Dormi amore mio, dormi. Mentre io vomito le mie insicurezze, le mie paure, rimetto tutto, tiro fuori e piango dentro perché quel voto fa ancora piú male, forse é peggio del pieno che c'era prima. Fisso la sveglia, le 14.27...sembra ferma, forse si é bloccata. La fisso da questa mattina, perché di alzarsi dal letto non se ne parla, perché questo continuo riempire e svuotare fa davvero troppo male... 14,28. No, non é bloccata, sono io che conto troppo veloce, io che salto le tappe, io che sono sempre troppo avanti o troppo indietro, mai in orario. Dormi amore mio, dormi, perché io se non mi scrivi non so esistere, ma devo imparare... Devo imparare a riconoscermi, a sentirmi, a vivermi...mi sfioro, ma non mi riconosco, non mi sento, non mi vivo... Il cellulare vibra, sposto lo sguardo sopra il piccolo telefonino nero, sei tu...ma non rispondo subito, perché si sa che io son sempre troppo avanti o troppo indietro e devo imparare a esistere... I passi pesanti di mia madre sulle scale, asciugo una lacrima. - come va? - tutto bene... Tutto bene...