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Autore: Lucash99    14/01/2013    1 recensioni
Giv é un ragazzo di 1° media, un giorno viene a scoprire dai suoi amici cosa sono le Cuballs e si appassiona alla cosa. Insieme ai compagni di classe vivrà emozionanti avventure, sfidando avversari sempre nuovi e diventando ogni volta più forte. Nel rispetto dei lettori cercherò di non fermarmi mai per periodi troppo lunghi, dopo avervi detto questo vi auguro una buona lettura!
Genere: Avventura, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Cuballs'
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Era passato anche il Natale ed era il momento che i nostri amici si concentrassero su altre faccende, lo scontro con Dortmund era alle porte, ma prima di sfidarlo avevano bisogno di una preparazione adeguata, era l'ora di concentrarsi sugli allenamenti! Giv doveva trovare qualche alternativa alle sue tecniche, la maggior parte delle abilità possedute dalla sua Cuball non erano di attacco, anzi, a dir la verità, solo una lo era (la bufera di vento); Zadi aveva una buona strategia (cioé quella dell'insetto-robot), ma non bastava, perché, purtroppo, quella tecnica comportava un dispendio di energie enorme e la ragazza andava incontro ad un rischio troppo grande ogni volta che la utilizzava; Neiv era, più o meno, nella stessa situazione dell'amico Giv: possedeva l'abilità del missile (unica sua mossa d'attacco) e quella della polvere (che si rivelava utile solo in casi eccezionali), oltre alle altre (poteva ondeggiare tra i 180 e i -8 gradi e poteva allungarsi); Boost sapeva padroneggiare ottimamente le poche abilità conosciute dalla sua Cuball, ma davvero sarebbero bastate quelle per sconfiggere il temutissimo “Brucia Cuballs”? L'avevano notato tutti che contro Dortmund non si poteva contare sulla fortuna, infatti, nella sfida tra sfere, il campione del torneo aveva avuto la meglio sul suo avversario; Grey non aveva sfoggiato un granché nella sfida contro la sua amica, nessuna delle sue abilità era stata svelata nello scontro svoltosi durante il torneo di Cuballs, anche lui doveva impegnarsi per migliorare; il caso più grave, però, restava quello di Gord, il suo più grande problema non riguardava le tecniche insegnate alla propria Cuball, ma piuttosto toccava l'argomento della concentrazione, certe volte non si accorgeva nemmeno dell'inizio della gara, anzi, molto spesso non se ne accorgeva... forse era un caso perso, forse le sfide di Cuballs non gli interessavano affatto, ma fatto sta che il suo contributo poteva essere utile alla causa comune, più precisamente sarebbe stato utile nel momento del suo risveglio e non prima...

Quindi, ciò che restava da fare ai nostri amici era concentrarsi sull'obiettivo e mettere a frutto ciò che avevano imparato fino a quel momento per scoprire ancora qualcosa di nuovo, ma le cose non erano così facili come sembravano, perché c'era qualcuno che stava per mettergli i bastoni fra le ruote...

 

I sei ragazzi della classe si ritrovarono per allenarsi, stavolta non erano nelle vicinanze della scuola, ma in un luogo diverso, situato nei pressi di una grotta.

L'ultima ad arrivare fu Zadi, ma il suo arrivo portò una notizia:

«Oggi ho fatto notte.»

Infatti appariva molto stanca, Grey fu curioso di conoscere il motivo:

«Come mai?»

«Ho passato ore ed ore ad insegnare abilità alla mia Cuball.»

Giv volle saperne di più:

«E quali le hai insegnato?»

«Tutte quelle che conosceva la precedente.»

L'amico la comprendeva molto bene:

«Dev'essere stata una faticaccia...»

«Mai quanto lo é stata la tua, quella di trovare una Cuball da regalarmi, per di più con lo stesso simbolo della scorsa.»

