Film > The Avengers
Segui la storia  |       
Autore: RoriStark    14/01/2013    2 recensioni
Volevo provare a scrivere una fiction su questo bellissimo film :) amo la Marvel e seguo sia i comics che i film :) Loki è il mio personaggio preferito insieme ad Iron Man
Genere: Azione, Guerra, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Loki, Tony Stark/Iron Man
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Quella sera i vendicatori scortarono Loki alla nuova sede della shield visto che la precedente era stata distrutta a causa sua. Fury rimase freddo davanti a lui ma si vedeva che avrebbe desiderato dargli un pugno in faccia per tutto quello che aveva combinato. Aniel era rimasta al suo fianco, ma poi era stata separata da lui, non poteva stare nella cella di isolamento insieme a lui. Era tornata con Tony nel suo grande appartamento, erano mesi che non stava da lui, la missione che li aveva separati era durata più del previsto e la giovane era rimasta in hotel per tutto quel tempo. I due avevano raggiunto l’abitazione con il jet privato di Tony. I due si diressero verso casa mentre Tony giocherellava con le chiavi salendo le scale

“finalmente a casa eh?”

“già..”

Ogni casa che Tony Stark possedeva era una specie di reggia ipertecnologica . Quella in particolare era piena di computer e oggetti tecnologici all’avanguardia. Tra cui l’immancabile Jarvis. Tony aprì la porta e si scostò per lasciar entrare Aniel. La giovane tolse le scarpe ed entrò in casa guardandosi attorno. Subito un forte senso di nostalgia le fece stringere lo stomaco, non era cambiato nulla, evidentemente Tony non ci andava da un po’. L’uomo chiuse la porta e si avvicinò a lei con passo sicuro, tipico di lui.

“allora? Come ti sembra?”

“non è cambiata…”

Disse lei sorridendo appena mentre posava la giacca sul divano bianco di pelle. Tony la seguiva con lo sguardo mentre andava nella zona alcolici a riempirsi un bicchiere di rum. Prese un altro bicchiere e vi versò del latte, si avvicinò ad Aniel porgendole il bicchiere sorridendo gentilmente

“freddo appena aperto...come piace a te”

Aniel sorrise prendendo il bicchiere mentre Tony si avvicinò baciandole la fronte. Si  sedette sul divano prendendo un sorso dal bicchiere. Come suo solito aveva già ridotto a metà il bicchiere. Aniel si sedette accanto a lui, poi pian piano si rannicchiò al suo fianco appoggiandosi a lui. Tony la guardò stupito, ma poi la strinse a sé massaggiandole a schiena. Aniel prese un sorso di latte e posò il bicchiere accanto a quello di Tony tornando ad appoggiarsi a lui. Rimasero in silenzio un paio di minuti, poi Tony riprese a parlare

“mi dispiace per tutto quello che è successo….vorrei poter far qualcosa...per renderti felice..”

Aniel si scostò appena per guardarlo in viso, stupita di quelle scuse. Di cosa si stava scusando? Loki voleva distruggere il mondo, tutto quello che lui aveva fatto era salvarlo, eppure si scusava con lei, per cosa? Aveva rinchiuso una minaccia mondiale.  Abbassò lo sguardo scuotendo piano il capo

“sono io che devo scusarmi…io….io..”

Allungò le mani fino a raggiungere la mano grande di Tony, la prese stringendola forte e portandola al viso, posò le labbra sulle dita di lui che continuava a fissarla senza dire nulla

“io….ti ho fatto male…Tony…ti ho fatto male…”

Sussurrò con voce tremante. Con uno scatto Tony si mise in ginocchio sul divano, in un attimo Aniel si trovò tra le braccia di Tony. L’uomo di ferro prese a cullarla piano carezzandole i capelli

“non mi hai mai fatto male….non dirlo nemmeno per scherzo piccola..”

“invece sì…io…io…Tony….”

Non sapeva cosa dire, si aggrappò a lui stringendolo forte. Una parte di lei voleva stare con lui, ma l’altra non poteva fare a meno di pensare a Loki.

