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Autore: DaughterOfAthena    14/01/2013    1 recensioni
Emily Jones, una ragazza di 19 anni, all'apparenza normale, capelli castano chiaro, occhi grigi e uno stile comune a tutte le ragazze della sua età, ma il suo sangue nasconde il suo essere speciale: è per metà sangue di una Dea, la Divina Atena. Tre anni fa ha scoperto di essere una semidea e da allora i guai sono sempre dietro l'angolo. Il giorno del suo compleanno dovrebbe partecipare al Ballo delle Debuttanti organizzato dalla madre adottiva, ma un problema al Campo Mezzosangue la costringue a tornare a Casa...
"Il suono della sveglia mi ricorda che oggi è il gran giorno. Il giorno che mia “madre” aspetta da una vita. Il giorno per il quale ha cercato di prepararmi praticamente da sempre. E’ il giorno del ballo delle debuttanti. Il giorno in cui entrerò in società. Il giorno del mio diciannovesimo compleanno."
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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5. FLYING HOME

Inizio a scendere le scale, anche se è un’impresa su questi tacchi e con questo vestito. Finalmente, dopo pochi minuti (anche se a me sembrano un’infinità) arrivo in fondo alla scalinata, con i piedi doloranti ancora prima di iniziare a ballare. Là c’è Arnold, con uno smoking nero e un farfallino in tinta, che, non appena mi vede, mi sorride e mi viene incontro.
“La mia bambina!” esclama con un’emozione nella voce, di  certo superiore alla mia  “Lo so che non vuoi essere chiamata così perché non sei figlia mia, ma ti ho cresciuta io come tale e quindi per me è come se lo fossi” mi dice quasi trattenendo le lacrime.
Non ho mai capito per quale motivo mi abbiano adottata se già avevano un bambino. E poi, di solito, in famiglie come questa si adottano dei maschi, per avere una specie di erede che continui l’attività del padre quando questo non potrà più occuparsene.
“Arnold, posso farti una domanda?”
“Certo!”
“Perché mi avete adottata?”
“Ecco Emily, vedi, Annie voleva tanto una figlia femmina, e quindi...”
“Sì, lo so, ma perché avete adottato una bimba, invece di provare ad averne una tutta vostra?”
“Vedi, dopo la nascita di James, Annie ha avuto dei problemi. Un giorno le è stata diagnosticata un’infezione all’utero che l’ha portata poi ad essere sterile. Ma Annie non si è arresa, voleva così tanto una bambina che abbiamo deciso di affidarci ad un’agenzia privata per le adozioni. Dopo aver svolto tutte le pratiche, ci portarono in una stanza per scegliere la neonata. Tu eri l’ultima arrivata, di nove mesi appena. Scrutavi il mondo intorno a te con quei tuoi grandi occhi grigi e ti dimenavi come una matta. Eri dolcissima. Annie si innamorò subito di te e ti prese in braccio dicendo che eri tu la sua bimba perfetta”.
