BREVE PROLOGO 

Ciao, io sono Ebony. Sono qui a raccontarti la mia storia, scrivendola con mano tremolante su una salvietta al bar dell'ospedale.Beh ecco... Ho 18 anni, sono castana e ho due grandi occhi verdi. Non voglio dirvi altro per ora... Capirete tutto a suo tempo.

CAPITOLO 1

La campanella finalmente suonò segnando la fine della quinta ed ultima ora di scuola. Presi di fretta le mie cose, mi infilai sciarpa e cappotto e mi diressi verso quell'ingorgo di persone che erano diventate le scale principali. All'uscita di scuola mi avviai veloce verso la Mercedes grigia metallizzata di Alan, il mio ragazzo. Lui è il classico figlio di papà, diciottenne e neopatentato, che ama le feste, l'alcool e il sesso. Lui, essendo nato il 15 gennaio ha scelto di iniziare la scuola "un anno prima" del dovuto, perciò ora, dopo essersi diplomato a pieni voti nel liceo più prestigioso di Londra, ha un sacco di tempo da passare con me. Fantastico... Se non fosse perchè lui non capisce che devo studiare, e che ho un sacco di impegni.

"Ciao amore" mi saluta, dandomi un bacio che io evito, fissandolo con sguardo omicida. "Alan, deve finire questa storia, ok? Oggi ho preso un altro 4 in chimica, e non è certo per colpa mia. Io non vengo da una famiglia di straricchi che mi pagano una scuola privata, perciò devo sudarmi tutto ciò che faccio... E i miei genitori hanno delle aspettative molto alte, lo sai. E ora accompagnami a casa, devo studiare letteratura per domani" "Ma come? Non ci vediamo neanche oggi?" "Ma se ci vediamo sempre! E quella che sacrifica sempre lo studio sono io, non tu. Tu non hai preoccupazioni, non devi studiare, e nemmeno soddisfare le aspettative di nessuno. E credo che ormai, tu non abbia nemmeno più tempo da perdere con me" Detto questo lui mise in moto, e sfrecciò per il viottolo... Rischiando di investire qualche malcapitato studente ancora nei paraggi. "Forse è vero che di tempo da perdere con te non ne ho più, Ebony. Sei sempre impegnata sui libri, e io cerco altro da una ragazza. Ne cerco una che sia sempre presente, che possa uscire quando ne ho voglia, e che non pensi ad altro. E questo in te non l'ho mai trovato, e credo che non lo troverò mai... Perciò è meglio finirla qui, per tutti e due." Così dicendo accostò, e mi accorsi di essere arrivata a casa. "Si... Forse è meglio così." Dissi solamente, per poi scendere e dirigermi verso il portone di casa, lasciandomi alle spalle il marciapiede nudo, che non ospitava più - e non avrebbe più ospitato - la Mercedes grigia di Alan. Non ero distrutta da quello che era successo, sapevo che la mia vita sarebbe cambiata in meglio. Certo mi dispiaceva... Stavamo insieme da 9 mesi ormai, la relazione più lunga che io abbia mai avuto. Ma non la più importante... Ahimè no.

1 ANNO PRIMA...    (flashback)

"Cazzo Zayn rallenta!! Rischiamo di andarci a schiantare così!!" "Come puoi chiedermi di rallentare? Mi hai appena mollato Ebony, e non vedo l'ora di portarti a casa, per non vederti mai più." "Adesso lo dici? Tu non volevi vedermi neanche prima, non hai mai voluto vedermi... Pensavi solo a scoparti quelle puttane, mentre io ero a casa da sola a piangere immaginando dove fossi. Ma non importa... Vero? Tu da me hai ottenuto quello ciò che volevi, per quello ti comporti così. Sei cambiato" Dissi con la voce strozzata dal pianto.

"Adesso basta. Scendi qui! Non posso e non voglio sopportarti un minuto di più... Le tue accuse sono insensate, infondate e inutili, ora che già mi hai lasciato senza farmi spiegare. Buona vita, addio."

E così facendo mi fece scendere in mezzo alla strada, nel bel mezzo di un pianto disperato. Non potevo fare altro che chiamare Kate, la mia migliore amica, e spiegarle tutto. Aver lasciato Zayn era difficile, doloroso, lacerante. Lo amavo... Ma dovevo farlo, o di lì a poco sarei morta schiacciata sotto il peso delle mie corna. Lui è il classico ragazzo popolare della scuola, quello con cui tutte vorrebbero stare, e a quanto pare non si è mai lasciato scappare l'occasione di soddisfarle tutte. Stamattina avrei avuto due ore di educazione fisica, se non fosse stato perchè appena entrata in spogliatoio vidi il mio ragazzo steso sopra il corpo nudo di Hailey Parker. Ma Dio, perchè proprio lei? Era mia nemica giurata da quando stavo con Zayn, perchè nonostante lei fosse la "popolare" della scuola, lui aveva scelto me. Ed ora era lì, davanti ai miei occhi, che mi guardava con aria soddisfatta. Aveva ottenuto ciò che voleva. Mi avviai a passo di carica verso la panca in cui erano sdraiati, mollai un ceffone a lui e lasciai un ricordino viscido nel viso di Hailey. Subito dopo raccolsi le mie cose e corsi via, seguita da Kate, che non essendo ancora entrata in spogliatoio non si sipegava il mio comportamento.

"Shh, non fare domande" La zittii, appena mi raggiunse. Dirlo ad alta voce significava che era vero, e ammettere la sconfitta. Ed io non avevo intenzione di farlo.

FINE FLASHBACK

Entrai in casa e mi buttai sul divano, lasciando a terra la borsa con i libri. Mi sentivo più stanca del solito, così non appena accesi la TV crollai in un sonno profondo