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Autore: SofiaStyles    16/01/2013    1 recensioni
La ragazza sedeva davanti alla porta del dottore. O almeno le aveva detto così la madre.
Non ci vedeva molto bene. Era da due settimane che stava così.
O vedeva tutto bianco, o vedeva tutto nero.
Cominciò tutto quel 29 dicembre.
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
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'Why are you so drunk?'




La ragazza sedeva davanti alla porta del dottore. O almeno le aveva detto così la madre.
Non ci vedeva molto bene. Era da due settimane che stava così.
O vedeva tutto bianco, o vedeva tutto nero.
Cominciò tutto quel 29 dicembre.

"Tesoro sei pronta? Abbiamo la cena dalla zia, e sai che odia aspettare" le comunicò la madre, battendo un pugno sulla porta del bagno.
La ragazza sbuffò si sistemò i capelli castani, spolverò fard qua e là sul suo viso candido e uscì dal bagno, piuttosto scocciata.

"Dobbiamo proprio?" chiese alla madre, mentre calzava le scarpe.
La donna annuì, severa.

Salirono in macchina.
Il traffico non poteva mancare nelle strade di Bradford.
E inoltre il tempo minacciava pioggia, come sempre.

La ragazza scese dalla macchina e sbattè la portiera. Si sistemò il vestito riservato per l'occasione e si dirisse verso l'abitazione della zia.

"Stai d'incanto con quel vestito" la madre le sussurrò, mentre salivano i tre scalini che le separavano dalla porta.

La ragazza si guardò, poi scosse la testa dalla chioma castana in senso di disaccordo.
La madre annuì.

Si udivano schiamazzi da dentro la casa.

"Chi ha invitato la zia quest'anno?" disse la ragazza, sbuffando,
"Un po' di gente, credo.." rispose la madre.

Suonarono il campanello alla destra della porta di legno laccato bianco.
Una signora sulla cinquiantina venne ad aprire. Indossava un'abitino stretto color corallo, con scarpe vertiginosamente alte, che la facevano sembrare un metro e settanta, la quale non era.
La ragazza, Harmonie, sorrise, riconoscendo sua zia.
Si abbracciarono, dopodichè entrarono nell'enorme abitazione.

Sul corrimano delle scale, erano intrecciati bellissimi fiori di un rosa antico. Il lungo tavolo posizionato in sala per l'occasione, si potevano trovare cibi pregiatissimi e deliziosi, tutti serviti in vassoi di porcellana. I camerieri, erano pronti vicino ai cestelli del vino, per servire l'aperitivo.

Harm, non potè non notare la quantità di gente che sua zia, Geraldine, aveva invitato.
Da bambini di appena qualche mese, a anziani sugli ottanta.
Da ragazzi dell'età di Harm, cioè più o meno dicasette anni, a donne dell'età della zia.

Se avesse invitato tutta Bradford, non sarebbe stato da preoccuparsi. Geraldine amava fare le cose in grande, vista la disponibilità di denaro che aveva.

"Tesoro della zia, ho invitato qualche ragazzino della tua età.. vai a conoscerli.." e con una mano le spinse la schiena verso un gruppetto di ragazzi, che stavano parlando fra loro. Lei fece un passo indietro, ma l'avevano già notata.

Non notò il ragazzo che le piaceva, fin quando non le toccò il braccio. Harm si girò.
Trovò lì, davanti a lei, Zayn Jawaad Malik, in tutto il suo splendore.

"Hey, ciao" le disse sorridendo lui. Il suo sorriso. Ciò di cui si era veramente innamorata.
Harm era preoccupata. Era sì, il più bello della scuola, ma non aveva un gran carattere. La sua reputazione era pessima.

"Ehm..ciao" disse la ragazza,senza alzare lo sguardo.

Il ragazzo mandò occhiatine divertite all'amico, senza farsi vedere dalla ragazza, come per dire 'guarda che faccio'
Il ragazzo ridacchiò a sua volta, guardando le azioni dell'amico.

"Ti va di ballare?" le chiese.
"Ma non c'è musica.." rispose lei, con una voce flebile flebile.