Lui, al pari di lei, cercava di fare il modesto:

«Non così tanto alla fin fine.»

Neiv interruppe bruscamente la conversazione tra i due:

«Non perdiamo altro tempo, passiamo ai fatti.»

Giv espresse la sua opinione sul ragazzo:

«Che simpatico...»

E lui replicò:

«Non siamo qui per stare con le mani in mano!»

«Come non detto...»

Poi continuò:

«Se devo dire la verità, non eri mai stato così antipatico.»

Poi, come affermato da Neiv, passarono al sodo, ma... durante lo svolgimento dei loro allenamenti...

«Quella é una Cuball!»

Giv si avvicinò alla questa, la prese in mano e stava per tornare dai suoi amici, però, mentre si apprestava a camminare... un uomo, nascosto dal buio dell'entrata della grotta, lo afferrò e lo portò con sé nell'oscurità del tunnel. Chi era quell'uomo? Qual'era il motivo di questa cattura? Cosa voleva da Giv? Il ragazzo era in serio pericolo? Chi poteva dirlo? Solo il tempo... solo lui avrebbe dato una risposta a quella domanda.

I suoi amici non sapevano in che modo agire, forse avventurarsi lì dentro non era la cosa più sicura da fare. C'era chi non aveva il coraggio di correre questo rischio, c'era chi, per la prima volta, si era accorto di qualcosa e, nel contempo, c'era chi non aveva affatto voglia di starsene lì, ferma, con le mani in mano, era Zadi. La ragazza corse via verso l'entrata, Neiv cercò di frenare la sua imprudenza, ma non ci fu modo di fermare la sua folle corsa.

«Non entrare lì, sul cartello c'e scritto: “Pericolo di crollo”, non correre questo rischio!»

L'altra voce si allontanava sempre di più:

«Lo so che corro un grande pericolo, ma voglio salvare Giv.»

Neiv insisteva:

«Cambia idea, torna qui e organizzeremo un piano!»

Ma, ancora una volta, rifiutò:

«Non c'é il tempo necessario per pensare. Giv é in pericolo e io lo salverò.»

Gord, come gli altri del resto, era in pensiero per l'amico catturato:

«Cosa facciamo? Andiamo con lei?»

La risposta di Neiv fu negativa:

«Sarebbe inutile avventurarsi lì dentro.»

L'altro, però, non era d'accordo:

«Hai un piano, una strategia o qualcosa del genere? Io non rimarrò qui senza far niente.»

«Non ho nulla...»

Gord era deciso:

«Io entrerò dentro, seguimi!»

Ma il ragazzo non cambiava la sua posizione:

«Fa quello che ti pare, io non verrò con te.»

L'altro stava diventando davvero furioso:

«E questo cosa vorrebbe dire? Non te ne importa nulla del destino di Giv? Io... non ti riconosco...»

Neiv era molto abbattuto:

«Anche a me interessa, sono anch'io un suo amico e non voglio lasciarlo da solo...ma cosa posso fare? Rischiare la vita per non raggiungere nessun obbiettivo? Penso che Zadi sia stata troppo imprudente, avrebbe dovuto ragionare prima di agire...»

Gord non riusciva più a controllarsi:

«Avrebbe dovuto agire come te? Ora ti permetti anche di criticare chi ha fatto la cosa giusta? Io non ti riconosco più! Sei diventato un insensibile e secondo me non te ne importa di nessuno di noi!»

Le offese (da una parte e dall'altra) si facevano sempre più pesanti, alzò la voce anche Neiv:

«Questo non puoi dirmelo! Io non ho mai tradito nessuno e mai lo farò!»

«Lo hai appena fatto, credi che quell'uomo aspetterà te per fare del male a Giv?»

Grey intervenne, anche lui, urlando, ma a differenza degli altri lo fece per mettere pace:

«Ora basta! Non c'é più un secondo da perdere, non possiamo far passare altro tempo litigando, é il momento di agire.»

