Oggi
ho avuto una giornata altamente estenuante. Essere al settimo anno di Hogwarts
è veramente faticoso. Mi sono rifugiata in biblioteca da quasi mezzora. Ora
sono tranquillamente seduta a leggere uno della ventina di libri di cui mi sono
appropriata.
Nessun
rumore, nessun problema.
Pace
in biblioteca.
“Guarda
guarda chi c’è. Mezzosangue.”
Stavo
dicendo?
“Malfoy.
Chi non muore si rivede.” Ribatto io sempre immersa nel mio libro
“E’
inutile che dici così. So che mi ami alla follia.” Mi sussurra
“Magari
in un alta vita.” Povero
pazzo. Probabilmente lui lo spera
“Tutte
scuse”
“L’importante
è crederci” E ce ne
vuole di coraggio anche solo a farlo
Malfoy
si sposta alla mia destra e incomincia a fissarmi.
“Desideri?”
mi sta alquanto disturbando
“So
che sei diventata amica di Daphne” mi dice. E io penso che questa affermazione sia alquanto
idiota.
“Si,
simpatica” borbotto
“Solo
simpatica?”
“La
stimo”
“Perché?”
“Perché
ti tiene testa e non ti teme. E fa quello che vuole. Ed è carina. Il mio
contrario”
“Ma
cosa dici Granger! Tu non sei brutta” mi dice quasi rammaricato.
Alzo
le sopracciglia e spalanco gli occhi.
Poi
mi ricordo chi ho davanti.
Collego.
Ok,
sta per sparare una colossale
cazzata.
“Sei
molto peggio.”
Ecco
appunto
“Draco,
chiudi la bocca. Sei solo un cretinetto”
Daphne
e quello scemotto di Zabini arrivano con eleganza e no chalance.
“Grengrass,
Blaise. Stavo solo facendo alcune considerazioni alla Granger. Diciamo che è un
po’ retrò. Anni sessanta diciamo. Anche come modo di pensare. Sei sempre al
servizio di Lenticchia e San Potter! Gli fai tutto quello che vogliono, vero?”
“Cosa
intendi?” gli chiedo aggrottando le sopracciglia. La faccenda si fa scottante
e pericolosa. Se inizia a scimmiottare baggianate, lo picchio.
“Stai
attento a non dire stupidaggini Draco…” gli borbotta Blaise. Saggio ragazzo.
Peccato che con quel ghignetto sadico che il biondo ha stampato in faccia, non
lo ascolta…
“Sei
ancora vergine Granger?”
BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOM!!!
Signori
e signore, Hermione Jane Granger è esplosa. Letteralmente parlando.
E
Malfoy se ne è accorto.
Anche
perché è dall’altra parte della biblioteca.
Con
un enorme bernoccolo.
E
io ne sono l’artefice.
Prendo
un libro, di quelli pesi, e glielo tiro in testa. E una altro e un altro e un
altro ancora. Non ho più libri. Ne prendo degli altri e ricomincio.
“Vediamo
se in quella zucca vuota ti entra un po’ di cultura, scemo, scemo, SCEMO!!!”
“Hermione,
dai basta” mi dice non molto convinta Daphne
“Malfoy,
sei vivo?” chiede Blaise leggermente preoccupato al suo amico.
Malfoy
risorge dalla montagna di libri.
Mi
guarda infuriato e mi urla:
“Granger!
Sei mortaaaaaaa!!!”
Ci
lanciamo libri a vicenda come dei pazzi invasati.
Daphne
e Blaise ci guardano sconcertati. Poi escono a raccattare qualche professore per
separarci
“Signorina
Granger! Mi meraviglio di lei!”
La
McGranitt è entrata nella biblioteca con la bacchetta in mano e mi sta fissando
stralunata. Anche quella vecchia befana si doveva mettere in mezzo.
Faccio
finta di non sentirla e continuo a tirare libri, rossa in volto. Colpisco
Malferret in testa per la cinquantesima volta. Devo dire che ho una gran mira.
“Granger,
la avverto! Se non la smette immediatamente la porto dal preside!”
