CAPITOLO 1 Prologo: Sono una ragazza semplice senza troppe pretese, mi chiamo Elena vivo a Londra , sono alta fisico sportivo per via della forte attività sportiva che pratico occhi grandi apparentemente marroni ma quando gli colpisce un colpo di sole diventano verdi. Capelli mossi con dei colpi di sole di colore beige……. Ho 17 anni e sono una directioner, che presto realizzerà il suo sogno…… Era una mattina come tutte…. DRIIINNNNNNN ecco quell’ odioso suono, il suono della sveglia che accompagna ogni mia mattina, costantemente alle 7 suona. La spengo e apro lentamente i miei occhi ancora assonnati e mi alzo dal mio caldo letto. Mi spingo fino al bagno e faccio una doccia rigenerante, dopodichè torno in camera e mi vesto così… scendo al piano di sotto e trovo la mia migliore amica e mia mamma che parlano: Lucy: buongioooorno pucci (?) Io: buongiooooorno lucy- dico imitandola Ma: allora oggi che avete intenzione di fare?? Io:…. Scuola compitie…- lucy mi interruppe Lucy : che ne dici di andare a fare shopping???? Io.: buona idea… mamma adesso andiamo ci vediamo dopo…… Ma:buona giornata tesori Lucy : buona giornata signora Arrivammo a scuola e c’era il solito casino, entrammo in classe e passammo le 5 ore più noiose della nostra vita, finalmente suonò la campanella della quinta ora, io e lucy ci catapultammo a casa mia e ci preparammo per andare a fare shopping…. Girammo vari negozi e io mi comprai questo e questo lucy si comprò queste scarpe Lucy: ele adesso vado a fare un giro dalla lacoste tu vieni? Io: no aspetto qui Avevo proprio bisogno di vestiti chic mi mancavano nell’ armadio! Improvisamente qualcuno mi urtò e io caddi per terra e battei forte l testa, svenni. Quando mi svegliai ero in un letto che non riconoscevo non ero a casa e neanche a casa di lucy non ero in ospedale bene, dove cavolo ero????? Mi alzai lentamente con il busto, poiché avevo un mal di testa micidiale….. Vidi qualcuno , qualcuno di stranamente familiare che camminava verso di me con in mano una tazza fumante, non ci potevo credere lui era il mio sogno era………………………………..