Ciao a tutti! Vi ringrazio sempre per i commenti, specialmente Max e Giuly Potter ( mi recensiscono sempre!)
Godetevi un altro capitolo...spero vi piaccia!
Con affetto,
Lara
-
Elyon,
potresti stare in silenzio per un attimo?- Taranee sedeva con le gambe
incrociate sul suo letto, e si teneva le tempie. – Così non riesco a
concentrarmi!- la Luce di Meridian si voltò verso l’amica sorridendo
innocentemente.
-
Scusa!
E che non vengo qui da un millennio… quante cose sono cambiate in questa casa!-
Elyon camminava irrequieta per la stanza dell’amica, toccando tutto quello che
si trovava tra le mani, come se fosse una bambina. Taranee
sospirò.
-
Ho
capito, ma se non la smetti di essere frenetica non riuscirò mai a mettermi in
contatto con Cornelia!- disse Taranee, cercando di essere calma e comprensiva
anche con quella Elyon così diversa da come l’aveva sempre
conosciuta.
-
Tara
sei qui? Ma cos’è tutto questo rumore?- Taranee spalancò gli occhi quando la
porta della sua stanza di aprì di colpo e Peter entrò tutto curioso. Elyon
nascose le mani dietro la schiena imbarazzata, sorrise, arrossì. Il fatto era
che non era abituata a trattare con le persone da un po’ di
tempo.
-
Elyon
Portrait!- esclamò Peter spalancando tanto di occhi. “Ma che brava, Elyon!”
pensò Taranee. La ragazzina abbozzò un sorrisetto, ma non
rispose.
-
Tu sei
l’amica di Cornelia! Come mai qui?- Peter sorrise. Taranee sfoderò un sorriso a
trentadue denti.
-
Esatto!
L’amica di Cornelia! È qui… appunto… è andata a trovarla!!- Taranee cercava di
essere convincente. Peter sorrise. Anche Elyon.
-
Si, io
sono proprio Elyon Portrait!- disse con tutta l’aria di chi avesse voglia di
dire “Sono sua maestà la Luce di Meridian!”. Peter rimase sconcertato
dalla sicurezza di quella frase.
-
Ma a
proposito, dov’è Cornelia?- Taranee deglutì a vuoto. Fantastico! Da bene in
meglio!
-
È
andata a chiamare tutte le altre! Sai, è da tanto che non vediamo Elyon!- disse
Taranee scendendo dal letto e poggiando entrambe le mani sulle spalle di Elyon.
La regina sorrise amabilmente.
-
Bene!
Vi lascio sole, allora! Avrete tante cose da raccontarvi, voi
ragazze…-
-
Esatto!
Grazie della visita, Peter! Ciao!- Taranee spinse letteralmente il fratello
fuori dalla porta, poi si appoggiò contro di essa sospirando
stanca.
-
Ehi, è
carino tuo fratello!
-
Elyon!
-
Va
bene, okay, era solo una frase…
……………………………………………………………………………………………
“Cornelia, Cornelia…”
“…Taranee…”
“Cornelia!
Come stai? Sei sola, sei con Caleb? Dove sei?”
“… non…
lo so… sono dentro un…giardino… mio Dio, mi scoppia la
testa…”
“Sta’
calma, Will e le altre stanno venendo a salvarti…!”
“Mmmm…”
“Ma sei
da sola?”
“No…
con… con… Caleb…”
“Sai
chi vi ha preso? Hai visto il suo volto?”
“ E’…
stato… Cedric…”
La connessione si bloccò, Cornelia era troppo debole per parlare. Si accasciò per terra, la testa le scoppiava davvero, mentre sentiva i poteri abbandonarla. Cedric uscì finalmente allo scoperto, camminò spedito verso la guardiana, stesa per terra. Un’ultima candida luce invase la ragazza, poi i poteri l’abbandonarono del tutto, e tornò con il suo normale aspetto. Caleb la guardò sorpreso per un attimo, ma non ci fece caso: l’aveva già vista così prima d’allora. Si accasciò accanto a lei.
-
Non c’è
niente che tu possa fare per salvarla, arrenditi! Adesso ho assorbito tutti i
suoi poteri!- Caleb lo guardò con odio, si alzò e gli puntò un dito
contro:
-
Come
puoi fare una cosa simile?! Non la passerai liscia, hai capito? Non ci
riuscirai!- Cornelia sentiva la voce del ragazzo rimbombarle nella testa. Cedric
rise.
-
Ma che
paura che mi fai! Stavolta ti ho sconfitto, ribelle! Prova adesso a fare il
leader senza nessuno che ti viene dietro!- Caleb si lanciò contro di lui deciso
a colpirlo, ma Cedric scomparve, lasciando a Caleb il vuoto.
Non
riusciranno a farti del male, Cornelia.
La ragazza respirò a fondo, Caleb la tenne stretta a se, le baciò i capelli.
-
Se
usciremo vivi da tutta questa storia giuro che non ti lascerò mai
più…-
…………………………………………………………………………………………
L’esercito
di Meridian avanzava contro la grande cupola di rose nere. Si sentiva la
mancanza di Caleb in mezzo a loro, ma almeno c’erano le guardiane: ed era sempre
qualcosa. Will camminava davanti a tutti, tenendo i pugni stretti. Era una
questione delicata, una faccenda davvero pericolosa, ma sapeva di aver
organizzato tutto alla perfezione: qualsiasi cosa stesse succedendo, Elyon era
al sicuro con Taranee, e lei aveva tutto l’esercito di Meridian a sua
disposizione. Si sentiva degna del suo compito. Si sentiva davvero piena della
quinta essenza che rappresentava.