Taci
vecchiaccia!
“Adesso
basta.” Albus Silente in persona si era degnato di scendere dal suo ufficio e
venire a fare una capatina da noi poveri mortali.
“Signorina
Granger, Signorino Malfoy. Nel mio ufficio.”
Lo
seguiamo, lanciandoci occhiate di fuoco.
“Brodo
di Giuggiole” pronuncia il preside. Bella pensata devo dire. Proprio nel brodo
in cui NON mi ritrovo!
Arrivati
nello studio, ci sediamo di fronte al preside. Noto che Daphne e Zabini sono già
seduti. Saluto la mia amica e ignoro l’altro.
“Allora,
mi volete spiegare come si è scatenata questa lite furiosa?”
Io
incomincio a parlare: “Ero tranquillamente seduta in biblioteca a leggere un
libro…”
“Uno
dei tanti” mi interrompe lui
“
…quando questo coso…” vado avanti senza dirgli nulla
“ho
un nome, io”
“…mi
ha incominciato a disturbare…”
“ti
stavo rivolgendo la parola”
“…al
che io gli ho risposto…”
“se
le chiami risposte quelle…”
“…poi
sono arrivato Daphne e Zabini…”
“anche
lui ha un nome vé!”
“…
e Malfoy per vantarsi ha incominciato ad offendermi…”
“dicevo
la verità”
“…allora
io gli ho chiesto una spiegazione ad un’affermazione che lui aveva detto…”
“era
una domanda”
“…Poi
mi ha chiesto una cosa deplorevole…”
“avevo
bisogno di un informazione”
“…allora
io sono scoppiata e ho tirato qualche libro a Malfoy…”
“QUALCHE???”
Mi
giro verso di lui incarognita
“Malfoy,
ho capito che oggi sei in vena di chiacchiere, ma TE LE PUOI RISPARMIARE? SEI FASTIDIOSO!”
Il
biondo fa una smorfia e si gira dall’altra parte. Dio sia lodato
“Mmm,
capisco. E i signori Grengrass e Zabini, che cosa hanno fatto?”
“Oh,
loro non hanno colpe. Zabini, ha tentato di redarguire il biondastro qui, prima
della fatidica domanda ” gli dico io, ignorando i commenti che il cretinetto
sta facendo al suono di biondastro.
“E
Daphne ha cercato di zittire Malfoy quando è entrata in biblioteca.”
Silente
sta per aprire la bocca quando mi viene in mente una cosa
“AH!
Daphne e Blaise hanno cercato di farci smettere di litigare e poi sono usciti
per cercare qualche professore.”
“Capisco.
Il vostro comportamento è stato alquanto sconsiderevole, anche perché i libri
contenuti, nella biblioteca sono antichissimi e voi li avete rovinati. Quindi…
vi metterò in punizione. Tutti e quattro. ”
“…QUATTRO???”
dice Blaise spaesato
“Quattro”
conferma Silente
“Ma
noi cosa abbiamo fatto di male?” richiede il moretto
“Omissione
di soccorso.”
“O-omissione
di soc… MALFOY SEI UN DEFICIENTE! TE E
LE TUE BATTUTINE SUGLI ANNI ’60! TE LA FARO’ PAGARE, ECCOME SE LO FARO’!”
ulula Blaise in faccia a Malfoy.
Se
vuole gli do una mano
“Ha
detto anni sessanta?” chiede Silente con uno strano sguardo… quasi, oserei
dire, da assatanato.
“S-si
perché?”
“Già,
perché no…” riflette il vecchietto ad alta voce
“COSA?”chiediamo
tutti e quattro. Bel coretto.
“Ho
deciso quale sarà la vostra punizione!”
“…”
Ammutoliti. Io pensavo se lo fosse scordato dopo quello che ha urlato Blaise.
“Vi
manderò indietro nel tempo, negli anni sessanta appunto, e dovrete compiere una
sottospecie di ‘missione’.”
“Missione?”
chiede Malfoy
“Missione”
“Missione,
missione?!? Ma lei è AIHA!”Mi guarda furente.