“sono qui….non piangere..”

“non…non sto piangendo”

Sussurrò lei strofinando il viso contro il petto di lui. Tony di risposta la sollevò in braccio sorridendole dolcemente, la osservò mentre con le labbra le portò via una lacrima che era riuscita a sfuggire e che stava scendendo lungo le gote della giovane

“hai versato abbastanza lacrime…sei stata coraggiosa…sono davvero fiero di te angioletto.”

Disse posandola piano a terra. Aniel sorrise appena sentendo il parquet caldo sotto i suoi piedi.Alzò lo sguardo verso Tony che continuava a fissarla intenerito.

“grazie….ho fatto del mio meglio…”

Sussurrò, poi prese per mano Tony, gli mancava, gli mancava da morire e non riusciva a stargli lontano. Aveva bisogno di sentirlo, di toccarlo, come se per tutti quei mesi non avesse aspettato altro. E sembrava che per Tony fosse lo stesso.

“giochiamo?..”

“come?”

Chiese stupito guardandola. Aniel sorrise impacciata mentre lo condusse verso la tv, in quella stanza c’erano anche diverse console per videogiochi, ricordava che spesso ci giocava con Tony, le aveva comprate apposta per lei quando era ancora sotto shock. Diceva che aiutavano a sfogarsi e magari aiutavano a ridere un po’. Tony non obiettò e seguì la giovane. Si sedette a terra mentre Aniel si sistemò sopra di lui prendendo il pad. Tony la strinse a sé posando la fronte sulla sua spalla e prendendo anche lui un pad

“sei pronto??”

“sono sempre pronto”

Passarono l’intera serata a giocare a qualsiasi gioco lui le aveva comprato. Risero, scherzarono, una sensazione bellissima per Aniel. Finalmente riusciva a respirarem finalmente era tornata indietro. Anche solo per un giorno, erano tornati, erano loro due e basta.

“pietà…basta!!mi arrendo! Sei troppo potente!”

Disse Tony sdraiandosi a terra con le mani doloranti. DI risposta Aniel scattò in piedi saltellando per la vittoria

“sì!! Ho sconfitto Iron Man!! “

Ripeteva saltellando, poi si avvicinò di nuovo a Tony per aiutarlo ad alzarsi. Lui lei prese la mano e ridacchiando la tirò a sé. Aniel perse l’equilibrio e si ritrovò sopra a Tony, senza pensaci posò le labbra su quelle di lui mordendoli il labbro inferiore

“eih adesso vuoi anche mangiarmi?”

L’uomo di ferro allungò una mano mentre Aniel fece spuntare le sue ali. Tony sorrise divertito mentre prese ad accarezzarle le ali. Lei chiuse gli occhi muovendo i piedi. Quello era il suo
punto debole e lui lo sapeva benissimo. Si poggiò con la fronte al petto di lui strofinandosi a lui come se fosse un gattino in cerca di coccole

“ti piace eh?”

Lei non rispose, si limitò ad annuire facendo degli strani versetti che Tony sembrava apprezzare visto che continuava a carezzarle le ali.

“hai fame piccola? È da stamane che non tocchi cibo..”

“un po’…ti preparo qualcosa?”

“non se ne parla cucino io..”

“così dovremmo prendere un'altra casa”

“ok allora cucineremo insieme”

Aniel lo guardò incuriosita. Di solito per cena Tony ordinava per entrambi dal cinese. Presa dalla curiosità, la giovane si alzò e dopo aver aiutato Tony ad alzarsi si diressero in cucina.

“bene…cosa cuciniamo?”

“pizza!”

Disse mentre tirava fuori dal frigo delle pizze surgelate

“Tony…”

“cosa?”

“da quanto sono lì?”

Tony osservò la confezione e fece una smorfia che Aniel trovò semplicemente adorabile. Sembrava un bambino che aveva appena raccontato una balla alla mamma per non andare in
punizione. Aniel sospirò ridendo appena  mentre prese a cercare qualcosa tra gli scaffali o nel frigo, ma tutto quello che trovò furono alcolici e snack vari.