Boost era forse più sicuro di sé di quanto lo fosse Gord, decise di entrare nella grotta:

«Io vado, fate come meglio preferite, io non cambierò idea.»

Si incamminò verso la grotta, però, mentre era situato davanti all'entrata crollò tutto e il passaggio fu bloccato; nel frattempo Neiv era disperato, cadde a terra e disse a bassa voce:

«Giv, Zadi... cosa vi hanno fatto...?»

I ragazzi erano rimasti a bocca aperta, non credevano a ciò che era davanti ai loro occhi, i conflitti si placarono e ora... rimaneva solo la speranza... cosa era successo a Zadi e a Giv?

Ma cosa era successo, nella grotta, prima del crollo? Scopriamolo insieme:

«Ho paura di essermi persa...»

Zadi si guardava intorno, aveva davanti tre porte, in quale doveva entrare?

Lo capì quando vide un ombra in quella alla sua destra, poi, senza timore, vi entrò e vi trovò...

«Non fare un altro passo o il tuo amico fa una brutta fine.»

La sua voce era malvagia e la ragazza capiva ancora meglio di che pasta era fatto, un uomo senza scrupoli, pronto a tutto per raggiungere il suo scopo; ma Zadi non aveva paura di lui e quindi lo aggredì:

«Cosa vuoi da lui? Che cosa gli vuoi fare?»

«Ti consiglio di non scaldarti troppo, ragazzina.»

Rise minacciosamente e poi continuò:

«Bastano pochi e secondi e, puff, la mia Cuball lo trasforma in cenere.»

Dortmund aveva il coltello dalla parte del manico; per lei era il contrario, non sapeva cosa fare e gli tremavano le gambe, non era preoccupata per sé stessa, ma per il suo amico Giv, la mente non era lucida in quel momento, la paura offuscava i suoi pensieri... però... arrivò il lampo di genio!

“Ci sono, manderò la mia Cuball dietro di me senza che lui la veda, in seguito, la farò diventare invisibile e lo colpirò, poi porterò via Giv da qui, anche se mi chiedo come mai lui non abbia fatto nulla...”

«Giv, scappa!»

«Non può sentirti, é svenuto.»

La sicurezza del “Brucia Cuballs” aumentava ogni secondo di più, ma Zadi era pronta a frenarla, attuò il piano e sperò non ci furono ostacoli tra lei e la salvezza del suo amico.

La Cuball partì, come pensato dalla ragazza, e arrivò a destinazione; poi, Zadi (per forza di cose) gridò l'ordine:

«Colpiscilo con la tua freccia!»

Lo prese alla sprovvista, infatti Dortmund non si aspettava un attacco dalla sua avversaria, visto il suo attuale stato d'animo; l'uomo crollò a terra, ma Zadi non si curò di lui, prese Giv e poi iniziò a correre, sapendo del pericolo di frana.

“So che Dortmund avrebbe bruciato Giv anche se non fossi arrivata io, quindi non avrò pietà di lui”.

Zadi correva e dietro di lei tutto crollava, la sua velocità era altamente ridotta, visto che portava un carico pesante (cioè Giv). Alla fine si ritrovò davanti all'uscita, ma questa era bloccata; poi, si ricordo d'essersi dimenticata qualcosa dentro la grotta, lasciò il ragazzo in un luogo sicuro dove la frana era terminata e rientrò nel buio dei cunicoli. Incredibile! C'é l'aveva fatta a salvarsi, ma stava rischiando ancora una volta la vita per recuperare la Cuball che Giv le aveva regalato, ne aveva di fegato quella ragazza!

 

 

 

Arrivati a questo punto della trama, mi farebbe piacere conoscere le vostre opinioni sulla storia, ovviamente se ne avrete voglia. Ringrazio tutti i lettori e anche tutte le persone che recensiranno, a giorni arriverà la seconda parte di questo capitolo.

  
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