PROBLEM
Dicono che chi sogna di diventare psicologo, lo faccia per aiutare gli altri. A mio parere, una persona sceglie di fare questo lavoro soltanto perchè ha dei problemi ancora più grandi dei suoi pazienti, e quindi quelli di quest'ultimi gli appaiono più risolvibili.
E infatti, eccolo lì. Il mio più grande problema aveva appena fatto ingresso nell'aula universitaria, mettendo a tacere persino il fastidioso ronzio delle poche mosche sopravvissute al primo freddo invernale.
Era proprio lì, a una decina di metri da me, ricci e zaino nuovo compresi.Cosa ci faceva lì? Perchè era in quella soffocante aula? E perchè tutte quelle ragazze lo stavano guardando come si guarda un miracolo divino? Sapevo rispondere solo all'ultima domanda, perchè era lo stesso modo in cui lo avevo guardato io la prima volta che lo avevo visto, circa quattro anni prima, quando ancora il mondo non conosceva il suo nome. Prima del suo successo, prima che io stessa lo odiassi e obbligassi la mia mente a cercare di rimuoverlo completamente dalla memoria. Ed ero anche riuscita a dimenticare tutto quanto, ma entrando dalla porta vecchia e scrostata della classe di psicologia, quel ragazzo aveva calpestato senza alcuna pietà ogni progresso fatto.
Ed ecco la domanda fatale del professor Evans: “Lei ha l'aria di un nuovo studente, posso sapere il suo nome?”
Senza pensarci due volte, avevo già preso la mano di Nate da sotto il banco e la stringevo con la forza che si utilizza per attaccarsi ad un ancora di salvataggio.
“Harry, Harry Styles”
Per poco non piantai le unghie nella mano sudata del mio ragazzo, proprio nell'esatto momento in cui metà della classe scoppiò in commenti agitati e urla di stupore, trattenuti fino al suono di quel nome.
Salve :) allora, questa è la mia seconda storia, la prima non l'ho mai conclusa perchè mi sono dedicata in pieno alla vita sociale, diciamo ahahah
Ma ho pensato che se viglio fare la giornalista, dovrei allenarmi ancora di più nella scrittura , e magari far leggere a qualcuno quello che ne esce....
Comincio col dire che le storie "di cuore" non sono il mio forte, preferisco inventre Gialli o cose del genere, ma questa storia mi pareva carina, quindi... perchè non provare? :3
Niente, se questo "prologo" vi è piaciuto, lascaitemi pure una recensione (anche critiche, qualcuna dovrò riceverla no?) e ditemi se vale la pena che vada avanti.
Pace. Amen e grazie se leggerete altri capitoli
Ilenia