L'erba cattiva non muore mai.

Prologo.

Hola a todos gente,che bello il mio spagnolo, mi chiamo Alessia Devis e sono nata il dodici settembre del 95', parto col dirvi che sono mezza italiana da parte di mia madre Giulia e mezza inglese da parte di mio padre Marc.
Ho un fratello più grande di me di un anno ma all'età di cinque anni siamo stati separati, io mi sono trasferita dall'Inghilterra in Italia -Torino- mentre mio fratello è rimasto lì con i miei nonni. E' da molto che abbiamo perso i contatti e questo in un certo senso mi rende triste. Mi capita di parlare ancora con mio padre solo in inglese e con mia madre solo in italiano come facevo da piccola, grazie a loro ho potuto imparare tutte e due le lingue e le capisco e parlo bene, inoltre so anche il dialetto Napoletano dato che in casa lo parlava qualche volta mia madre e i miei nonni italiani, ho preso l'accento ed ogni tanto mi scappa qualcosa soprattutto quando sono arrabbiata.
Ho 17 anni, sono slanciata con le forme al posto giusto, ho i capelli lunghi, biondi naturali e lisci che con l'umidità diventano un po' mossi, ho un corpo ben allenato e parzialmente scolpito grazie ai sport che pratico, amo il calcio e lo pratico da quando sono venuta in Italia, pratico boxe da due/tre anni e fino a due anni fa facevo anche Ginnastica Ritmica ed Hip Hop.
Faccio parte della Federazione Calcistica Italiana della Nazionale Femminile cioè gioco in una squadra nazionale femminile e mi hanno eletta da un po' capitano, per questo mi reputo e mi reputano un maschiaccio anche per il mio modo di vestire.
Gioco nella Juve come attaccante centravanti, per un anno ho fatto anche il portiere inoltre amo le moto e le macchine sportive da matti, so già guidare la moto e i miei non lo sanno e non lo devono assolutamente sapere! Come la prenderebbero se una ragazzina di quattordici anni è salita su una moto e si è fatta il giro dell'intera città con un ragazzo dietro che le insegnava a guidare? Meglio non saperlo va!
Ho un caratteraccio e non sono per niente fine e l'ultima parola la devo avere io, mi definiscono: testarda, impulsiva e con la battuta sempre pronta, estroversa, pervertita -con gli amici- e raramente timida -mai-.
L'unica cosa brutta di me e di cui me ne rendo conto è quella di essere violenta infatti, anziché frequentare il quarto superiore, faccio terza perché sono stata espulsa dall'altra scuola per il mio comportamento per l'appunto troppo violento.
In breve mi sono pestata con un ragazzo della scuola perché era da un po' che non metteva le mani a posto e mi rompeva i coglioni: mi ruppe un polso e io gli ruppi il braccio.
Per colpa sua per un mese sono stata a fare nulla! Per il resto sono una ragazza con la testa sulle spalle e che soprattutto non si fa mettere i piedi in testa da nessuno e non sono la bulletta di zona, nonostante tutto vado bene a scuola e in quella nuova che frequento ci sono parecchie persone che conoscevo già da tempo come il mio migliore amico Lorenzo e i suoi amici, Davide, Luca e Alessandro.
Ho passato una settimana nel carcere minorile, solo perché ho fatto casino ad una festa. I miei genitori però si sono presentati comprensivi e si fecero una risata ricordando il passato di mio padre, praticamente anche lui era un ribelle e dopo essermi sporcata la fedina penale ho deciso di non fare più delle grosse cazzate.Prevalentemente ho amici maschi e quasi nessuna femmina, non mi rispecchio in nessuna di loro, faccio parte quindi del ''gruppetto maschile'', per i corridoi della scuola giro con i maschi della mia classe e la cosa più bella e che mi trattano come una di loro. Per tre pomeriggi alla settimana faccio gli allenamenti di calcio e una volta a settimana faccio boxe, prima Ritmica e Hip Hop le facevo nella stessa palestra nello stesso giorno.Ho imparato a suonare la chitarra grazie a Luca che mi forniva anche del materiale adatto, ho imparato ad andare sullo skate grazie a Davide, sappiamo fare i murales grazie ad Alessandro e da Lorenzo abbiamo imparato a fare parkour -anche lui faceva hip hop e calcio con me-.
Da ognuno di loro ho imparato qualcosa e sono le persone con cui ho legato di più da quando sono qui quindi da quando avevo all'incirca 5-6 anni, li considero i miei fratelli.
Mio padre è il direttore di una ditta e mia madre lavora in banca, sono due persone molto colte e molto impegnate nel lavoro, ho un buon rapporto nonostante li vedo solo la sera per l'ora di cena, ma mi lasciano molta libertà, sinceramente non mi sono mai interessata molto al lavoro dei miei, siamo benestanti e quando i soldi servono ci sono sempre ma per questo non mi sono mai vantata e mai lo farò.
Di me stessa ciò che amo di più sono i miei occhi con diramazioni color ghiaccio vicino alla pupilla e mare come contorno e le mie labbra abbastanza carnose e rossicce.
Sono una ragazza acqua e sapone e femminile solo per le occasioni importanti -matrimoni, feste-.
Oggi siamo al ventiquattro d'agosto e sta quasi per finire l'estate, da cinque anni che andiamo in campeggio e lì mi sono trovata molti amici e sfortunatamente li vedo solo una volta all'anno e ieri le vacanze dei miei genitori sono finite, quindi siamo tornati a Torino. Loro riprenderanno a lavorare da domani.

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Spazio me

Ciau gentii (?) sono Camilla la stessa autrice di QUESTA storia.
Sono 'venuta' qui con un nuovo prologo di una nuova storia che spero vi appassioni come la precedente.
Mi è uscita questa merda in un momento di noia e spero che questa merda venga apprezzata da tutte voi!:D
So che esistono le lettrici silenziose e quindi chiederei anche a loro di recensire comunque, please *facciadacucciolo*
Adesso vi lascio, ultima cosa: volevo chiedervi di recensire in molte e a 3 recensioni pubblicherò il primo vero e proprio capitlonzo (?).
Baci la vostra Camilla.

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