Gli
ho tirato un calcio assurdo.
Come
godo.
“Bene.
Vedete questo?”
“Purtroppo
si”
“E’
un Saltanni ”
“Sarebbe?”
chiede Daphne
“E’
uno strumento che manda indietro nel tempo in un periodo determinato da colui
che lo usa. E adoperato solitamente da chi si vuole divertire in compagnia di
amici, per coloro che non sanno utilizzare aggeggi babbani o per chi non ha
nulla da fare tutto il giorno.” Dico io, ripetendo la filastrocca a menadito.
L’ho imparato la scorsa estate.
“Esatto”
annuisce il preside
“E
come fai a saperlo? Lo usi spesso Granger?”
“Sparati,
Malfoy.”
“E
a cosa ci servirebbe?” chiede la bionda.
“Mi
sembra logico.” Dice alzando le sopracciglia il vecchietto.
A
noi no.
“Io,
vi rimanderò indietro nel tempo. Più esattamente negli anni sessanta. E voi
dovete stare al gioco completando la ‘missione’. Instaurerò nel vostro
cervello delle informazioni, in modo da non trovarvi spaesati e in modo che voi
sappiate esattamente quello che dovete fare per completare la ‘missione’.
Ah, non dovete usare la magia.”
“COOOOOOOOOOSAAA???”
“Arrivederci.
Ci vedremo presto!”
“Ma
professoreeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeehhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh!!”
E’
tutto buio e non vedo un palmo dal naso.
Sento
la voce di Malfoy che borbotta vicino a me un tutta
colpa della mezzosangue.
Gli
tiro una gomitata.
Poi
lui ulula e Blaise dice: “No, Draco è stata colpa tua. Hermione non ha fatto
nulla”
Blaise,
in questo momento ho scoperto quanto ti amo.
“Tanto
so che lo fai per imbonirti la Grengrass”
“Malfoy,
dacci un taglio.”
Ora
amo anche Daphne.
Sento
la testa di Malfoy che si avvicina alla mia. Mi sussurra qualcosa di
incomprensibile e mi accarezza la guancia.
Penso
di essere diventata viola, verde e gialla con i pallini rosa fashion.
Sento
che ghigna.
Lui
si permette di giocare con Hermione Jane Granger?
Allora
anche Hermione Jane Granger gioca
Mi
giro verso di lui e appoggio la mia testa sulla sua spalla e lo abbraccio.
Lui
è rigido come uno stecco-bacchetto.
Tanto
per infierire lo bacio sulla guancia scendendo sul collo, morsicando piano piano
la sua pelle diafana.
Gli
provoco dei brividi. E me la ghigno anche io.
Sto
per tornare nella mia posizione originale, quando lui mi trattiene per il
braccio.
“Non
puoi giocare con un Malfoy” mi sussurra
“E
chi lo dice?”
Mi
libero con uno strattone e faccio scendere la mia mano sulla sua cintura,
accarezzando la stoffa della camicia. Mi metto a cavalcioni su di lui e mi
struscio come un gatto.
“Non
sei vergine Granger…”
Non
è una domanda.
Le
mie labbra sfiorano le sue.
“Non
ti deve interessare.”
Mi
sposto e mi rimetto seduta con la testa sulla sua spalla. Anche se non so il
perché. Ad un tratto le mie palpebre si abbassano pericolosamente. Mi sento
risucchiare verso l’alto e nel frattempo… mi addormento.
Saaaaaalveeee!
Questa è la mia prima fic su Hermione/Draco, ed è la mia prima parodia
dell’omonimo film, con Renée
Zellwegered Ewan McGregor.,
Ho
concepito una Hermione un tantino strafottente ed ironica, ma è così che deve
essere! Questa Fan mi succhierà molto tempo e difficilmente riuscirò ad
aggiornare l’altra. Con il prologo, annetto anche il primo vero e proprio
capitolo, dato che parto per una settimana.
ATTENZIONE!
Le battute dei personaggi dal primo capitolo in poi sono le vere e proprie
battute del film.
Recensite