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Autore: lar185    05/08/2007    3 recensioni
Nonostante sia passato del tempo, Cornelia non riesce ancora a dimenticare Caleb, e viceversa, ma entrambi non sanno che i loro destini stanno per incontrarsi ancora...(leggete e commentate!)
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Cornelia Hale
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Ciao a tutti! Vi ringrazio sempre per i commenti, specialmente Max e Giuly Potter ( mi recensiscono sempre!)

Godetevi un altro capitolo...spero vi piaccia!

Con affetto,

Lara

 

 

 

 

 

 

 

-        Elyon, potresti stare in silenzio per un attimo?- Taranee sedeva con le gambe incrociate sul suo letto, e si teneva le tempie. – Così non riesco a concentrarmi!- la Luce di Meridian si voltò verso l’amica sorridendo innocentemente.

-        Scusa! E che non vengo qui da un millennio… quante cose sono cambiate in questa casa!- Elyon camminava irrequieta per la stanza dell’amica, toccando tutto quello che si trovava tra le mani, come se fosse una bambina. Taranee sospirò.

-        Ho capito, ma se non la smetti di essere frenetica non riuscirò mai a mettermi in contatto con Cornelia!- disse Taranee, cercando di essere calma e comprensiva anche con quella Elyon così diversa da come  l’aveva sempre conosciuta.

-        Tara sei qui? Ma cos’è tutto questo rumore?- Taranee spalancò gli occhi quando la porta della sua stanza di aprì di colpo e Peter entrò tutto curioso. Elyon nascose le mani dietro la schiena imbarazzata, sorrise, arrossì. Il fatto era che non era abituata a trattare con le persone da un po’ di tempo.

-        Elyon Portrait!- esclamò Peter spalancando tanto di occhi. “Ma che brava, Elyon!” pensò Taranee. La ragazzina abbozzò un sorrisetto, ma non rispose.

-        Tu sei l’amica di Cornelia! Come mai qui?- Peter sorrise. Taranee sfoderò un sorriso a trentadue denti.

-        Esatto! L’amica di Cornelia! È qui… appunto… è andata a trovarla!!- Taranee cercava di essere convincente. Peter sorrise. Anche Elyon.

-        Si, io sono proprio Elyon Portrait!- disse con tutta l’aria di chi avesse voglia di dire “Sono sua maestà la Luce di Meridian!”. Peter rimase sconcertato dalla sicurezza di quella frase.

-        Ma a proposito, dov’è Cornelia?- Taranee deglutì a vuoto. Fantastico! Da bene in meglio!

-        È andata a chiamare tutte le altre! Sai, è da tanto che non vediamo Elyon!- disse Taranee scendendo dal letto e poggiando entrambe le mani sulle spalle di Elyon. La regina sorrise amabilmente.

-        Bene! Vi lascio sole, allora! Avrete tante cose da raccontarvi, voi ragazze…-

-        Esatto! Grazie della visita, Peter! Ciao!- Taranee spinse letteralmente il fratello fuori dalla porta, poi si appoggiò contro di essa sospirando stanca.

-        Ehi, è carino tuo fratello!

-        Elyon!

-        Va bene, okay, era solo una frase…

 

 

 

……………………………………………………………………………………………

 

 

“Cornelia, Cornelia…”

“…Taranee…”

“Cornelia! Come stai? Sei sola, sei con Caleb? Dove sei?”

“… non… lo so… sono dentro un…giardino… mio Dio, mi scoppia la testa…”

“Sta’ calma, Will e le altre stanno venendo a salvarti…!”

“Mmmm…”

“Ma sei da sola?”

“No… con… con… Caleb…”

“Sai chi vi ha preso? Hai visto il suo volto?”

“ E’… stato… Cedric…”

 

La connessione si bloccò, Cornelia era troppo debole per parlare. Si accasciò per terra, la testa le scoppiava davvero, mentre sentiva i poteri abbandonarla. Cedric uscì finalmente allo scoperto, camminò spedito verso la guardiana, stesa per terra. Un’ultima candida luce invase la ragazza, poi i poteri l’abbandonarono del tutto, e tornò con il suo normale aspetto. Caleb la guardò sorpreso per un attimo, ma non ci fece caso: l’aveva già vista così prima d’allora. Si accasciò accanto a lei.

-        Non c’è niente che tu possa fare per salvarla, arrenditi! Adesso ho assorbito tutti i suoi poteri!- Caleb lo guardò con odio, si alzò e gli puntò un dito contro:

-        Come puoi fare una cosa simile?! Non la passerai liscia, hai capito? Non ci riuscirai!- Cornelia sentiva la voce del ragazzo rimbombarle nella testa. Cedric rise.

-        Ma che paura che mi fai! Stavolta ti ho sconfitto, ribelle! Prova adesso a fare il leader senza nessuno che ti viene dietro!- Caleb si lanciò contro di lui deciso a colpirlo, ma Cedric scomparve, lasciando a Caleb il vuoto.

Non riusciranno a farti del male, Cornelia.

La ragazza respirò a fondo, Caleb la tenne stretta a se, le baciò i capelli.

-        Se usciremo vivi da tutta questa storia giuro che non ti lascerò mai più…-

 

 

 

 

…………………………………………………………………………………………

 

 

L’esercito di Meridian avanzava contro la grande cupola di rose nere. Si sentiva la mancanza di Caleb in mezzo a loro, ma almeno c’erano le guardiane: ed era sempre qualcosa. Will camminava davanti a tutti, tenendo i pugni stretti. Era una questione delicata, una faccenda davvero pericolosa, ma sapeva di aver organizzato tutto alla perfezione: qualsiasi cosa stesse succedendo, Elyon era al sicuro con Taranee, e lei aveva tutto l’esercito di Meridian a sua disposizione. Si sentiva degna del suo compito. Si sentiva davvero piena della quinta essenza che rappresentava.

