Amare è un'onda fredda che ti travolge, quando sembri esser vicino alla riva, quando sei solo, debole e spoglio.
Amare è un culmine d'emozioni che non si conoscono: c'è paura, c'è ansia, eccitazione.
Amare è un piccolo, quasi insignificante gesto che ti rende grande e fondamentale.
Harry, sostanzialmente, questo lo sa.
Harry conosce ogni sfumatura dell'amore, le legge ogni volta che, sorridendo a Louis, lo guarda dritto in quegli occhi blu come il mare.
Harry sa cos'è la paura: Ogni volta che vede lui mano per la mano con lei, riesce a sentire la terra sotto i suoi piedi tremare.
Si sente cadere, vede il limbo più oscuro ed è solo, perso, immerso nelle sue lacrime.
Harry sa cosa vuol dire 'avere le farfalle nello stomaco': Ogni volta che bacia Louis, con le mani sul suo collo, ogni volta che succede e, ormai succede da tanto, potrebbe scrivere poemi sull'emozioni più forti mai provate. Sente ogni muscolo del suo corpo contorcersi e sorridere. Sente i suoi occhi brillare, nonostante siano chiusi, li sente ridere di una risata interminabile.
Harry conosce il dolore. Ha una soglia di dolore molto alta, eppure, quando Louis nega il loro amore davanti alle telecamere, quando deve esser coraggioso e affermare che la loro storia è la più grande cazzata di tutti i tempi, vorrebbe morire.
Harry lotta ogni giorno, ogni ora per amarlo con ogni parte del corpo in assoluta libertà. Lotta per un bacio, per la sua mano stretta a quella di Louis, lotta perchè in fondo, ha il diritto di vivere e voler vivere come qualsiasi altra persona innamorata.
Harry sa cosa significa perdere le speranze quando tutto sembra svanito quindi sì, Harry conosce, conosce molto bene il dolore.

Harry ama il suo ragazzo, ama ogni singola cellula del corpo da ventunenne di Louis Tomlinson.
I suoi occhi azzurri come il cielo.
Le sue labbra carnose e morbide.
I suoi capelli spettinati dopo che, urlando il suo nome, viene dentro di lui.
Ama le sue braccia, muscolose e tatuate quando lo afferrano e lo trattano da bambino e uomo adulto nello stesso istante.
Ama il modo in cui sorride, ingenuamente ma con grande esperienza, di paura e di coraggio.
Harry vive per l'amore del suo ragazzo e questa è una sfida personale che parte dal suo risveglio e termina quando chiude gli occhi, ogni giorno.

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Adesso Harry abbraccia Louis, tiene la testa sul suo petto e trema.
Trema perchè ha paura.
Louis gli accarezza un braccio, col polpastrello ruvido del suo pollice e gli occhi socchiusi perchè ancora una volta si stanno coccolando dopo aver fatto l'amore.
Loro non scopano, non si fottano, non fanno sesso. Loro prendano due lenzuola ed iniziano a baciarsi. Loro si amano ad ogni piccolo gemito.
Harry ha comunque paura, paura che tutto quello finisca.
Non ha mai creduto nel 'per sempre', non ha mai voluto illudersi eppure, spera con ogni singolo pezzo di sè che quella fiaba duri il più a lungo possibile.

Non ha certezza che possa toccare le sue mani da ventunenne per sempre, eppure le stringe alle sua come pezzi di puzzle creati per unirsi.
Non ha certezza che quegli occhi lo possan gurdare all'infinito ecco perchè non smette di fissarla, sorridendo come un bambino, perso in un mare profondo.
Non ha certezza, Harry, che il profumo di Louis possa inondare i suoi polmoni fino alla fine, allora inspira e bacia ogni singola parte del suo corpo.
Non ha certezza che lo potrà abbracciare ancora per molto, ma lo stringe a sè, come un bambino fa con la mamma e come un padre fa con il figlio.
Harry non ha la certezza che i baci di Louis possano sfiorarlo per sempre. Louis si avvicina per baciarlo a stampo, allora Harry gli afferra il collo e socchiudendo le palpebre si abbandona a lui, al suo sapore, all'amore.

Ogni favola, anche la migliore, prima o poi giunge al termine.
Ma Harold purtroppo non ha il potere di scegliere il suo destino, non può far altro che aspettare.
Aspettare che finisca tutto quello, quel dolore, quel piacere, quell'emozione e quell'amore. Finirà, prima o poi finirà ed Harry ne è consapevole.
Ma vuole aspettare con lui, col ragazzo che ama, con quello per cui darebbe la vita.
Vuole aspettare la fine mano nella mano, con Louis a fianco, vuole sentire i suoi baci fino all'ultimo secondo.
Harry ha paura del buio, ha sempre avuto paura del buio, fin da piccolo. Harry sa che quando Louis non sarà più vicino a lui, intorno troverà solo buio, buio oscuro.
Ma adesso è accecato, adesso c'è luce, c'è la luce potentissima degli occhi di Louis che lo fissano mentre è sdraiato sul suo petto.
C'è la Luce che emana il sorisso di Louis quando lo mostra esteso, solo parlandogli.
C'è la luce che si crea tra loro anche solo quando, in mezzo alla folla, l'uno riesce a trovare lo sguardo dell'altro.

Perchè Harry è pauroso, terrorizzato, perso. Harry sa, però, che adesso Louis è vicino a lui e lo stringe forte e non lo sta abbandonando.
Tutto ha una fine, ciò non significa che aspettarla sperando nel meglio sia un errore.
Prevedere una fine è realista, far in modo che sia una fine bella è da sognatori, far in modo che quella fine sia con la persona che si ama è da innamorati.
Harry ama Louis follemente, Louis è abbandonato ad Harry totalmente.


"Ti amo" Gli sussurra Harold. In fondo, la sua ultima speranza, la sua ultima passione è d'amarlo.
Amarlo fino alla fine.





Non so perchè l'ho scritta: è un po' depressa, lo so.
Non so neppure perchè l'ho pubblicata visto che fa abbastanza schifo, ma ho buttato già tutto in soli 40 minuti e capitemi, non ho ispirazione!
Anyway, grazie d'aver letto, se volete lasciate un vostro commento! Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate, bellezze!
Baci,
-Fra.