“Tony…”

“chc’è?”

“qui non c’è nulla di commestibile se non per qualche festino!”

“mmh…forse ho un idea”

“che non sia una pazzia…”

Come non detto, ormai doveva esserci abituata. Tony Stark era pura pazzia. In un attimo era aggrappata alla schiena di Iron Man che volava a tutta velocità verso il centro della città alla ricerca di qualche negozio aperto. I due atterrarono in mezzo alla piazza sotto lo sgaurdo stupito di tutti. Aniel sentiva le grida di parecchie ragazze e per un attimo si sentì orgogliosa di essere al suo fianco. I due entrarono in un market , il commesso stava bevendo una bibita e nel vederli entrare per poco non si strozzava. 

“bene…prendi quello che ti serve”

Disse tranquillo mentre sfogliava delle riviste in un angolo sotto lo sguardo di tutto il personale e clientela. Molti si erano anche accalcati davanti alla vetrina per sbirciare l’insolito evento. Aniel cercò di fare il più in fretta possibile, già immaginava i giornalisti famelici di notizie che si stavano precipitando dagli angoli della città per un intervista a Tony Stark.  La giovane
afferrò una borsetta e vi infilò uova, farina e tutti gli ingredienti che le venivano in mente per cucinare qualcosa di commestibile.

“ecco! Andiamo prima che..”

Stava per raggiungere Tony ma già l’uomo era stato accerchiato dai giornalisti

“Tony!!”

“arrivo tesoro!scusatemi…ma la principessa reclama”

Disse mentre si faceva largo ignorando le domande degli uomini intorno a lui. Tony si avvicinò alla cassa e mise una manciata di banconote sul bancone

“tieni il resto”

Disse tranquillo mentre Aniel uscì dal negozio ed alzandosi in volo, ma Tony la bloccò tirandola verso di sé scuotendo poi il capo

“eh no signorina”

Subito lui la prese in spalla mentre Aniel cercò di non far cadere la busta con gli acquisti, Tony prese al volo la busta con una mano mentre senza fatica si alzò in volo

“ma Tony..non puoi volare così”

“eih, per chi mi hai preso? So volare anche senza mani”

Disse ridendo mentre ripartiva a tutta velocità verso casa. In un attimo atterrarono sul terrazzo, Aniel scese aiutandosi con le ali mentre Tony si diresse verso l’entrata del balcone mentre dei macchinari gli toglievano l’armatura man mano che camminava. Lei rimase a fissarlo incantata dal suo modo di fare, rilassato, sicuro di sé, quel suo modo di fare che tanto la faceva stare bene, che la faceva sentire protetta. Sorrise appena entrando in casa mentre sistemò le cose in cucina. In un attimo era già intenta a cucinare qualcosa di buono. Era da un po’ che non cucinava qualcosa, se aveva preso un vizio da Tony, era quello di ordinare cibo d’asporto. Per fortuna che però non aveva perso la mano ai fornelli. Ricordava benissimo il piatto preferito di Tony, i famosi ravioli cinesi o “dimplings” come li chiamava lui. Preparò una porzione abbondante per Tony che la stava aspettando sulla sedia della cucina. La giovane si sedette davanti a lui con il suo piatto mentre Tony versava altro Rum. Aniel allungò il braccio scambiando il bicchiere di lui con un bicchiere d’acqua

“non dovresti bere così tanto…”

“hai ragione piccola…brutte abitudini”

Disse mentre addentava un raviolo.

“come al solito…sono ottimi, non ne potevo più di quelli preconfezionati”

Aniel arrossì sorridendo. Lui la riempiva di complimenti ogni volta che gli cucinava qualcosa, aspettò che Tony pulisse il piatto per prenderlo e posarlo per lavare. Stava per aprire l’acqua quando Tony la strinse da dietro posando le labbra sul collo di lei

“mi manchi…mi manchi piccola….non immagini quanto….”

