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Autore: _Hope_Infinity    14/01/2013    3 recensioni
Louis continuava a fissare inespressivo la foto posta ai piedi della bara, e la scritta sotto: " Harold Edward Styles, 01.02.1994- 24.05.2013". Il suo volto freddo non lasciava trasparire nessuna emozione, non lasciava capire che in realtà dentro stava piangendo. Il cuore era vuoto. Il riccio, il suo migliore amico, colui che sapeva tutto di lui e con cui poteva confidassi liberamente. Il ragazzo per cui aveva preso la sua prima cotta, e anche l'ultima. Il suo primo vero amore. Ora il piccolo angelo era volato via, destinato a non tornare più indietro.
#momenti Larry, se non vi piace non cliccate :33
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Contenuti forti
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Sono passati esattamente tre anni dai funerali. Ma i quattro ragazzi non scorderanno mai quel giorno, quel ragazzo che si è rivelato un'amico speciale. Nelle loro teste rimarrà sempre stampato il sorriso solare che di conseguenza metteva anche loro di buon umore. Quei due bellissimi occhi verdi. E i ricci, i suoi ricci ribelli che incorniciavano il viso angelico, troppe volte rigato dalle lacrime. 

Tutti e quattro ricordano quel giorno.

Entrarono nella grande chiesa preparata apposta per l'evento. Seduti su quelle panche scomode stavano in silenzio, un silenzio interrotto solo dai singhiozzi dei familiari accanto a loro. Niall, Zayn, Louis e Liam, i suoi compagni di viaggio, i suoi migliori amici. Liam fissava la croce posta sopra la grande bara di legno in attesa di una risposta alle sue numerose domande, domande a cui nessuno avrebbe risposto mai. Ci teneva tanto a quel ragazzo, non doveva succedere tutto così in fretta. 

Già, era successo tutto troppo in fretta.

Louis continuava a fissare inespressivo la foto posta ai piedi della bara, e la scritta sotto: " Harold Edward Styles, 01.02.1994- 24.05.2013". Il suo volto freddo non lasciava trasparire nessuna emozione, non lasciava capire che in realtà dentro stava piangendo. Il cuore era vuoto. Il riccio, il suo migliore amico, colui che sapeva tutto di lui e con cui poteva confidassi liberamente. Il ragazzo per cui aveva preso la sua prima cotta, e anche l'ultima. Il suo primo vero amore. Ora il piccolo angelo era volato via, destinato a non tornare più indietro. Il biondino invece si era lasciato andare, non aveva saputo trattenere le lacrime, che ora bagnavano la giacca di Zayn. L'altro invece cercava di rassicurarlo sussurrandogli parole dolci, un po anche per rassicurare se stesso.

I polsi di Harry ora non venivano più martoriati, le vene smettevano di far uscire copiosamente il sangue puro del ragazzo, sporcando il pavimento del bagno. Si, Harry si tagliava. 

Stanco di piangere e soffrire in silenzio aveva deciso di provare dolore in un'altro modo, esternamente. Il motivo? Il giudizio degli altri.

Tutti abbiamo paura di essere giudicati, ognuno di noi spera di non essere l'oggetto delle chiacchere velenose degli altri. Specialmente se sei famoso, ed hai la tua carriera, e quella dei tuoi compagni, da portare avanti. E il ragazzo di Holmes Chapel non riusciva a reggere gli insulti che ogni giorno, puntualmente, gli venivano fatti. Era continuamente deriso per aver amato incondizionatamente una persona. Se anche fosse stato "omosessuale" agli altri che avrebbe importato? Pultroppo la gente non accetta i "diversi". Sono tutti superficiali.

Louis Tomlinson era l'unica persona che lo capisse, perché provava lo stesso per il riccio. Ed ora non si riusciva a capacitare di come mai lo avesse lasciato da solo.

La cerimonia passò in fretta, anche se ai quattro ragazzi parve un eternità. Per tutto il tempo Louis, soprannominato amorevolmente da Harry "Boo", ripensava nella sua mente ai momenti tra lui e quel ragazzo, il loro primo timido bacio lontano dai riflettori, tutte le volte che si erano sfiorati le mani arrossendo, e quella volta che si erano uniti, finalmente. Tutto accompagnato dalle parole della sua canzone preferita: "They Don't Know About Us", ovvero Nessuno sa di Noi. Perché in effetti prima del coming-out nessuno lo sapeva (tranne i ragazzi ovviamente). I problemi erano sorti dopo che avevano provato ad amarsi liberamente. 

Tutto questo aveva portato a quel giorno, e Boo non se ne dava pace.

Uscirono a testa bassa dalla chiesa, accorgendosi così di non essere gli unici tristi: tantissime fan riempivano le scalinate in marmo singhiozzando e provando a consolarsi tra di loro. Una di loro nelle prime file aveva una lametta in mano. E Louis le si avvicinò amorevolmente.

