzò Me guardandoli tutti, Kyoya sfilò il telefono fuori dalla tasca.

« Se le mie supposizioni sono esatte, il telefono non dovrebbe funzionare, e questo posto è irraggiungibile da qualsiasi persona che non sia noi. » disse, facendolo fermare, lui la guardò.

« Come, prego? » fece leggermente confuso, lei annuì.

« Controlla tu stesso. » lo stimolò. Kyoya fece come gli era stato detto, ed in effetti, non c'era campo...ma neanche un'altra cosa.

« Ecco perché non riuscivo ad inviare messaggi a Light...! » esclamò Misa, irritando subito il sistema nervoso a Me con la sua voce irritante.

Si avvicinò a lei trasportando la sua carcassa irritante accanto alla sua, poi mise il suo cellulare in modo irritante davanti alla ragazza irritata.

« Guarda, non mi da nemmeno l'orario! » cercò di farle notare in modo irritante, infatti la castana era così irritata da non riuscire ad ascoltare bene la sua voce irritante che diceva cose irritanti.

Kyoya capì che l'espressione di Me, nascosta dai capelli, non era sicuramente sorridente. Quindi si schiarì la voce avvicinandosi a lei per spingere via il corpo irritante di Misa che fece un “Ehi!” irritante come pochi.

« Non da l'orario, vuole forse significare che qui non esiste il tempo? » le domandò indifferente, tutti sobbalzarono.

« Che cretinata sarebbe!? » gridò Bon stringendo i pugni

« Che cosa vorrebbe dire... » fece Fred

« Che qui non c'è il tempo? » conclusero in coro i quattro gemelli rossi.

Me li guardò, poi rivolse lo sguardo un po' a tutti. Non c'era nessuno, che era rimasto impassibile, a parte L, Beyond, i due demoni e Will.

« Come sarebbe a dire!? » domandò Grell preoccupato

« In questo modo, anche se ci muovessimo è come se non lo facessimo! » esclamò Seamus, Me lo guardò inclinando la testa.

« Non credo...insomma, ci siamo mossi, e non credo che quando ci siamo addentrati nella foresta il tempo continuava ad andare avanti... » disse confusa, forse nemmeno lei sapeva dare una motivazione a quella domanda.

« In pratica, questa non è una vera foresta, ma si tratta di una specie di dimensione parallela...o sbaglio? » provò ad ipotizzare Mello.

Tutti lo guardarono, straniti, senza dire una parola. Solo il grillo iniziò a frinire (sì, sono andata su Yahoo Answer...ma solo per questa volta «_« n.d.A).

Il tedesco (sì, Mello è tedesco ùwù n.d.A) si voltò verso gli alberi cercando con lo sguardo quel grillo, che presto avrebbe ricevuto una pallottola nel piccolo corpicino che si ritrovava.

« Non credo proprio che sia così. » fece Near, avvicinandosi a Me.

Per qualche strano motivo, ogni volta che doveva dire qualcosa si avvicinava alla ragazza, forse per essere guardato da tutti...

La sfruttava per apparire!

Ma che cattivo il mio Nate (*--* io lo adoro...non si era capito? D: n.d.A)!

« Di sicuro non è una “dimensione parallela”, ma stiamo quasi sicuramente attraversando le varie dimensioni...o i vari mondi. È difficile da spiegare. » spiegò, Mello sbuffò visibilmente.

« Cosa c'è di impossibile nella mia teoria, se anche la tua è a dir poco fantasiosa? » chiese seccato; perché ogni cosa che diceva veniva data per sbagliata? Eh?
Eh autrice? Come osi trattare così il mio Mello!?

Me, non ora! Ti avevo detto che avresti avuto il tuo spazio solo nell'angolo dell'autrice sotto!

No sei una ***** ed io ti avevo detto che non dovevi trattare male il mio Mello, ********!O_O Per fortuna che esiste la censura ^^”

Aherm, dicevo?

« Certo che potreste avere ragione entrambi, ma questa volta io non so darvi una conferma perché non ho la più pallida idea del perché qui non c'è il tempo. E sia la teoria di Mello, che quella di Near, potrebbero essere vere. » cercò di calmarli Me, facendo sentire importante Mello che, effettivamente, aveva bisogno di un po' più d'attenzione (il mio piccolo Choco-Predatore «3 n.d.A).

Improvvisamente, Mikami zittì tutti.

« Avete sentito? » chiese guardando Light, lui guardò altrove mettendo a disposizione l'orecchio per qualsiasi rumore o suono.

Sembrava di sentire un urlo che aveva tutta l'aria di essere un lungo “Eeeeeeeeeh”, quando ad un certo punto Sebastian si schiarì la voce.

« Chi sarebbe, Ale? » domandò guardando ognuno di loro, che aveva un'espressione spaesata sul volto. Poi si soffermò su Me, che aveva una faccia che diceva “Occacchio”.

Bon/Suguro la guardò accigliato.

« Chi è che ti chiama!? » la interrogò avvicinandosi violentemente, lei invece indietreggiava sempre più svelta « La tua espressione dice che sei una traditrice...stai per ucciderci con qualche tuo amico, ALE? » gridò, mentre Shura gli aveva già tirato il lungo bastone. (C': io sono una piccola ed innocente ragazzina, perché pensare che io faccia doppi sensi? n.d.A)

« Alllleeeeeeee dove sseiiiiiii! »

Me sobbalzò e guardò verso la direzione da dove proveniva la voce, l'aveva riconosciuta subito.

« Lory...? » fece stupita ed imbambolata.

« Lory!? » la imitò Alois stranito, la ragazza lo guardò ed annuì meccanicamente.

« Chi sarebbe? » la interrogò Ron curioso, lei gli rivolse lo sguardo e sorrise. Poi guardò nuovamente verso la direzione dalla quale proveniva l'urlo, ed allargò le braccia avvicinandosi.

« Looooryyyyyy! » gridò entusiasta, l'altra voce sembrò entusiasmarsi, e dei passi svelti si facevano sentire sempre di più.

« Alleeeeee! »

Finalmente, qualcuno si avvicinò correndo, dall'altra parte anche Me correva.

Sembravano avvicinarsi lentamente, come se fossero in un film, c'era anche una lieve musica di sottofondo che cantava:

I see trees of green, red roses too

I see them bloom for me and you
And I think to myself, what a wonderful world”
(http://www.youtube.com/watch?v=m5TwT69i1lU)

Mello guardò Matt, che canticchiava la canzone in playback.

« Matt, leva la musica! » esclamò portandosi una mano sulla fronte.

Il rosso lo guardò, e carezzandosi la nuca imbarazzato, spense la musica del cellulare.

  
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