15/01/2013
5 recensioniGenere: Malinconica/Fluff/Slice of life.
Avvertimenti: Missing moments.
the missing piece
La pioggia cadeva a tocchi sul davanzale, batteva forte sui vetri, ma il suo insistente bussare sembrava non raggiungere per niente le persone nella stanza; la musica del pianoforte accompagnava con dolcezza ogni goccia che cadeva e ne imitava il suono –La Goccia di Chopin, era il pezzo su cui Osamu si stava esercitando da giorni, dicendosi ispirato dal maltempo.
“Oneechan, posso farti una domanda?”
Hitomiko alzò lo sguardo da libro che stava leggendo.
Il bambino seduto al tavolo non aspettò la sua risposta e fece lo stesso la domanda, “Perché quando si fa un puzzle manca sempre un pezzo?”
La sedicenne chiuse il libro e lo raggiunse; si affacciò alle sue spalle e fissò anche lei il grande puzzle steso sulla superficie del tavolo: era quasi del tutto completo, mancavano al massimo due o tre pezzi, ma qualcosa decisamente non andava.
“Sai, Hiroto… Non credo che ci sia un preciso perché, ma capita spesso.” Osservò con un sorriso.
Il bambino dai capelli rossi sospirò pesantemente e arricciò le labbra in una smorfia di disapprovazione. Hitomiko sorrise e gli accarezzò il braccio.
“Suvvia, in una casa in cui abitano tanti bambini mi sembra una cosa normale che si perda qualcosa. Vedrai che prima o poi anche quel pezzo rispunterà fuori…” tentò di consolarlo, ma piano piano le sue parole si persero in un bisbiglio. Il sorriso le sbiadì dal volto pallido,
Mentre Hiroto continuava a fissare crucciato il tavolo, come se sperasse di vedere il pezzo mancante materializzarsi da un momento all’altro, anche lo sguardo di Hitomiko si soffermò sul vuoto che si apriva in un angolo del puzzle; poi la ragazza distolse lo sguardo rivolgendo alla finestra.
Osamu aveva smesso di suonare, anche la pioggia era più leggera…
“Ho trovato!” esclamò Hiroto facendola sussultare. D’un tratto lo sguardo del bambino si illuminò. Hitomiko si voltò di nuovo a guardarlo e vide che stava cercando di infilare a forza un altro pezzo nel posto mancante, in un infantile e goffo tentativo di riempire quel vuoto.
“Uffa! S’incastra bene, però…” Il bambino ora osservava la sua opera, non proprio convinto.
Tolse di nuovo il pezzo e Hitomiko posò la mano sulla sua.
“Non puoi, Hiroto,” spiegò dolcemente. “Non si può sostituire il pezzo mancante mettendone un altro, non è la stessa cosa… Non sarà mai la stessa cosa.”
Hiroto spalancò gli occhi sorpreso e le strinse la mano.
“Oneechan… Non piangere, vedrai che lo troverò quel pezzo. Lo troverò per te,” le disse, piano.
Hitomiko si toccò il volto bagnato, non si era neanche accorta che le fossero scese le lacrime.
{ Perché a volte le cose che abbiamo perso non torneranno mai più
come il pezzo mancante di un puzzle… }
---**C’era una volta una melaH…**
Boa noche ♥
Questa fic si ambienta temporalmente nell’infanzia dei bambini dell’Aliea –anche se qui in effetti compaiono solo Hiroto e Osamu di striscio, ma dettagli- e Hitomiko ha sedici anni, il che vuol dire che suo fratello non è morto da molto tempo. Volevo costruire una similitudine fra Hiroto Kira e il pezzo mancante dei puzzle, tema intorno al quale ruota tutta la fic. È molto triste, lo so. Era da un po’ che ci pensavo, però l’ispirazione per scrivere mi è venuta solo ieri sera, e visto che era la mezza non mi pareva il caso di mettermi a scriverla, tanto più che ero stanca e non capivo niente.
Quindi, questo è ciò che è uscito oggi che mi sono impegnata, spero che non faccia troppo schifo çwç
Beijos ♥
Roby
P.s. Quello di Osamu che suona il piano è un mio headcanon, non fateci troppo caso (?).