Sussurrò baciandole il collo. Aniel tirò indietro il capo mentre passò una mano tra i capelli di lui. Chiuse gli occhi sentendosi mancare l’aria

“sono qui Tony, adesso sono qui”

“ma andrai via..”

“…tornerò…”

“promettimelo..”

Tony la strinse ancora più forte nascondendo il viso tra i suoi capelli

“sono stufo di comprare bottiglie di Rum nella speranza di vederti in una delle mie sbornie..”

Aniel si voltò prendendo il viso di lui tra le mani. Gli baciò le labbra piano, glie le morse mentre lui la avvicinò a sé prendendola piano per la nuca per darle un bacio appassionato.  Quando si separarono lei sorrise appena

“te lo prometto..”

Sussurrò mentre gli occhi si facevano sempre più pesanti, tanto che Tony dovette reggerla prima che si addormentasse di colpo

“eih...vedo che non hai perso il vizio di addormentarti al volo”

Disse lui ridacchiando e portandola in braccio in camera. Stava per posarla sul letto quando lei si aggrappò a lui forte emettendo versetti contrariati, come se non volesse stendersi. Tony si fermò mentre la giovane era aggrappata al collo di lui e sembrava non voler mollare la presa.

“eih…non ti mangia nessuno..”

“resta…resta con me stanotte…non lasciarmi sola….”

Sussurrò stringendolo e tirandolo a sé

“mi sei mancato anche tu…mi sei mancato tanto Tony….”

Tony sorrise appena mentre con delicatezza si distese insieme a lei. La strinse piano cullandola, le barriere di Aniel erano interamente crollate. Aveva bisogno di Tony, era sempre stato il suo punto fisso e vederlo così fragile la stava distruggendo, non poteva permetterlo. Lui l’aveva salvata e lei non poteva lasciarlo solo. Tony le stava sussurrando qualcosa, ma lei era troppo stanca per capire cosa stesse dicendo, chiuse gli occhi sorridendo appena mentre sussurrò il nome di lui.
Era notte fonda, quando Tony cominciò ad agitarsi nel sonno. Aniel si svegliò sentendolo tremare, si mise seduta guardandosi intorno confusa, poi vide Tony, di fianco con il viso corrugato in una smorfia di tensione, sembrava stesse soffrendo. La giovane gli carezzò il viso e lo scosse appena cercando di svegliarlo

“Tony…eih…”

L’uomo aprì gli occhi di scatto sobbalzando poi a sedere emettendo un urlo soffocato. Aniel rimase ferma a fissarlo mentre lui portò una mano al viso sudato. Subito lei si alzò per prendere un asciugamano all’uomo, lo osservò preoccupata mentre lui si asciugava il viso togliendo la maglia

“Tony….hai…hai avuto di nuovo un incubo?”

Nei primi mesi che viveva con lui era così ogni singola notte, eppure negli ultimi periodi sembrava essersi calmato, cos’era allora che lo faceva agitare così tanto?

“scusami…ti ho svegliata piccola…”

Aniel sospirò mentre tirò a sé l’uomo. Si stese facendolo appoggiare al suo petto, prese ad accarezzagli i capelli mentre gli baciava il viso. Chiuse gli occhi mentre gli sfiorava la schiena delineandone la muscolatura ben sviluppata

“sono qui Tony…..sono qui….va tutto bene…niente più incubi…”

Sussurrò con voce tremante mentre lui si aggrappò a lei. Era molto più grande di lei, ma in quel momento sembrava un bambino troppo cresciuto che cercava conforto tra le braccia della mamma. Dopo un Po’ Tony si calmò rimanendo però stretto alla giovane, Aniel sorrise appena mentre una lacrima le rigava il viso. CHiuse gli occhi mentre il sentiva il petto esplodere, e dallo stomaco sentiva risalire parole che non riuscì più a trattenere..

“….Tony Stark..ti....ti amo...”


forse era sbagliato, forse quella cosa avrebbe creato il caos totale nella mente della giovane, ma forse qualche volta serve anche sbagliare.

 
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > The Avengers / Vai alla pagina dell'autore: RoriStark