In un secondo partì una canzone lenta, che si diffuse per tutta la casa.
Il ragazzo la guardò negli occhi, aspettando che lei annuisse.
Sapeva bene che andava alla sua scuola ed era timida. Quindi, dato il suo comportamento poteva essere attratta da lui.

Lei annuì, anche se non tanto sicura.
Le circondò la schiena con il braccio e le si avvicinò rapidamente.
A Harm mancò il respiro. Non aveva paura che la madre la vedesse, perchè non era severa su queste cose.

"Sai che sei molto carina?" disse Zayn, all'orecchio della ragazza. Questo la fece sussultare e bloccare di colpo.
Il ragazzo cercò di tranquillizzarla dandole un bacio sulla guancia, ma peggiorò tutto.
Lei si staccò, scettica. Sì allontanò, chiedendo scusa al ragazzo.
Prese una Vodka ed uscì all'aperto, per calmarsi.

L'aria invernale stava congelando il corpo esile di Harmonie, che sorseggiava pensierosa il suo bicchiere di Vodka.
In quel momento era tranquilla. Non era neanche iniziata la cena ma voleva andare via.
Insomma,Zayn Malik che le aveva parlato? Questa cosa le puzzava..
Sentì uno strano rumore, si girò e vide un Malik abbastanza brillo.
Le si avvicinò barcollando. Era uscita 5 minuti ed era già sbronzo?

"Hey ciao!" urlò sventolando la mano verso la ragazza.
Cercò di correre verso di lei, ma cadde rovinosamente inciampando in un tubo di gomma.

Harm scoppiò a ridere, prima di aiutare il ragazzo a rialzarsi. Non si era fatto niente. Aveva solo macchie di fango sulle ginocchia.

"Sei già ubriaco marcio, Malik.." Harm parlò con lui, solo perchè sapeva che lui non si sarebbe ricordato niente.
Zayn mugugnò qualcosa, poi dovette sostenersi sulle spalle della ragazza, per non cadere ancora.

"Fai con comodo" disse sarcastica Harmonie.
Il ragazzo ridacchiò, per poi invitare la timida ragazza a sedersi sugli scalini.

"Sai perchè sono ubriaco?" chiese alla ragazza, giocando con un filo d'erba che si trovava lì vicino.
Lei scosse la testa, non ne aveva la minima idea.

"Perchè mi sarei voluto divertire con te, sta sera. Ma poi ho capito che sei così fragile, e mi sono bevuto dieci bicchieri di Rum pensando alla cazzata che ho fatto.."
Harm ascoltava quelle parole sempre più sorpresa. Era ubriaco, non sapeva ciò che diceva.

"Non è vero. Sei ubriaco e dici queste cose, ma non è la verità" disse lei, in risposta.
"Sì invece. Non hai mai sentito dire che gli ubriachi dicono sempre la verità?" ribattè il ragazzo.

Non poteva essere vero. Harm sapeva che Zayn non provava niente per lei.

"Sì ma comunque non ti ricorderai niente domani" ammise lei.
"Può essere, ma non è certo." le rispose.

La ragazza scosse la testa, e cercò di alzarsi. Lui le prese il braccio.

"Guarda cosa faccio per te, se non credi che sia sincero." le sussurrò all'orecchio. Il suo fiato era sul suo collo, e puzzava d'alcool.

Lei si girò e lui corse al centro della strada. Teneva una gamba nella corsia a destra e una a sinistra.
Si mise a gridare il nome della ragazza. Lei rabbrividì.

"Okok. Torna qui, ho capito!" gridò la ragazza, ridendo.
La sua risata durò fin troppo poco.
Una macchina stava arrivando sparata, con le luci spente. Barcollava un po', l'autista doveva essere ubriaco.
Le si gelò il cuore. Zayn era girato di spalle alla macchina, non la vedeva.
Sbiancò ed andò in panico

"ZAYN!" gridò con tutta l'aria che aveva nei polmoni.