"Non farlo" disse.

Lei alzò lo sguardo verso il viso tirato del suo idolo.

"Harry era la mia vita.."

"Ma nemmeno lui vorrebbe che tu lo facessi. Lui vorrebbe che tu andassi avanti, sorridendo e pensando che ci sarà sempre con te, con tutte voi" dicendo questo i suoi occhi si arrossarono.

"Voglio andare con lui"

"Pensa alla tua famiglia. Pensa al dolore che gli daresti."

L'altra rimase in silenzio.

"Dammi la lametta, e continua a vivere perché lui avrebbe voluto così"

La fan presa da un inaspettato senso di colpa lasciò scivolare la lametta nelle mani di Louis, che buttò per terra.

Harry sarebbe rimasto sempre nei loro cuori, e avrebbe continuato ad illuminare tutto con il suo sorriso nei loro sogni.

 

 

Tre anni erano passati da quel giorno. I ragazzi sentivano di meno la mancanza del loro compagno e si stavano dirigendo all'hotel, accompagnati da Perrie.

Ad un tratto un hater, o una fan, spuntò alle loro spalle sorpassando le guardie. Puntò una pistola alla bionda sussurrando "Muori". Bastò un'attimo: il dito della ragazza premette sul grilletto perforando il corpo di Zayn, che intanto si era messo davanti alla sua fidanzata per proteggerla. Un'ultimo sguardo ai suoi amici e poi divenne tutto buio.

Due giorni dopo, si svolsero anche i suoi funerali.

 

Niall era caduto in depressione, non mangiava più, molto strano per lui, e non dormiva più. Gli altri due cercavano di consolarlo. Ma una sera di Ottobre, senza dire niente a nessuno, anche Niall se ne andò, ansioso di poter riabbracciare i suoi migliori amici. Erano in due, troppo deboli ormai, troppo insicuri.

 

Una sera, nel suo appartamento, Louis se ne stava seduto sul letto. Il suo viso era illuminato solo dalla luce della luna che ne deliniava la mascella contratta. Le mani venivano continuamente bagnate dalle lacrime calde e aveva gli occhi arrossati e gonfi. Nella sua mente passavano e ripassavano incessantemente le immagini degli ultimi anni con i ragazzi.Tutto quello che avevano passato, le cazzate più grandi che avevano combinato. Era tutto stampato li, nella sua memoria.

E continuavano a tormentarlo, giorno e notte, nonostante i consigli di Liam per farlo andare avanti. Semplicemente non ci riusciva, ad andare avanti. Ogni momento si incentrava sul passato doloroso fino a farlo arrivare sul punto di scoppiare, arrendersi. Con un soffio anche la sua esistenza svanì nel nulla, troppo pressata da problemi, insulti e complicazioni. E nostalgia.

 

Passarono giorni, mesi, anni.

Liam invecchiò, portando nel cuore i quattro meravigliosi amici che avevano fatto parte della sua giovinezza. Ormai anziano e dolorante passò un ultima volta ad osservare le lapidi dei suoi amici.

Si sistemò bene sul piccolo praticello verde e sorrise dolcemente rileggendo quei nomi.

"Harold Edward Styles 01.02.1994- 24.05.2013"

"Zain Jawaad Malik 12.01.1993- 30.11.2016"

"Niall James Horan 13.10.1993- 20.04.2017"

"Louis William Tomlinson 24.12.1991- 18.08.2020"

Toccò lievemente le lettere in rilievo lasciando che una lacrima scendesse sul suo volto stanco. Li avevano messi vicini, in ricordo della band, gli "One Direction", e del loro legame. Liam ripercorse tutta la loro storia fin dal primo momento che si erano visti a X Factor, tutti i litigi, le risate, i video diary gli tornavano alla mente, nonostante fossero passati parecchi anni dal quel lontano 2010.

Dopo un oretta abbondante passata chino sulle lapidi, si rialzò aiutandosi con il bastone per poi spazzolarsi i pantaloni beige.

Una settimana dopo anche Liam raggiunse i ragazzi, felice di poterli riabbracciare. 

Davanti a lui, Louis, Harry, Niall e Zayn gli porgevano una mano.

"Sapevo che avresti saputo aspettare" disse Louis in un sussurro quasi impercettibile.

"Al contrario, non vedevo l'ora di rincontrarvi"

E con un sorriso dipinto sul volto, l'anima di Liam si unì a quella dei suoi compagni, per rimanerci in eterno.

 

 

Aaaallours, eccola qui LOL Se vi sembra uguale a qualcosa che avete già letto vi dico che ESCE COMPLETAMENTE TUTTA DALLA MIA TESTOLINA BACATA, prima di ricevere insulti u.u

Comunque, ditemi che ne pensate :33 

Mi dileguo ora.

Sciao bele <3

#stay strong

 

  
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