Finché ricordi io vivo.
Il Sole era ormai così basso da potersi specchiare nell’immensa distesa salata.
I suoi raggi intingevano di arancio lo sconfinato mare e vennero come attratti da una folta chioma rosso fuoco scompigliata dal piacevole venticello estivo che danzava sull’esile capo di una figura femminile.
Ginny se ne stava accovacciata su uno scoglio. Il volto leggermente spruzzato di lentiggini, era incrinato in una smorfia di tristezza e amarezza che da un po’ avevano spento il suo sorriso vivo e contagioso.
Fred era morto da pochi giorni. E con lui era andata via la costante atmosfera di allegria che distingueva la famiglia Weasley dalle altre. Quanto dolore aveva dovuto sopportare la piccola Weasley. Troppi eventi spiacevoli erano avvenuti in così poco tempo che il cuore della ragazza non reggeva più.
La vittoria contro il male era costata la vita di un vero guerriero.
I grandi occhi nocciola si riempirono di pesanti lacrimoni che Ginny cercò di ricacciare indietro con una smorfia, ma senza successo.
Assaggiato l’amaro e la rabbia che quelle lacrime racchiudevano, Ginny chiuse gli occhi stanchi e lasciò che i ricordi riaffiorassero, cullata dal suono delle onde che si infrangevano sulle rocce.
Finché ricordi, io vivo.
In quei rumori confusi provocati dalle onde, le parve di udire la voce di Fred.
Aprì gli occhi e si scostò con impazienza le ciocche ribelli, indispettite dal vento, speranzosa di trovare il sorriso contagioso di Fred. Quel sorriso che non lo aveva abbandonato neanche sul punto di morte. Ma niente. Alzò lo sguardo e godette di quella splendida vista che le regalava il paesaggio.
Finché ricordi, io vivo.
I raggi ormai bassi, pian piano si fusero con l’immensa distesa blu-verde, ravvivando l’acqua che sembrava ormai infuocata. Le onde festose presero una colorazione che andava dall’arancio al rosso che Ginny paragonò ai capelli di Fred. Al colore festoso che accomunava tutti Weasley. Era il loro marchio!
Finché ricordi, io vivo.
Le onde iniziarono a muoversi irrequiete e presto raggiunsero lo scoglio dove la ragazza se ne stava accovacciata a godere di ciò che il paesaggio le regalava.
Presto attirarono l’attenzione di Ginny, che divertita, prese a salterellare sullo scoglio schivando le ondicelle malandrine che sembravano aver preso vita.
Ormai avevano coinvolto Ginny in uno strano gioco, mentre la risata le uscì spontanea e melodiosa perdendosi nel caldo venticello estivo che prese a giocare nuovamente con la sua chioma rosso fuoco.
E mentre l’ultimo raggio veniva inghiottito dal blu del mare, Ginny scorse in esso l’inconfondibile sorriso di Fred. Incontrò il suo sguardo fiero che illuminò l’immensa distesa di acqua salata ormai spenta, per poi sparire insieme al raggio, sorridendole felice.
Finché ricordi, io vivo.
E già. Proprio così. Fred sarebbe rimasto per sempre con lei.
In ogni cosa che avrebbe fatto, avrebbe potuto scorgere il suo sorriso in lontananza.
In ogni cosa che avrebbe fatto, suo fratello ci sarebbe stato.
Perché il marchio di un fratello rimane nell’anima.
Perché finché ricordi, lui vivrà.
 
 
 
 
 
 
Angolo autrice
Piccola shot scritta senza pretese.
Spesso parlando della morte di Fred si pensa a George ma Ginny? Come l’ha vissuta?
Ho cercato di scrivere qualcosa di presentabile…! XD
Mi farebbe davvero piacere se dopo averla letta mi lasciaste un commentino.
Per me è molto importante il vostro parere!
Grazie a tutti quelli che leggeranno e recensiranno!
Un bacione.
Vale!