Lui la guardò confuso.
Lei gli indicò la macchina.
A lei bruciavano già gli occhi per via delle lacrime.
Era a 100m dal ragazzo.
Ci mise poco, per pensarci.
Zayn era paralizzato.
Lei prese la rinconsa e con tutta la sua forza e velocità si schiantò contro Zayn, facendolo cadere sul marciapiede del lato opposto della strada.
Purtroppo, lei non riuscì a buttarsi in tempo.
Rimase in piedi, ferma e stordita. L'automobile la prese in pieno. Sbattè sul cofano, e cadde rovinosamente a terra, battendo la testa e accartocciandosi.
Non dava segno di vita.
Il ragazzo, vedendo la scena, si alzò e si accasciò a terra, mettendo le mani sugli occhi e lasciando scorrere libere le lacrime.
La prese in braccio, e corse verso la casa, tirando calci sulla porta, per far venire qualcuno ad aprire.
Aprì proprio la madre, che strillò piangendo non appena vide la figlia in fin di vita.
Nel giro di cinque minuti, l'ambulanza era davanti casa.
Prese il corpo indifeso della ragazza appoggiato sul divano, e con Zayn e la madre raggiunsero l'ospedale.

La madre chiese tutto a Zayn e non fu per niente arrabbiata con il ragazzo, anche se avrebbe potuto.
Capì il gesto eroico della figlia e sperò solo che vada tutto bene.

Un' ora dopo, uscì dalla sala operatoria un dottore alto e magro, si tolse la mascherina.
"Abbiamo fatto il possiblie, ha avuto un trauma cerebrale molto forte. Non è sicuro, ma potrebberto esserci danni permantenti. Per ora è fuori pericolo e non è più in fin di vita. Aveva parecchi organi malmessi, e adesso ha molte cicatrici. Potete vederla, ma non trattenetela troppo, è ancora debole."

I due annuirono, ed entrarono lentamente nella stanza. Un corpo esile e bianco come il latte giaceva sul letto dalle coperte turchesi. Tanti fili erani collegati a lei, e l'ago della flebo rilasciava piccole gocce di liquido nel corpo di Harm. Aveva gli occhi chiusi, si potevano vedere i piccoli percorsi dei capillari sotto la sottile pelle.

Harm fece un respiro, dopocichè si svegliò,apri gli occhi, e lasciò vedere le sue iridi blu. Erano stanchi, non vispi come sempre.

"H-Harm.." disse Zayn, con voce tremoltante.
"Zayn..sei tu? Potreste accendere la luce? Vi prego.." rispose lei, preoccupata.

"Tesoro la luce è accesa.." le disse la madre.
"NO! Io non vi vedo.. accendete la luce.." rispose lei, nervosamente.
"Ma tesoro, ti ripeto è accesa.." le comunicò la madre.

Zayn uscì e di corsa chiamò il dottore, che arrivo a passo svelto.
Controllò gli occhi di Harm, ma appena finì non aveva un espressione felice.

"Credo..che tu abbia un problema con le pupille.. ci vuole un po' per capire bene. Adesso l'infermiera  ti stacca i fili e invece una ti assisterà a casa per un po' di tempo." detto questo, il dottore uscì e lascò i tre, con visi preoccupati.

Questo successe il 29 dicembre.



"Harm, vieni." il dottore uscì dalla porta del suo studio.
La madre strinse forte la mano della figlia.
Lei la lasciò, ed entrò nello studio, guidata dal dottore.
Si stese sul lettino.

"Ti devo dare una brutta notizia, Harm.."
La ragazza sollevò il viso, come per volerlo guardare negli occhi.

"Purtroppo..sei diventata cieca..non penso che guarirà..anche se ci sono piccole pos-"
L'uomo fu bloccato dal pianto isterico della ragazza.
Le lacrime scendevano come pioggia.
La madre entrò e ricevette la notizia, pianse con lei.



*una settimana dopo*
Harm non si era ancora abituata al bastone e al cane guida, ma era il suo destino ormai. Le amiche le sono state vicine. L'unica cosa per cui era triste in quei giorni, era per il fatto che Zayn non si era fatto più vedere da quel giorno in ospedale.

"Harm!" La chiamò Sam, sua migliore amica.
"Dimmi" le rispose.
"Ho scoperto dov'è Malik.."
"E' qui?" chiese sorpresa, la ragazza.
"No,tesoro. E' ad x-factor, l'hanno preso. L'ho visto ieri."
La ragazza lasciò scappare qualche lacrima, per poi tornare ad accarezzare il suo labrador.