Irma era contrariata, per lei stavano facendo un grandissimo errore: Taranee non avrebbe dovuto allontanarsi dal gruppo, e soprattutto, non avrebbe dovuto portare via Elyon. Se la regina fosse stata accattata sulla terra, Taranee da sola non avrebbe potuto fare niente per difenderla! Però contemporaneamente era contenta di poter combattere: voleva liberare Cornelia, e riuscire ad essere almeno in quattro contro le forze del male.

Hay Lin si fidava di Will: se lei aveva deciso così, voleva dire che era la cosa giusta da fare, e lei non voleva opporsi. La guardiana dell’aria alzò la testa e fissò la grande cupola di rose nere che adesso si trovava di fronte a loro. Will con una mano fermò l’intero esercito. Vathek rimase lì, sbigottito.

-        Perché ci siamo fermati?

-        È meglio che entriamo solo noi! Potrebbe essere pericoloso far passare l’intero esercito!- spiegò diplomatica Will. Vathek non si oppose.

-        Nascondetevi nei paraggi! Non voglio che vi accada niente di male!- aggiunse poi. Hay Lin si avvicinò alle rose nere, sembrava che bisbigliassero qualcosa. Hay Lin accostò l’orecchio.

“via, via… via…”

-        Cosa? Potreste parlare più forte? Così non vi sento!- esclamò la ragazza. Un paio di radici catturarono i polsi della guardiana dell’aria.

-        Aaahhh!- Irma corse in soccorso dell’amica.

-        Hay Lin!- Will sentì le grida e corse verso le due guardiane, mentre l’intero esercito eseguiva i dettami di Will. Le rose nere stavano risucchiando Hay Lin all’interno della cupola. Will la tirava per un braccio, Irma per un gamba.

-        Aiutatemi!!- gridava Hay Lin. Irma scatenò il suo potere contro quelle due radici, che sembrarono mollare la presa. Hay Lin cadde per terra.

-        Come stai, Hay Lin?- chiese preoccupata Will.

-        Sto bene! Ma quelle piante… sembrava che stessero parlando… non so dirvi bene che cosa dicessero!-

-        Diavolo, se ci fosse Cornelia…- sentenziò Will aiutando l’amica ad alzarsi. Irma intanto osservava ancora le radici che aveva tramortito. Sembrava che si stessero muovendo…

-        Ragazze, guardate qui!- le due guardiane corsero da Irma, che indicò le radici. Ma non ebbero neanche il tempo di parlare che si aprì un varco tra le rose. Le tre si guardarono stranamente.

-        Entriamo!- ordinò poi Will. Irma fu d’accordo, Hay Lin annuì. Appena furono entrate, il varco si chiuse alle loro spalle. Adesso davanti a loro c’era un piccolo sentiero erboso. Era come essere… in un grande… giardino! Intorno a loro era tutto buio.

-        Questo posto mette i brividi- commentò Hay Lin. Will le lanciò un’occhiata, poi avanzò in passo, finquando non si trovarono davanti ad un enorme spiazzo verde.

“Bene bene, ma guarda un po’ chi si vede! Le restanti guardiane! Avete fatto bene a venire da sole, o mi avreste procurato disturbo!”

Una voce familiare echeggiò per il grande giardino.

-        Will!- adesso un’altra voce familiare.

-        Caleb!- Will corse verso destra, dove sembrava ci fosse un’enorme siepe di radici, seguita dalle due amiche. I suoi occhi si riempirono di lacrime e malinconia.

 

 

 

………………………………………………………………………………………………

 

 

 

 

-        Taranee, allora??- Elyon poggiò una mano sulla spalla dell’amica, che aveva lo sguardo sconvolto. Ansimava, ed era spaventata.

-        È… stato… Cedric…-

Anche Elyon ora era spaventata, oltre ad essere molto sorpresa.

-        Che… cosa?-

-        Si, hai capito bene… sono riuscita a contattare Cornelia… ha detto che… mio Dio, lei non sta bene… era molto debole…- Taranee si tenne la testa confusa. Elyon le poggiò entrambe le mani sulle spalle.

-        Che cosa ha detto Cornelia?

-        Che sono in un enorme giardino, e… e... che le scoppia la testa… non so cosa stia succedendo, Elyon, ma è molto grave!- gli occhi di Taranee erano pieni di lacrime. Elyon socchiuse i suoi, poi divenne improvvisamente seria.

-        Devo andare a salvarli!- annunciò poi. Taranee scosse la testa.

-        Ma sei impazzita?! Guarda che potrebbe essere pericoloso per te!

-        Non mi importa un bel niente! Cornelia è la mia migliore amica, e Caleb è mio amico, sta sempre con me! E io non posso assolutamente permettere che qualcuno gli faccia del male, soprattutto quella salamandra di Cedric!- Elyon aveva parlato con decisione, Taranee abbasso lo sguardo. Se avesse accondisceso, sarebbe venuta meno ai patti con Will, ma non poteva fermare Elyon. E l’unica cosa da fare, allora, era seguirla, e assicurarsi che non ci fosse per lei nessun pericolo. E poi era assolutamente necessario che lei avvisasse le altre di quello che aveva saputo da Cornelia…

-        E va bene, Elyon, andiamo a Meridian! Però…

-        Bene, muoviamoci, allora!

 

 

 

Continua…

  
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