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Autore: _Eleuthera_    04/08/2007    6 recensioni
Torniamo indietro negli anni, quando Murtagh era alla corte di Galbatorix.
Incontriamo Leda, che potrebbe essere diversa da ciò che sembra.
Guerra, tradimenti e, sì, anche amore, forse.
Le cose non sono mai come sembrano.
Genere: Avventura, Fantasy, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Galbatorix, Murtagh, Nuovo Personaggio
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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8. Io dico che è meglio lasciarci che non esserci mai incontrati. (F. De Andrè)



«…sono passate tre settimane da quel giorno. Ho saputo da lui che eri stato portato qui, due giorni fa. Non appena ho potuto, mi sono precipitata da te.»

Murtagh aveva ascoltato Leda in silenzio, senza dire una parola. All’inizio quasi non le credeva, ma Leda non avrebbe avuto motivo di fingere, e mentre parlava sul suo volto passavano ombre di angoscia e di rabbia. Murtagh l’ascoltava impassibile, anche se ancora faceva fatica a rendersi consapevole di quello che stava dicendo.

Figlia di Galbatorix. Non aveva mai neppure pensato che Galbatorix avesse voluto un erede, o che gli avesse permesso di vivere, geloso com’era sempre stato del suo Impero.
Eppure, perché avrebbe dovuto fingere che Leda lo fosse?
Non ne aveva motivo… o forse sì?
Adesso che ci pensava, Leda aveva sempre avuto qualcosa… forse la sua determinazione, la decisione… la rabbia.

Forse quasi assomigliava al padre.

Murtagh scacciò quel pensiero con un brivido.

Leda teneva lo sguardo basso, perso nel vuoto. Murtagh la guardò e ricordò quello che provava lui quando pensava a suo padre. Le toccò una spalla, ma lei rimase ferma a guardare l’oscurità.

«La cosa peggiore» mormorò, con la voce ridotta a un sussurro «è che dovrei provare affetto. È mio padre. Ed io l’ho odiato ogni istante della mia vita. Dovrei credere che mi vuole bene, e non che mi vuole vicino a sé perché non vuole perdere il suo Impero? Ma allora mi chiedo perché non mi ha uccisa… lui è Galbatorix, e io sono solo un’arma nelle sue mani, soltanto un’arma..»

Murtagh la tenne stretta per un po’, ma Leda non si lasciò sfuggire neanche una lacrima.

Murtagh poteva sentire la tensione nei pugni della ragazza. Gli sembrava impossibile che lei, Leda, avesse nelle vene il sangue di Galbatorix. Sembrava così diversa…

All’improvviso, Murtagh ebbe paura che Leda potesse cambiare. Galbatorix aveva quasi piegato lui, poteva tentare anche con lei, e con un vantaggio, perché in fondo era suo padre… E se Leda un giorno avesse dovuto governare Alagaësia, Galbatorix si sarebbe voluto assicurare che avrebbe continuato il suo regno del terrore.
Non riusciva a immaginare che quella ragazza all’apparenza così fragile che lo stava abbracciando sarebbe potuta diventare come Galbatorix, e governare Alagaësia con lo stesso pugno di ferro…

No, non succederà mai, non Leda.

Alla fine Leda si scostò da lui in un gesto di gelido imbarazzo.

«Scusami.» disse, passandosi una mano sul volto. «Hai già abbastanza preoccupazioni per conto tuo… Forse potrei farti scappare, o in qualche modo…»

«No.» il tono di Murtagh era così deciso che Leda sobbalzò. «Hai già rischiato venendo qui oggi. Se un giorno regnerai su Alagaësia, sarai la nostra unica speranza. Non rischiare più, Leda.» Leda scosse la testa e fece per dire qualcosa, ma Murtagh la interruppe: sapeva che se non avesse detto subito quello che stava per dire, non lo avrebbe detto più. «Lasciami qui. Non venire più, dimenticami e dimentica il mio destino. E non cedere a Galbatorix, se un giorno salirai su quel trono potrai mettere fine a tutto questo. Promettimi che non mi cercherai più. Promettimelo.»

«Non posso lasciarti qui a morire!» sbottò Leda, e stava per dire altro, ma Murtagh la precedette.

«Io ti ho lasciata qui. Se l’ho fatto io, puoi farlo anche tu.» Rischieresti troppo a cercarmi ancora, e io non posso permetterlo.

Leda abbassò gli occhi e rimase in silenzio.

«Lo farò.» disse alla fine, con la voce fredda come il ghiaccio. Poi abbracciò Murtagh per l’ultima volta.

«Stai attenta a Galbatorix…» le parole gli morirono in gola, e per un attimo Murtagh provò l’antico odio. Ora Galbatorix mi ha portato via anche lei…

Leda sorrise tristemente, e per un attimo i loro volti si sfiorarono, distanti meno di un soffio. Ma fu questione di un istante, perché Leda si alzò e raggiunse la porta.

«Non è un addio.» disse con voce ferma.

«No.» disse Murtagh, ma aveva già smesso da tempo di sperare.

La porta si richiuse portandosi via anche l’ultimo filo di luce.








.................corner A
Come al solito sono in ritardo con l'aggiornamento... nei prossimi giorni però dovrei sveltirmi^^ E i capitoli saranno anche più lunghi.
Ringrazio come al solito coloro che commentano, anche se siete davvero pochi ç_ç ad ogni modo, grazie di seguire "From Yesterday"^^
Sayonara!
Ele.
   
 
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