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Autore: brittanacrowen    14/01/2013    2 recensioni
"L’addio quella mattina fu talmente doloroso che non si riesce a spiegare quanto realmente lo era stato." Kurt e Santana lasciano l'Ohio a causa di due offerte di lavoro che non possono in alcun modo rifiutare, e con l'Ohio lasciano anche le loro anime gemelle, il Glee Club, le loro famiglie e i loro amici. Davanti a loro si prospetta la più emozionante, romantica e anche triste avventura della loro vita.
-è la mia seconda ff, la mia prima con più di un capitolo-
Genere: Erotico, Fluff, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Blaine Anderson, Brittany Pierce, Kurt Hummel, Santana Lopez, Un po' tutti | Coppie: Blaine/Kurt, Brittany/Santana
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo quarto: lo sbaglio

-I’m sexy and i know it- era la scritta stampata sulla maglietta che Sam aveva deciso di mettere quella sera alla festa. Mentre Sam si preparava Blaine se ne stava seduto sul letto dell’amico senza dire nulla.
“sono pronto!” disse “allora, come sto?”,
“bene..” rispose Blaine senza nemmeno guardarlo,
“ora però aggiustati il papillon, fai un sorriso e alzati dal letto”.
Blaine obbedì, scesero le scale e si diressero verso il luogo del party.
 
“weeee Evans” disse una voce sconosciuta alle orecchie di Blaine,
“ciao, lui è un mio amico..non vi dispiace che l’ho portato vero?” chiese Sam,
“assolutamente no!” risposero in coro.
Blaine si sforzò di sorridere e si presentò a tutti i suoi amici, fino all’ultimo che esclamò sorridendo “ciao, piacere io sono Matt”
“Blaine..” sospirò,
“vieni dai, ti prendo da bere” rispose Matt.
Blaine non lo aveva ancora guardato in faccia fino a che non gli diede in mano il drink.
Si sedettero sul divano e al decimo drink Matt gli sussurò “casa mia è a dieci metri da qui..se ti stai annoiando ci possiamo andare. I miei sono via per lavoro”.
“i-io, veramente io sono impegnato..” risposte il moro,
“ma come? Sam mi ha detto che il tuo amichetto non si è fatto questi problemi a New York” disse con tono malizioso.
Blaine senza pensare si alzò dal divano e si avviò verso l’uscita e Matt incuriosito lo seguì, usciti entrambi dalla porta d’ingresso si diressero verso casa di Matt.
 
Arrivati in camera Matt inziò a farfugliare cose assurde sulla sua vita, sulla sua famiglia ma a Blaine non importava nulla di tutto ciò; si tolse le scarpe, il giubbotto e disse “non mi interessa!”.
Allora Matt senza aspettare un secondo di più spinse Blaine sul letto, si sdraiò sopra di lui e iniziò a spogliarlo, ma non come faceva Kurt in modo lento e dolce, velocemente e senza dare troppa importanza a quello che faceva. Senza nemmeno accorgersene erano entrambi nudi, Matt mise le mani sul bacino di Blaine e lo trascinò il più possibile vicino al suo. Blaine però stava steso sul letto senza fare nulla, non lo toccava, non lo guardava, non lo baciava.
Matt fece scivolare le mani sulla schiena del ragazzo, la carnagione olivastra e i muscoli scolpiti non aiutarono di sicuro Matt a controllarsi. Le mani del giovane passarono dalla schiena al bacino e poi sempre più giù, con la mano destra strofinò l’erezione di Blaine, mentre con l’altra gli accarezzava la schiena.
Blaine si lasciò sfuggire un gemito e Matt iniziò a strofinare il membro di Blaine dall’alto al basso senza fermarsi. Si accorse che gli stava procurando piacere e così gli allargò le gambe e avvicinò le sue labbra al membro di Blaine, che appena sentì la bocca del ragazzo appoggiarsi si lasciò sfuggire un secondo gemito.
“ancora..” fu l’unica parola che il moro pronunciò.
Quando Matt finì il pene del giovane usignolo non era più gonfio e pulsante, così lasciò che Matt si sdraiò di fianco a lui, ma quando lui provò ad attorcigliare le braccia intorno al suo addome,si alzò dal letto, si rivestì e senza dire nulla lasciò l’abitazione e si diresse verso casa. Aprì la porta salì le scale entrò in camera e vide una figura seduta alla sua scrivania.

****
 
“Non sono sicura di voler venire..davvero Quinn sono stanca.” –
“smettila Brit! Tu stasera verrai con me, ok? Niente storie. E poi il professor Shue ci tiene tanto.”
“va bene verrò, ma solo per un pochino..”
“andata!” disse infine sorridendo Quinn all’amica.
 
