1.'Save me. Mi sveglio di colpo,sento i miei genitori gridare. ‘C-cosa succede?’dico stiracchiandomi e sentendomi leggermente bagnata..’C-cosa stavo sognando?’ Dico spaventata,per poi abbassare lo sguardo. Era acqua. Mi affacciai dal finestrino, la mia macchina era in un fiume, le sicure erano bloccate, e ormai eravamo sotto l’acqua. Iniziava a mancare l’ossigeno, e l’acqua saliva sempre di più. ‘Mamma..Papà?’ Guardai ero l’unica viva in macchina.. I miei avevano sbattuto la testa a qualcosa,stavano sanguinando e l’acqua diventava sempre più rossa intorno a me.. Scoppiai a piangere tremando dalla paura, le tentai tutte.. provai a levare la sicure,ma se aprivo entrava più acqua.. Sentì la macchina sbattere su qualcosa,ero arrivata al fondo. Presi forza, e tirai un calcio al finestrino che si spacco come niente. Uscì dalla macchina nuotando ormai debole e cercai di salire su.. Non ce la facevo. Continuai a nuotare verso l’alto, ero quasi fuori,ma stavo rallentando. Un ultimo sforzo ed ero fuori. Respirai quell’aria e tossì. Nuotai fino alla riva, ormai ero diventata di un bianco latte,le mie labbra erano viola dal freddo,e tremavo. Camminai sulle ginocchia e sui palmi, sulla terra, tremavo e non riuscivo quasi a respirare. Fu in quel momento che vidi qualcuno, era un’ombra,stavo iniziando a vedere sfocato..Allungai la mia mano tremante verso questa sagoma, che dolcemente mi prese in braccio. Mi posò di nuovo terra e mi spogliò. Cercai di gridare ma l’unica cosa che mi uscì erano solo strilla strozzate. Si levò la maglietta e poggiò il suo petto asciutto e caldo sul mio freddo e bagnato. Sentivo il calore diffondersi per tutto il mio corpo. … Pov. X. Stavo facendo una delle mie passeggiate,intorno al fiume.. Mi piaceva lì,c’era aria fresca e pulita, unita a quel venticello rilassante. Mi appoggiai alla ringhiera del ponte, e spalancai gli occhi,quando vidi un corpicino pallido muoversi tremante sulla terra, corsi giù a raggiungerlo. Era una ragazza. ‘Oh Dio,piccola’ La raggiunsi, e notai la sua piccola mano allungarsi verso di me. La presi in braccio .. ‘Pelle a pelle riscalda.’pensai. La posai dolcemente di nuovo a terra, e la spogliai.. Si stava effettivamente spaventando, ma la volevo salvare,quindi non m’importò. Mi levai la maglietta e appoggiai il suo petto sul mio, e l’abbracciai. Sentì il suo petto alzarsi, velocemente. Le sue labbra stavano iniziando a prendere colore,come le sue guance. Neanche il tempo di aprire gli occhi,che si mise a piangere.. Perché piangeva? ‘Mamma,papà ditemi che siete voi.’ La strinsi più forte, e mi sentì morire dentro, non ero i suoi genitori. Ancora ad occhi serrati, alzo il viso verso di me, e aprì gli occhi. Erano splendidi, di un verde meraviglioso. Sorrisi mostrando le mie fossette. Vidi i suoi occhi bagnarsi, so che non ero la persona che voleva. Una lacrima le rigò il viso, gliela asciugai dolcemente, dopodiché scoppio in un mare di lacrime tra le mie braccia.