Irma
era contrariata, per lei stavano facendo un grandissimo errore: Taranee non
avrebbe dovuto allontanarsi dal gruppo, e soprattutto, non avrebbe dovuto
portare via Elyon. Se la regina fosse stata accattata sulla terra, Taranee da
sola non avrebbe potuto fare niente per difenderla! Però contemporaneamente era
contenta di poter combattere: voleva liberare Cornelia, e riuscire ad essere
almeno in quattro contro le forze del male.
Hay Lin
si fidava di Will: se lei aveva deciso così, voleva dire che era la cosa giusta
da fare, e lei non voleva opporsi. La guardiana dell’aria alzò la testa e fissò
la grande cupola di rose nere che adesso si trovava di fronte a loro. Will con
una mano fermò l’intero esercito. Vathek rimase lì,
sbigottito.
-
Perché
ci siamo fermati?
-
È
meglio che entriamo solo noi! Potrebbe essere pericoloso far passare l’intero
esercito!- spiegò diplomatica Will. Vathek non si oppose.
-
Nascondetevi
nei paraggi! Non voglio che vi accada niente di male!- aggiunse poi. Hay Lin si
avvicinò alle rose nere, sembrava che bisbigliassero qualcosa. Hay Lin accostò
l’orecchio.
“via,
via… via…”
- Cosa? Potreste parlare più forte? Così non vi sento!- esclamò la ragazza. Un paio di radici catturarono i polsi della guardiana dell’aria.
-
Aaahhh!-
Irma corse in soccorso dell’amica.
-
Hay
Lin!- Will sentì le grida e corse verso le due guardiane, mentre l’intero
esercito eseguiva i dettami di Will. Le rose nere stavano risucchiando Hay Lin
all’interno della cupola. Will la tirava per un braccio, Irma per un
gamba.
-
Aiutatemi!!-
gridava Hay Lin. Irma scatenò il suo potere contro quelle due radici, che
sembrarono mollare la presa. Hay Lin cadde per terra.
-
Come
stai, Hay Lin?- chiese preoccupata Will.
-
Sto
bene! Ma quelle piante… sembrava che stessero parlando… non so dirvi bene che
cosa dicessero!-
-
Diavolo,
se ci fosse Cornelia…- sentenziò Will aiutando l’amica ad alzarsi. Irma intanto
osservava ancora le radici che aveva tramortito. Sembrava che si stessero
muovendo…
-
Ragazze,
guardate qui!- le due guardiane corsero da Irma, che indicò le radici. Ma non
ebbero neanche il tempo di parlare che si aprì un varco tra le rose. Le tre si
guardarono stranamente.
-
Entriamo!-
ordinò poi Will. Irma fu d’accordo, Hay Lin annuì. Appena furono entrate, il
varco si chiuse alle loro spalle. Adesso davanti a loro c’era un piccolo
sentiero erboso. Era come essere… in un grande… giardino! Intorno a loro era
tutto buio.
-
Questo
posto mette i brividi- commentò Hay Lin. Will le lanciò un’occhiata, poi avanzò
in passo, finquando non si trovarono davanti ad un enorme spiazzo
verde.
“Bene bene, ma guarda un po’ chi si vede! Le restanti guardiane! Avete fatto bene a venire da sole, o mi avreste procurato disturbo!”
Una voce familiare echeggiò per il grande giardino.
-
Will!-
adesso un’altra voce familiare.
-
Caleb!-
Will corse verso destra, dove sembrava ci fosse un’enorme siepe di radici,
seguita dalle due amiche. I suoi occhi si riempirono di lacrime e
malinconia.
………………………………………………………………………………………………
-
Taranee,
allora??- Elyon poggiò una mano sulla spalla dell’amica, che aveva lo sguardo
sconvolto. Ansimava, ed era spaventata.
-
È…
stato… Cedric…-
Anche
Elyon ora era spaventata, oltre ad essere molto sorpresa.
-
Che…
cosa?-
-
Si, hai
capito bene… sono riuscita a contattare Cornelia… ha detto che… mio Dio, lei non
sta bene… era molto debole…- Taranee si tenne la testa confusa. Elyon le poggiò
entrambe le mani sulle spalle.
-
Che
cosa ha detto Cornelia?
-
Che
sono in un enorme giardino, e… e... che le scoppia la testa… non so cosa stia
succedendo, Elyon, ma è molto grave!- gli occhi di Taranee erano pieni di
lacrime. Elyon socchiuse i suoi, poi divenne improvvisamente
seria.
-
Devo
andare a salvarli!- annunciò poi. Taranee scosse la testa.
-
Ma sei
impazzita?! Guarda che potrebbe essere pericoloso per te!
-
Non mi
importa un bel niente! Cornelia è la mia migliore amica, e Caleb è mio amico,
sta sempre con me! E io non posso assolutamente permettere che qualcuno gli
faccia del male, soprattutto quella salamandra di Cedric!- Elyon aveva parlato
con decisione, Taranee abbasso lo sguardo. Se avesse accondisceso, sarebbe
venuta meno ai patti con Will, ma non poteva fermare Elyon. E l’unica cosa da
fare, allora, era seguirla, e assicurarsi che non ci fosse per lei nessun
pericolo. E poi era assolutamente necessario che lei avvisasse le altre di
quello che aveva saputo da Cornelia…
-
E va
bene, Elyon, andiamo a Meridian! Però…
-
Bene,
muoviamoci, allora!
Continua…