Lacrima gentile, riga d’amore,

chi t’ha dato il permesso di lasciar tanto dolore?

o goccia salata, desiderio vietato,

mai qualcuno non t’ha abbracciato?

La guancia è rigata di rosaceo sangue,

la lacrima brucia, brucia di sale;

dietro un velato sorriso,

nascondi dolore bagnato, rotto dal pianto.

Ma non fa male la guancia arrossata,

dà più dolore la ferita bruciata,

sul cuore o nell’anima intera

e non vedi l’ora arrivi la primavera.

Dunque poi dell’amore la stagione

e spuntato un narciso troverai ancor dolore.


Spazio Autrice: mi sono ispirata a queste parole durante una noiosa ora scolastica di non ricordo più quale materia, e ho voluto buttarla su carta e darla al mondo, sperando di trovare qualcuno che la legga. Non mi aspetto critiche, né commenti, né recensioni, ma se li fate sono sempre ben accetti. 
Vorrei poi dire che questa è l'introduzione ad una storia che sto scrivendo, sono ancora in alto mare, e che pubblicherò. Detto ciò grazie mille a te che stai leggendo, spero che le mie parole non siano troppo banali o a caso, ciao ccc: