Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: _Renegade_    14/01/2013    1 recensioni
Hermione era una babbana, questo tutti i Potterheads lo sanno. Beh guardiamo la storia del grande Harry Potter sotto il punto di vista di questa babbana...
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Pił contesti
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 2 - Diagon Alley

Il mattino seguente, come la madre aveva assicurato ad Hermione, la famigliola  si recò a Londra e mise in cerca del Paiolo Magico. Vagarono per quasi due ore, alla fine si ritrovarono in una strada sovraffollata; su un lato svettava un'enorme biblioteca, che Hermione si ripromise di visitare al più presto, dall'altra parte un negozio di dischi. 
Fu in quel momento che Hermione intravide l'insegna del pub in un vicolo buio.
- Mamma, papà! Lo vedo è lì! Guardate in quel vicolo - urlò Hermione, i suoi genitori si avvicinarono al vicolo, ma senza vederlo, la bambina aveva dimenticato che nella lettera c'era scritto che i babbani non avrebbe potuto vedere il pub fino a quando non ne fossero entrati, perciò li trascino fino alla porta del pub e dopo un po' di esitazione aprì. Era un posto buio e dismesso, alcune persone vestite in modo buffo sedevano ai tavoli consunti sorseggiando sherry. Al di là del bancone c'era un vecchio barista, completamente calvo, che sembrava una noce di gomma.
La famigliola era sbalordita da una tale magia e restava ferma sulla soglia. Hermione fu la prima a riprendersi. Si avvicinò al bancone con i genitori al seguito, si schiarì la voce per attirare l'attenzione del barista che stava asciugando un bicchiere. 
- Come posso aiutarvi? - chiese lui.
- Ho ricevuto una lettera dalla scuola di Hogwarts e dovremmo recarci a Diagon Alley per fare le compere necessarie. - fece lei sicura.
- Ohhh capisco! Perdonatemi la schiettezza della domanda, ma... siete babbani non è vero?
- Si, a quanto pare... - fu il padre a rispondere questa volta con un sorriso sincero in volto.
- Bene immagino che abbiate ricevuto le informazioni  necessarie via gufo. Il retro e da quella parte - fece lui indicando una porta in fondo al locale e tornando a guardare il bicchiere ormai asciutto.
- Grazie. - disse Hermione facendo strada ai genitori verso la porta indicata. Non si può biasimarli se ci misero più tempo a rendersi conto di quel che stava succedendo. Quando si diventa adulti la mente in qualche modo si chiude, la fantasia sfugge.
Proprio come diceva la lettera si ritrovò in un piccolo cortile con un bidone dell'immondizia vicino ad un muro di mattoni. Vi si avvicino e cominciò a contare i mattoni: tre verticali e due orizzontali. Individuò quello da toccare ma si bloccò.
Suo padre una mano sulle spalle e lei si fece coraggio. Picchiò tre volte sul mattone. All'inizio nulla si mosse. Poi il muro cominciò a vibrare.... si mosse il mattone che aveva toccato...si contorse.... al centro.... si formò un piccolo buco...  si fece sempre più grande... fino a formare un grande arco.
L'arco dava su di strada selciata tutta curve, di cui non si vedeva la fine. La stradina non era molto trafficata anche se era piena di negozi. Evidentemente non era giorno di compere per i maghi.
Diagon Alley! Allora era tutto vero!
Mosse qualche passo e  i suoi genitori fecero altrettanto. Si diede un'occhiata alle spalle e vide il muro richiudersi come si era aperto.
Di certo non poteva essere un scherzo questo!
Il sole splendeva illuminando una pila di calderoni fuori dal negozio più vicino. Un'insegna appesa fuori diceva: Calderoni. Tutte le dimensioni. Rame, ottone, peltro, argento. Autorimestanti. Pieghevoli.
- Beh... ora che siamo qui.... compriamo quello che ti serve, no? Stasera risponderemo alla lettera, anche se non so ancora come.... o cara siamo così fieri di te! - disse la madre di Hermione con le lacrime agli occhi.
- Grazie mamma! Per prima cosa dobbiamo andare alla Gringott, devo mostrare la busta che c'era nella lettera ai... folletti, credo.
- Si ma dov'è questa "Gringott"? - fece il padre.
- Non ne ho idea, potremmo andare avanti e vedere se la troviamo altrimenti chiediamo a qualche passante.
- Ottima idea. Andiamo.
Passeggiarono per Diagon Alley per parecchi minuti, passando davanti a negozi di ogni genere: bacchette, abiti, animali, scope, oggetti bizzarri ecc. Infine giunsero di fronte ad un imponente edificio bianco che svettava sulle piccole botteghe. Ritto in piedi dietro un portale di bronzo brunito, con indosso un'uniforme scarlatta e oro, c'era.... un folletto. Proprio un folletto.
Salirono i gradini di marmo e mentre Hermione si avvicinava notò che il folletto, che fece un grande inchino al loro passaggio, era molto più basso di lei, di quasi di tutta la testa; aveva un colorito scuro e un'aria intelligente, una barba a punta e gli arti decisamente lunghi. Si trovarono di fronte ad un'altra porta questa volta d'argento, su cui erano incise le seguenti parole:
 
Straniero, entra, ma tieni in gran conto
quel che ti aspetta se sarai ingordo
perché chi prende ma non guadagna
pagherà cara la magagna.
Quindi se cerchi nel sotterraneo 
un tesoro che ti è estraneo
ladro avvisato mezzo salvato:
più del tesoro non va cercato.
 
Attraversata la porta altri due folletti si inchinarono e li introdusse in un grande salone marmoreo. Un centinaio di altri folletti seduti su alti scranni dietro un lungo bancone scribacchiavano su grandi libri mastri, pesavano le monete su bilance di bronzo, ed esaminavano pietre preziose con la lente. Le porte erano troppo numerose per poter essere contate e altri folletti erano occupati ad aprirle per far entrare ed uscire le persone.
Si diressero verso il bancone fianco a fianco. Videro un folletto libero da impegni e gli si rivolsero.
- Mi scusi... signore... ho ricevuto la mia lettera da Hogwarts ieri mattina. Mi è stato detto che essendo io babbana avrei dovuto recarmi qui e mostrarvi questa - disse Hermione porgendo la busta chiusa che aveva tenuto nella tasca della giacca fino a quel momento. 
- Uhm un'altra babbana. - fece lui torcendo il naso - Bene fammi vedere la  busta. - l'aprì e la lesse con attenzione, poi tornò a rivolgesi ai tre che erano in attesa.
- Signorina Granger... giusto? Bene manderò un mio collega nella camera predisposta apposta dalla vostra scuola per i prestiti. Non credo vi sia stato spiegato che dovrete risarcire tutto il denaro da voi preso in prestito una volta che avrete completato il corso degli studi e trovato un lavoro...
- Ma noi ne abbiamo di soldi ora - lo interruppe il padre di Hermione porgendogli alcune sterline. Il folletto rise.
- No signore non usiamo questo tipo di ferraglia noi. Appena sarà arrivato il mio collega con i vostri soldi vi spiegherò meglio. Il padre di Hermione rimase con il volto corrucciato per un po'.
Dopo quasi 15 minuti un folletto arrivò portandosi dietro un sacchetto pieno di monete, era grande abbastanza da stare nel palmo della mano di Hermione e lei si chiese se quei soldi sarebbero bastati. 
- Allora quelli d'oro sono galeoni - cominciò il primo folletto - diciassette falci d'argento fanno un galeone e ventinove zellini fanno un falci
Hermione recuperò i soldi e dopo aver salutato educatamente si diresse all'uscita.
Si ritrovarono a Diagon Alley, la via era più affollata di prima.
- Si è fatto tardi potremmo tornare la prossima settimana - Disse la madre di Hermione. Dopo qualche protesta della bambina tornarono al muro e da lì alle affollate vie londinesi.
Una volta a casa trovarono un gufo appollaiato sulla grondaia, perciò si affrettarono ad entrare in casa e a scrivere una lettera di conferma per l'iscrizione; quando portarono la lettera al gufo quello l'afferrò dalle mani della donna e volò verso il tramonto.
Hermione passò la serata a documentarsi sulle leggende e i miti popolari sulla magia e il mondo magico. E si addormentò felice. Avrebbe ricominciato daccapo, nessuno l'avrebbe presa in giro. Hogwarts era una scuola seria, ne era sicura.


My Corner
Allora ecco il nuovo capitolo finalmente! spero davvero che vi piacce, e boh  fatemi sapere :D
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: _Renegade_