CAPITOLO 11
SEI AL SICURO
Erano passate 27 ore dall'aggressione che Alex aveva subito, ma ancora non aveva dato segni di guarigione, continuava a non svegliarsi.
I medici continuavano a dire che a livello fisico stava bene, a parte i segni evidenti della lotta, ma a livello psicologico non sapevano nulla, quindi continuavano a ripetere che il finto coma era un metodo di difesa dettato dallo shock e che presto si sarebbe svegliata.
“Ha solo bisogno di sentirsi al sicuro, poi si sveglierà” questa frase, Damon, l'aveva sentita cento volte nell'ultima ora.
E così Damon si ritrovava chiuso in una stanza d'ospedale da più di un giorno, continuando a darsi dell'idiota per non essere uscito prima a cercarla. Stava seduto su quella stupida sedia di plastica, vicino al letto di lei, la guardava dormire in quella posizione innaturale, con lividi ovunque, graffi e fasciature evidenti, piena di aghi, fili, tubi e macchinari che emettevano un 'bip' fastidioso, ma almeno significava che il suo cuore batteva ancora, che semplicemente era ancora viva.
Le prese la mano continuando a darsi dell'idiota e sperando che lei si svegliasse presto, così il vampiro si addormentò appoggiando il braccio vicino al suo corpo, con la testa rivolta a lei e stringendo un po' più forte la sua mano tanto piccola e liscia, quanto forte.
Alex non riusciva a riaprire gli occhi, ci provava da ore, forse giorni, ma non ci riusciva, continuava a rivivere l'aggressione nella sua mente, come un incubo che si ripete notte dopo notte e non la faceva dormire, ma neanche aprire gli occhi per paura di rivivere tutto, nuovamente.
Era sempre uguale. Lei che chiudeva la porta del retro del ristorante e poi sentiva dei passi avvicinarsi. Si girava e li vedeva, quattro uomini ubriachi, sentendo l'odore di alcool che arrivava fino al suo naso. Poi uno le urlava “Ehi piccola perchè non ci divertiamo un po' ” lei gli rispondeva “Divertitevi da soli, io ho di meglio da fare” non appena finì di parlare quello a cui aveva risposto, nonché il più grosso del gruppo, si fiondava verso di lei. Lo schivava all'ultimo lasciando che si schiantasse contro la porta, sperando che partisse l'antifurto del ristorante, cosa che non successe. Dopo le si avvicinavano gli altri tre, la circondavano e la spingevano verso il muro, poi iniziavano a colpirla, a volte riusciva a schivare le loro mani sporche e violente, ma erano rare, il più delle volte la centravano e le facevano male. Stava per arrendersi e lasciare il suo corpo a loro, quando vide una figura scura dietro i suoi aggressori, ruppe il naso a quello più vicino, la figura si avvicinò di un passo, e lei lo riconobbe.
Si sentì invadere da un senso di sicurezza mai provato, non doveva più preoccuparsi, ora c'era Lui con lei, ora poteva lasciarsi andare. Sussurra il suo nome un po' per chiamarlo, un po' per preghiera, un po' per speranza, un po' per amore, ma soprattutto per renderlo reale. 'Damon' poi lasciava che le tenebre, che la chiamavano da tanto, vincessero.
E ricominciava dall'inizio, stesse scene, stesse parole, stesse emozioni.
Poi, qualcosa cambiò, qualcuno le afferrò la mano sinistra, e si sentì al sicuro, proprio come quando vide Damon in quel vicolo, e l'incubo andò via proprio come era arrivato, lasciandola finalmente riposare.
Alex non sapeva bene per quanto avesse dormito, ma decise che era ora di svegliarsi.
Prese un profondo respiro, serrò la presa su quella mano che l'aveva aiutata a riposare, sentendola sussultare, e poi aprì gli occhi. E lo vide. L'unico che poteva farle fermare il cuore con uno sguardo, l'unico con cui si sentiva al sicuro, l'unico che poteva essere una possibilità per il suo cuore.
“Damon” sussurrò lei guardandolo in quegli occhi di ghiaccio sciolto, in quel momento pieni di sollievo, poi aggiunse “Grazie” e strinse di più la sua mano, la mano dell'uomo che l'aveva salvata, in tutti i modi in cui una persona può essere salvata, mentre una lacrima sfuggita al suo controllo le rigava il volto.
“Sei al sicuro” le sussurrò lui di rimando, sorridendole e asciugandole con il pollice le lacrime che ormai uscivano copiose dai suoi occhi.
Damon sentì una pressione alla mano destra e così riaprì gli occhi, da quel piccolo riposo che si era concesso dopo ore insonni, ciò che vide, e sentì, lo lascio senza parole, ma con una gran voglia di urlare e saltare di gioia. Non lo fece, no, ma solo per non sembrare un pazzo e non turbare nessuno, se stesso per primo, non era da lui urlare di gioia, di rabbia si, ma di gioia mai.
Lei si era svegliata, gli aveva stretto la mano e sussurrato il suo nome, seguito da un 'Grazie' stringendo la sua mano ancora più forte intorno a quella del vampiro, e lasciandosi sfuggire una lacrima a cui ne seguirono molte altre. Damon non sapeva se essere più felice per il fatto che lei si ricordasse il suo nome o perché lo aveva ringraziato, o solo perché Lei era salva. Le sorrise, le rivolse quel sorriso che non faceva da anni, un sorriso pieno di felicità, di gioia, di sorpresa e di amore. Quel sorriso che nasce dal cuore solo per la persona che amiamo più di noi stessi. Poi con il pollice della mano sinistra le asciugò le lacrime sussurrandole “Sei al sicuro”. Una promessa. “Si d'ora in poi non ti lascerò più sola”, fu come una promessa fatta più per se che per la piccola quanto grande Alex.
Le baciò la fronte, poi chiamò i medici, e dopo una visita durata una vita, a detta del vampiro, decisero di dimetterla, con la promessa che non fosse rimasta da sola almeno per un giorno e se si fosse appannata la vista o il mal di testa aggravato, ritornasse subito in ospedale.
E così alle dieci di mattina, due giorni dopo aver subito un'aggressione, Alex usciva dall'ospedale, un po' acciaccata e mal ferma sulle gambe, stretta al suo Salvatore, non solo di cognome.
Angolino per me ^^
Entra in punta di piedi, scansa ogni cosa mi stiate per tirare eeeeee poi si inginocchia e chiede SCUSAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
Sono imperdonabile lo so, ma ho avuto un mega blocco e ci ho messo 2 mesi per riuscire a scrivere un capitolo :/
Mi dispiace......Domani risponderò alle recensioni e spero che non vi siate dimenticate di me =)
Siete le migliori lettrici che si possa avere e spero di non avervi fatto aspettare troppo e che il capitolo vi piaccia. ^^
Detto ciò spero in qualche recensione e spero di riuscire a leggere tutte le ff che non sono più riuscita ad aprire .-. Diciamo che il 2013 è iniziato uno schifo, spero solo che possa migliorare :(
Baciniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii :*
e scusate scusate scusate scusate scusate scusate scusate scusate!!!!
<3<3<3
P.S vi piace la nuova immagine della storia?????
devo ringraziare http://www.facebook.com/pages/mY-vAmPiRe-DiArIeS-I-belong-to-you-you-belong-to-me-forever/272953186081755?fref=ts è Bravissima!!! <3<3<3 Visitatelaaaaaaaaaa!
Sweet Fairy Ti Voglio Un Mondo di Bene! Grazie di cuore per ogni tuo consiglio e per la tua immensa pazienza! <3