Nessuno mi aveva mai detto tutto questo. Nessuno mi aveva detto che Annie era sterile. Nessuno mi aveva detto che per lei ero la bimba perfetta, quella che aveva sempre sognato. Nessuno mi aveva detto che ero io ad aver dato un po’ di gioia a quella famiglia.
“Beh, non so cosa dire, grazie di avermi portata qui e di avermi fatta crescere”
“Grazie a te per aver fatto tornare il sorriso sulle labbra a mia moglie quando tutto sembrava esserle caduto addosso”.
Mi prende sotto braccio e ci dirigiamo insieme verso la sala che già pullula di invitati. Entriamo e troviamo Annie, le sue sorelle e Charlotte che ci sorridono emozionate. Annie ha le lacrime agli occhi. Tutti si girano verso me e Arnold e applaudono. Una cosa simile l’ho già vissuta. L’anno scorso, di ritorno dalla battaglia sull’Olimpo, all’entrata del Campo ci avevano applauditi come eroi. Lì però non ero sola. E poi applaudivano più che altro Percy come salvatore della Terra, non me.
Dopo un minuto di applausi, inizia a suonare nell’aria una musica che riconosco come un walzer. Arnold mi porta al centro della pista da ballo e inizia a portarmi. Quante volte ci avevo ballato con James, facendo finta che lui fosse un principe di qualche regno lontano e io la principessa del castello. Ballavamo per ore e ore scherzando e ridendo.
Durante tutta la sera ballo con zii, cugini (anche se non con il mio preferito, purtroppo), signori dell’alta società e rispettivi figli e figliocci. Ora come ora sto ballando, se così si può dire, con Gabriel, un ragazzo castano dagli occhi verdi/azzurri il cui padre è il dirigente, nonché fondatore di non so che grande società. Mi dice che quando finirà l’Università di Harvard diventerà ricercatore o scienziato nel campo spaziale. Se non la smette di parlare ce lo mando io nello spazio, con o senza laurea!
“Scusa Gabriel, ti rubo Emily per un ballo”. Per fortuna che c’è James! E’ dietro di me e non appena il castano fa cenno di sì con la testa allontanandosi mi prende per mano ed iniziamo a ballare sul posto.
“Grazie, mi hai salvata, stavo per ucciderlo!”
“Gabriel sa essere un po’ noioso a volte...”
“Un po’ noioso? A volte?” lo guardo malissimo. Quel ragazzo è più noioso di una partita a pinnacolo con Chirone!
James ridacchia “Va bene, va bene, è molto noioso il più delle volte. Tranne quando giochiamo a golf.”
“Per forza! Quello sport è già noioso di suo!”
“Ah sì!? E quali sport non noiosi dovrei praticare scusa?”
“Ehm vediamo, tipo calcio...basket...nuoto...pallavolo...”
“Cosa? No! Non li praticherei neanche morto! Non ci tengo a sporcarmi, sudare, bagnarmi o gettarmi a terra!”
Ridiamo entrambi. Questa serata si sta rivelando meno noiosa di quanto pensassi. Sta andando tutto bene.
 
