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Autore: Moony_911    16/01/2013    1 recensioni
Fin dal primo istante in cui i loro sguardi si incrociarono, era chiaro per tutti che erano come il giorno e la notte anche se i due avrebbero impiegato un po’ di tempo per capire che in realtà stavano uno all'altra come gli elementi di un’equivalenza matematica, e che proprio questo compensarsi a vicenda, a lungo andare, avrebbe rappresentato il punto di forza della loro coppia.
Genere: Fluff, Introspettivo, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Il pranzo passò veloce e anche se cercava di non darlo a vedere, Vianne si accorse subito che Chloè era stravolta, avrebbe voluto dirle qualcosa ma Thomas le fece capire che non era il caso di preoccuparsi.
Così, mentre il resto della famiglia si sistemava in salotto coi bambini per guardare un cartone animato in dvd, lui la trascinò fuori casa.
Era una giornata grigia come l’umore della ragazza, ma non pioveva, il che permise loro di andare a fare quattro passi nel parco lì vicino.
Camminavano e Thomas attese qualche minuto prima di mettersi davanti a lei con le braccia incrociate.
“Allora, mi dici cos’è successo??”.
Lei non rispose e continuò a camminare ignorandolo volutamente così Thomas la seguì e la fermò.
“Ascolta, mi dici che hai? Perché è ovvio che c’è qualcosa che non vuoi dirmi...” le disse.
“Ecco... in realtà sono due le cose che devo dirti, però devi promettermi fin da ora che non ti arrabbierai o farai di testa tua” gli disse tutto d’un fiato.
Thomas si avvicinò e la abbracciò cercando di infonderle un po’ di coraggio.
“Allora...” iniziò la ragazza “la prima cosa è che anche io penso di essermi innamorata di te anche se c’è voluto un po’ di tempo prima che lo capissi...”.
Thomas sentendo la sua bizzarra dichiarazione della ragazza e non resistette alla tentazione di avvicinarsi per baciarla ma lei lo fermò. Non perché non volesse, ma perché sapeva che se si fosse lasciata andar avrebbe perso la concentrazione necessaria per riuscire a finire il discorso.
“Aspetta...”gli disse vedendo l’aria confusa sul suo volto “non voglio che ti distrai troppo, tutto qui...”.
“Cos’è successo?” gli rispose lui assumendo un tono vagamente professionale.
“Prima quando sei venuto a cercarmi c’era un motivo se mi hai visto in quello stato...ero andata un attimo a stendermi, dopo che mi avevi detto cosa sentivi, mi girava la testa...”.
“E perché non me lo hai detto invece di sparire?”.
“Non è questo il punto, o perlomeno non adesso, il fatto è che mentre ero lì ho ricevuto una telefonata di Alexandre...”.
“Hoffmann?” chiese lui quasi infastidito “cosa vuole ancora?”.
Così Chloè gli raccontò tutto dopo essersi seduti su una panchina gesticolando incessantemente con le mani gli raccontava di come lui le avesse dato dell’insensibile riguardo alla perdita del bambino mentre la mano di Thomas le accarezzava gentilmente la schiena.
“Perché non mi hai detto che lo hai incontrato sotto casa tua nei giorni scorsi?”
- Ci siamo...colpito e affondato...- pensò Thomas – non ti resta che dirle tutto!-.
“Io non ho detto niente per non turbarti” rispose infine “ma vedo che ho fallito su tutta la linea...”.
“Non è vero” gli disse lei “ solo potevi parlarmene invece di tenerti tutto per te come sempre...”.
“Lo so...” cercò di giustificarsi lui “ e ti chiedo scusa per tutto quello che hai dovuto sentire, ma è vero, gli ho urlato contro e mi son dovuto trattenere parecchio per non appiccicarlo al muro e riempirlo di botte...”.
“Quando è successo?”.
“La mattina che sono andato a portare Lucas a scuola e poi abbiamo fatto colazione coi cornetti appena sfornati... l’ho trovato che gironzolava vicino casa e come mi ha visto ha iniziato ad urlarmi contro dicendo che doveva parlarti...” rispose lui  rendendola poi partecipe del loro scambio di battute che venne ascoltato da Chloè senza proferire parola.
“Non gli hai detto che in questi giorni stai da me, vero?” le chiese infine.
“No, certo che no! Per cosa, per vedere se la prossima volta me lo ritrovo sul divano in casa o se ti malmena non appena ti incontra? No di certo!!” rispose lei.
“Di questo non ti devi preoccupare okay?” le disse Thomas poi cambiò argomento “sbaglio o avevamo un altro discorso rimasto in sospeso?”.
Chloè aveva una vaga idea di dove voleva arrivare ma fece la vaga.
“Del tipo???”.
“Sbaglio o mi hai appena detto che anche tu..”.
Chloè non gli diede il tempo di finire la frase che lo attirò a se e lo baciò.
“Mi pare che questa sia una buona risposta...” le disse Thomas poco dopo.
“Tu dici eh?!” rispose lei scherzando “certo che lo è!”.
“Bene signorina,” concluse lui con un grande sorriso “questo vuol dire che da ora in poi può ritenersi impegnata!”.





un grazie a chi legge e un grazie a chi lascia commenti, siano essi positivi o negativi, sono sempre uno stimolo costante a migliorarsi! Lisa
  
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