“sei uno schianto!” disse Quinn con gli occhi spalancati.
Brittany rimase ferma per qualche secondo sul ciglio della porta di casa Fabray, il vestito porpora e quei tacchi neri le stavano a meraviglia. I capelli biondi le contornavano il viso mentre gli orecchini si intravedevano appena tra la folta chioma.
“ beh andiamo o no?” chiese Brittany,
“prendo le chiavi della macchina!”.
Arrivarono in auditorium e il professore fu davvero felice di vederle.
“vi ho riservato due posti là davanti, di fianco alle ragazze della Pacific High School” disse sorridendo.
Le ragazze scesero i gradini e si sedettero ai loro posti pronte per godersi Romeo e Giulietta.
“ciao, piacere io sono Jenna e lei è Roxy” disse bella ragazza dai capelli color cioccolato,
“piacere io sono Quinn e lei è la mia amica Brittany” rispose.
Si strinsero le mani sorridenti.
“ei Brittany, giusto?” –lei annuì- “che ti è successo?perchè hai quella faccia?ti è morto il gatto?” chiese Jenna per scherzare.
“la mia ragazza mi ha lasciata” rispose seccata senza guardarla in faccia e senza dare troppo importanza alle sue parole.
“oh” dissero all’unisono.
 Lo spettacolo era molto bello e ben organizzato, questa volta Artie era stato davvero bravo pensò Quinn, ma ad un certo punto Brittany si alzò e corse verso il bagno.
Quinn stava per alzarsi quando Jenna affermò “ti spiace se vado io?tanto lo spettacolo mi sta annoiando..tu invece sembri così interessata.”.
“oh, ok” disse la giovane Fabrey un po’ perplessa.
In realtà a Jenna interessava lo spettacolo, ma la biondina triste le interessava di più.
 
“ehii, esci da lì”
“Quinn?”si interrogò perplessa,
“no, sono Jenna la ragazza della Pacific. Dai esci dal bagno, così parliamo..”
“n-no io..chiama Quinn.”rispose tra un singhiozzo e l’altro,
“Quinn è impegnata a guardare lo spettacolo..le ho promesso che mi sarei presa cura di te, forza esci”
Brittany si trascinò fuori dal bagno con il trucco sbavato e gli occhi gonfi di lacrime e biascicò “i-io..ora mi sistemo e poi torniamo di là ok?”,
“come preferisci, possiamo rimanere qui a chiacchierare un po’ se ti va..se ti vuoi sfogare o boh, non so..”
“non c’è nulla di dire..”disse sistemandosi il trucco che però ormai era del tutto rovinato,
“non mi sembra..”
“lei è a New York e si è dimenticata di me, non ha più tempo per me. Fine! Contenta Jenna?” ,
“i-io..mi..m-mi dispiace..” cercò di fingere di dispiacersi ma non ci riuscì del tutto.
“vuoi fare due chiacchere?” continuò Jenna,
“non mi va..”
“ti va di baciarmi?”
Brittany a quella domanda rimase sconvolta, talmente sconvolta  che fece cadere la cipria che teneva un attimo prima ben salda nella mano destra.
 
Nel frattempo in auditorium..
“buh!” sussurò una voce alle spalle di Quinn
“ma che..” continuò voltandosi “SANTANA??”
“sorpresa! dov’è la mia biondina?”
“c-che ci fai qui?” chiese perplessa e stupita,
“Kurt mi ha raccontato del messaggio che ha mandato a Rachel, era preoccupato perché pensava che lei potesse dire a Blaine del suo piccolo appuntamento con Oliver e io..” ma Quinn la interruppe,
“Kurt è uscito con un altro??” chiese la giovane sempre più sconvolta,
“si ma niente di che, non si sono nemmeno baciati!”
“ci mancherebbe altro”
“sssh, silenzio!”disse una voce dalle poltrone vicino alle loro,
“beh, in ogni caso voleva tornare per spiegare tutto aBlaine, e così dato la nostra discussione ecco..insomma volevo venire a salutarvi e ad assicurarmi che tutto stava andando bene..” disse la latina cercando di abbassare il tono di voce,
“lei lo sa San, ha sentito la nostra telefonata, è a pezzi,è distrutta.”
“dov’è ora?”
“in bagno ma..” non fece in tempo a finire la frase perché Santana si era già precipitata verso il bagno.
 
“Brit..” aprì la porta e vide una ragazza con degli stivali borchiati, le calze scure,un vestito verdastro e lunghi capelli marroni baciare la sua ragazza.
Le ragazze sentirono la porta aprirsi e Brittany riconobbe la voce di Santana, le loro labbra si staccarono velocemente e la bella cheerleader della Pacific School tolse le mani dai fianchi della bionda e si mise da parte capendo quello che stava per succedere.
“S-S-Santana?” cercò di dire Brittany incredula.



ciao a tutti :) scusate se ci ho messo un po' ma sono stata impegnata, ho visto che i lettori sono tanti! grazie per la vostra pazienza.
Mi farebbe tanto piacere una recensione, anche con qualche suggerimento...
spero che questa storia vi stia appassionando, al prossimo capitolo.

-Bet.










 

  
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