*un anno dopo.*
Tutto era più o meno normale. Sì, certo. Harm, era sempre ceca, ma si era abituata alla cosa. Le erano stati tutti vicini.
Zayn Jawaad Malik, si era guadagnato l'odio puro di Harm e le sue amiche. L'ha abbandonata dopo tutto ciò che ha fatto per lei.
Era diventato famoso,ormai. Aveva formato una band e aveva successo mondiale.

Harm si era diplomata e aveva preso la maturità.

Adesso era a casa della sua amica.
"Harm! Il tuo cane sta sbavando sulle mie scarpe!" esclamò piagnucolando Sam.
"Jawaad vieni qua!" chiamò il suo cane, che si affiancò a lei.
"Ancora non posso crederci che hai chiamato il tuo cane Jawaad" ridacchiò l'amica.
"Perchè è un cane giuda.. lui avrebbe dovuto giudare me, ma mi ha abbandonata, allora lo fa questo Jawaad!" rispose sorridendo l'altra..
"Comunque...ho scoperto che è in città.. per un Meet&Greet. Ti interessa?" esclamò Sam.
"Mmmh.. vendetta.." disse Harmonie, battendo il pugno all'amica.

...
Le due amiche erano in fila da tre ore ormai, aspettando di arrivare davanti a Malik.

"Aspetta,,ma cosa facciamo, con gli altri quattro?" chiese Sam.
"Come sono fatti?"
"F-I-G-H-I!" esclamò Sam, scoppiando a ridere.
"Allora seduciamoli!" rispose, ridendo con l'amica.

Erano arrivate. Davanti a loro c'era un ragazzio biondino, le salutò e carezzò la mano della povera ragazza cieca.
Un ragazzo riccio. Sam li descriveva all'orecchio dell'amica. Le salutò e disse 'I love you' a Harm. Provavano pena per lei.
Due ragazzi dopo, erano davanti a lui. Harm lo sentiva. Sentiva il suo profumo, la sua voce.
Arrivate davanti a lui, Harm gli si posò davanti stava dritta con la schiena. Zayn le sorrise, per poi firmarle un foglio.

"Dai Harmonie,andiamo." disse ad alta voce Sam.
Zayn guardò la ragazza, scavando nella memoria.
"A-aspetta. Io ti conosco!" disse Malik, prendendole un braccio.
La ragazza fece per guardarlo, girando il viso.
"Guarda che potresti farmi cadere.Sono cieca."
"Comunque sei bellissimo" disse, per poi iniziare ad uscire. 

Le due amiche scesero lentamente gli scalini, per poi andare verso l'uscita.
Zayn, non ce la fece a rimanere fermo, si alzò.Delle lacrime minacciarono di scendere.Era cieca, e gli aveva detto che era bellissimo. Buttò la sedia all'indietro, facendo sussultare gli altri componenti della band.
Scese velocemente le scale, per poi iniziare a correre verso le ragazze, che stavano parlando.

"Ma non sono stata troppo cattiva?" chiese Harm, a Sam.
"NO!" esclamò l'amica.
Risero insieme,però Harmonie era sicura, che lo amava ancora.

"Aspetta!" urlò Zayn,a 100m di distanza dalle ragazze.
Le due si girarono, sconvolte.

"Zayn,vattene." disse Harm, tenendo la testa bassa.
"Aspetta"
"Perchè devo aspettare..eh?Ti ho aspettato un anno, dopo che mi hai fatta diventare così..adesso non aspetto più"

Zayn si avvicinò lentamente, abbracciò la ragazza. Si staccò e la baciò appassionatamente.

"Ti amo, non avrei mai voluto andare via, ma era l'unica occasione per avverare il mio sogno" disse appena si staccò.
"Ti amo anche io." rispose Harmonie, assaporando il momento e spesando che questo amore duri per tutta la sua vita. 


MA CIAAO.
Hola! Bene, oggi ho scritto questa O.S. 
Non so,avevo l'idea da un po'..
Forse vi piacerà, forse no.. ma ditemi cosa ne pensate
Secondo me è un tantino triste..non so voi u.u
Adesso vado a mangiare, ciaao.
Twitter: @stoppingtape
Facebook: SofiaStyles Efp

PEACE AND LOVE. 

   
 
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