Ecco, ho parlato troppo presto.
 
Improvvisamente entra dalla vetrata infrangendola, una Furia che si dirige precipitosamente verso la sottoscritta. E ti pareva! L’unico momento in cui non ho il mio pugnale a portata di mano, un mostro mi attacca! Mi solleva da terra con i suoi artigli, strappandomi dalle braccia di James, il quale è ovviamente spaventatissimo tanto quanto il resto della sala. Quando arriviamo al livello del grande lampadario, una freccia trafigge la Furia che si dissolve lasciandomi cadere nel vuoto. Quando sono sicura di schiantarmi al suolo e morire, qualcuno mi prende in braccio. Sollevo la testa e vedo due occhi blu elettrico fissarmi preoccupati.
“Tutto bene?” mi domanda Alex spaventato
“Abbastanza bene. Ottima ripresa!”
“Beh grazie! In fondo salvarti la vita sta diventando il mio lavoro, no?”
Ridacchiamo entrambi mentre mi rimette in piedi. Intorno a noi si è creata una folla di gente. Tra di essa si fanno strada Annie, Arnold e James che mi raggiungono e mi abbracciano.
“Oddio tesoro tutto bene?”
“Sì Annie, tutto bene”
“Ma che cos’era quell’affare?”
“Una Furia, James”
“E lui? Chi è?” chiede Arnold indicando Alex.
Quest’ultimo gli porge la mano “Piacere, Alex Evans, sono il...” mi guarda. Faccio di no con la testa. “...ehm...un amico di vostra figlia.”
Per tutti gli Dei, non possono sapere che ho il ragazzo. Ad Annie non va bene neanche che io abbia amici maschi, figurarsi un fidanzato!”
“Ragazzi, non c’è tempo per le presentazioni. Alex abbiamo un problema al Campo, te ne sei già dimenticato?” Una ragazza bionda dagli occhi tempestosi esce a fatica dalla calca di gente.
“Annabeth!” l’abbraccio più forte che posso. Mi è mancata troppo.
“Ciao sorellona!” ricambia il mio abbraccio. Ha tre anni meno di me, ma sa di essere una mezzosangue da quando ne aveva sette, quindi è molto più esperta di me in combattimento e mostri. “Abbiamo bisogno di tutti i ragazzi al Campo!”
“Cosa è successo?”
“Ti spieghiamo strada facendo”
“Percy?”
“Sta cercando Nico”
“Ah, ok. E quando partiamo?”
“Immediatamente!”
“NO. Tu ora non vai da nessuna parte!” tuona Annie alle mie spalle.
“Cosa? Annie...”
“Abbiamo fatto un patto io e te!” Il patto! Me ne ero completamente dimenticata!
“Oh ti prego! Ne va della vita di molte persone!” In realtà non ho la più pallida idea di cosa si tratti o di che cosa potrebbe comportare se io non andassi subito al Campo, ma voglio drammatizzare un po’ per convincerla.
“Non mi importa! La serata non è finita e il nostro patto è ancora valido!”
Non accetterò che lei mi impedisca di adempire al mio dovere di mezzosangue! La pregherò in ginocchio se necessario. Sto per farlo quando James inizia a parlarle.
“Mamma, dovresti lasciarla andare. In fondo lei non può rimanere per sempre rinchiusa qua dentro. E poi, se non sbaglio, il vostro patto prevedeva la serata, tecnicamente, a quest’ora è notte, quindi il patto dovrebbe essere stato rispettato...”
Non so come faccia, ma James è sempre stato un magnifico persuasore, soprattutto per quanto riguarda Annie e Arnold...
Sto pensando che questa volta le sue abilità non funzioneranno, quando Annie sospira.
“E va bene. Ti do il permesso di andare al Campo!” l’abbraccio, le dico grazie un milione di volte e salgo in camera. Preparo uno zainetto con dentro le cosa necessarie e il mio pugnale. Mi cambio e scendo con indosso degli shorts di jeans, la maglietta arancione con la scritta CAMP HALF-BLOOD e le Converse, completamente struccata e con i capelli raccolti in una coda. Raggiungo Annabeth e Alex in giardino. Quando sto per salire sul pegaso dietro al mio ragazzo, James mi raggiunge correndo. Che stupida! Non gli ho nemmeno detto grazie!
“Emily!” urla senza fiato “Ho dimenticato di darti il tuo regalo di compleanno!”
“E io ho dimenticato di dirti grazie per quello che hai fatto!”
“Non c’è di che” dice ansimando “Tieni. Buon Compleanno sorellina!” Mi porge una scatolina verde con  un fiocco argentato. La apro e dentro c’è una collana con un ciondolo a forma di cuore.
“E’ veramente bellissima! Grazie!” Lo abbraccio e lui ricambia. Mi mancherà. Poi mi giro e mi allaccia la collanina sopra a quella che Alex mi regalò l’anno scorso per il mio compleanno, quella a forma di fulmine.
“Spero di porti fortuna! Mi raccomando, non farti ammazzare!”
“Cercherò di starci attenta!”
Salgo sul pegaso e mentre partiamo saluto con la mano James che fa lo stesso dal giardino.
“Ora andiamo al Campo” mi dice Alex “Voliamo a Casa”
 
 
 





ANGOLO DELL’AUTRICE
Buonasera a tutti come va la vita? Spero bene! Oggi sono di buon umore. Ho saputo che The Lost Hero uscirà in Italia a Maggio e non vedo l’ora di leggerlo! Per tutti gli Dei, quanto vorrei che questi 4 mesi passassero in un lampo!
Comunque, grazie ancora a tutti quelli che seguono questa storia. Ricordatevi di recensirla, anche solo per darmi un consiglio.
Baci 
DaughterOfAthena
   
 
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